Verbale della terza riunione plenaria del 27-28 maggio 2000,
tenutasi a S.Giuliano Terme (PI), presso la sala riunioni dell'Hotel
Granduca.
Sono presenti:
- Neri Salvadori (Coordinatore scientifico, Università
di Pisa);
- Luciano Fanti, Davide Fiaschi, Davide Gualerzi, Andrea M.
Lavezzi, Mario Morroni, Tommaso Luzzati, Mario Pomini, Rodolfo
Signorino (Unità di Pisa);
- Fabio Petri, D. Vespasiani (Unità di Siena);
- Salvatore Capasso, Pasquale Commendatore (Unità di
Napoli, Università degli Studi Federico II);
- Maria Rosaria Carillo, Giuseppe Freni (Unità di Napoli,
Istituto Universitario Navale);
- Antonio D'Agata, Daniela Giammanco (Unità di Catania).
E' inoltre presente come uditore esterno, interessato a seguire
i lavori del gruppo:
- A. Opocher (Università di Padova).
27 maggio.
- La riunione ha inizio alle ore 16.30.
- Viene approvato il verbale della riunione precedente.
- Il Coordinatore prende la parola:
- propone l'idea di tenere un convegno pubblico a Napoli nel
mese di novembre, presso l'Istituto di Studi Filosofici, in cui
presentare i lavori del gruppo giunti ad un sufficiente grado
di elaborazione, e a cui fare seguire una riunione plenaria del
gruppo, che chiuda la prima fase della ricerca ed avvii la successiva;
- fa notare che alcuni punti programmatici, presenti nella
formulazione originaria del programma, non sono rientrati negli
argomenti del volume di saggi che il gruppo produrrà.
Il gruppo si impegna a farli rientrare in attività di
ricerca che saranno menzionate nei rapporti, ma che non troveranno
posto nel volume di saggi, questo allo scopo di produrre un volume
che abbia una struttura coerente e non sia una semplice sommatoria
di saggi, senza legami strutturali tra loro;
- discute la struttura di tale volume, preventivamente inviata
al gruppo (vedi Allegato 1). In
particolare viene specificato che:
- nella Parte prima ("Elementi fondanti la nostra analisi"),
il Capitolo introduttivo conterrà gli argomenti trattati
nella relazione del Coordinatore presentata nella prima riunione
plenaria, e in quelle di Petri e di D'Agata e Freni, presentate
nella seconda riunione plenaria. In particolare verrà
qui messa in evidenza la relazione tra diverse teorie del valore
e teorie della crescita. La relazione tra domanda effettiva e
crescita verrà affrontata da Panico e Commendatore nel
Capitolo Secondo. Il Capitolo Terzo può essere definito
come quello in cui si affrontano le questioni della generazione
del fattore lavoro e la dinamica della popolazione.
- Nella Parte seconda ("Temi generali"): il contributo
su "Sistema Finanziario e Crescita" sarà a cura
di Commendatore e Capasso; vi sarà una collaborazione
tra il Coordinatore ed Heinz D. Kurz per la parte "Esternalità
e Crescita"; viene fatto notare che la relazione tra concorrenza
e crescita potrebbe rientrare nella Parte prima.
- Segue discussione:
- Fiaschi fa notare che è prevista la trattazione della
relazione tra classi sociali e crescita solo nei modelli neoclassici
e post-Keynesiani, ma non negli autori classici. Per colmare
questa lacuna viene proposta una collaborazione con Signorino,
il quale di conseguenza non ritiene di potere contribuire sul
tema dei modelli Ricardiani. Dopo discussione si accetta questa
proposta.
- Fanti fa notare una mancata considerazione esplicita delle
questioni relative al progresso tecnologico.
- D'Agata rileva la mancanza di una parte dedicata esplicitamente
alla relazione tra distribuzione del reddito e crescita. Il Coordinatore
replica che la questione rientra nella Parte prima, ma rimane
il problema di una sua eventuale trattazione autonoma, che il
gruppo potrebbe porsi nella riunione di Napoli, quando ci sarà
già un primo abbozzo della prima parte.
- Carillo suggerisce di inserire una parte sul tema "Istituzioni
e Crescita", con particolare riferimento al ruolo delle
istituzioni politiche e all'allocazione dei diritti di proprietà.
- Petri fa notare che il volume non deve necessariamente contenere
la trattazione di ogni argomento relativo alla crescita, ma la
discussione di alcune problematiche. Ad esempio, sulla relazione
tra distribuzione e crescita, la questione dovrebbe essere se
nella teoria moderna si assiste al riaffiorare di tematiche classiche.
- Il Coordinatore ripropone che sulla collocazione nel volume
del tema distribuzione e crescita è bene ridiscutere quando
i lavori sono avviati, possibilmente nella riunione successiva.
- Carillo precisa che il tema "Istituzioni e Crescita"
può rientrare nella Parte terza ('Temi particolari'),
in particolare nei termini di "contesto normativo e crescita".
- D'Agata propone di indicare la voce "Concorrenza, Progresso
Tecnologico e Crescita", invece di "Concorrenza e Crescita".
- Petri suggerisce la possibilità di inserire nel volume
dei "discussant" per ciascun contributo; il Coordinatore
ritiene che questa scelta editoriale vada affrontata successivamente.
- Petri ritiene che vi sia una sottorappresentazione della
questione del progresso tecnologico, che comunque andrebbe discusso
negli "Elementi fondanti". Ritiene inoltre che esso
non abbia avuto un particolare rilievo poiché sull'argomento
non paiono esistere grosse differenze nei diversi approcci studiati
dal gruppo. Eventualmente il gruppo potrebbe produrre una rassegna
ragionata sui diversi modi in cui il progresso tecnologico viene
approcciato nelle diverse teorie. Caminati (assente alla riunione)
potrebbe essere la persona adatta per tale lavoro. Il Coordinatore
fa notare che, da discussioni precedenti, ritiene che Caminati
non pare disponibile ad ampliare il proprio contributo; la questione
rimane dunque in sospeso.
- Si passa ai contributi individuali di membri del gruppo assenti
in riunioni precedenti. Prendono la parola:
- Commendatore: specifica che il suo contributo su "Sistema
Finanziario e Crescita" verrà svolto in collaborazione
con Capasso, in aggiunta si impegna ad indagare il ruolo della
domanda effettiva ("animal spirits") nella teoria della
crescita endogena di tipo keynesiano.
- Il Coordinatore suggerisce di chiarire il ruolo di economisti
come Robinson e Marglin nell'endogenizzazione della crescita,
anche in relazione al contributo di Panico su Harrod. Commendatore
si impegna a discutere con Panico di questa possibilità.
- Capasso presenta il suo contributo sull'evoluzione del sistema
finanziario in relazione alla crescita economica. I punti principali
sono: a) studio della relazione bidirezionale tra intermediazione
finanziaria e crescita; b) ruolo delle asimmetrie informative
nella stipula di contratti ottimali tra datori e prestatori di
fondi; c) evoluzione del ruolo degli intermediari finanziari.
- Il Coordinatore fa notare che il tema classico che può
emergere da questo tipo di lavoro è quello della "tecnologia
dell'intermediazione", con il connesso problema di scelta
delle tecniche che minimizzano i costi. Capasso si dichiara d'accordo
con questa impostazione.
- Petri suggerisce di considerare un autore come Hilferding
nella trattazione delle questioni relative all'evoluzione del
sistema finanziario.
- Fanti chiede chiarimenti su quali ipotesi della teoria tradizionale
verrebbero rilassate dall'analisi di Capasso. Capasso indica
l'aspetto delle asimmetrie informative, ma sottolinea che la
questione rilevante non è tanto l'aspetto microeconomico
quanto l'aspetto macro dell'accumulazione di capitale e dei suoi
legami con l'evoluzione del sistema finanziario.
- Fanti esprime perplessità sui temi fondanti la ricerca,
notando che a suo parere troppo spazio è riservato ad
articoli di rassegna.
- Il Coordinatore risponde sottolineando che l'elemento di
rassegna che può esserci nei vari contributi va visto
come un modo di mettere ordine in un dibattito, di ricostruirlo,
il che può portare alla costruzione di modelli analitici.
Sottolinea poi la necessità di produrre un volume che
abbia un contenuto unitario, e che non sia solamente una raccolta
di saggi sconnessi tra loro.
- Prende poi la parola per il proprio contributo individuale:
- Morroni: propone di occuparsi dell'organizzazione e della
diffusione della conoscenza, sia a livello di impresa sia di
sistema economico. Il nesso con l'economia classica sta nell'aspetto
della divisione del lavoro, che implica divisione della conoscenza
e che quindi impone la considerazione dei costi di coordinamento.
Il nesso con la teoria della crescita sta nel ruolo che viene
da essa attribuito alla conoscenza, nelle sue varie manifestazioni.
- Petri chiede chiarimenti sulla relazione tra creazione di
conoscenza e la sua utilizzazione nel processo di crescita.
- Morroni spiega che l'aspetto da considerare è quello
della circolazione dell'informazione: sistemi economici dove
l'informazione circola sono quelli che hanno maggiori potenzialità
di crescita.
- Il Coordinatore sottolinea come nel contributo di Morroni
ci sono due questioni: la prima relativa al tema della divisione
del lavoro, la seconda all'aspetto delle norme e delle istituzioni
che eventualmente favoriscono la circolazione della conoscenza.
Viene indicata la possibilità di coordinarsi con Lavezzi
e Carillo, rispettivamente riguardo al primo e al secondo punto.
I due interessati accettano l'invito.
- A. Opocher, presente come uditore esterno, si dichiara interessato
ai progetti futuri del gruppo. Non ritiene sufficientemente chiaro
il progetto complessivo, e si chiede quale sia il "target"
del volume di saggi.
- Il Coordinatore indica come "target" quello degli
economisti che si occupano di temi classici e quelli maggiormente
interessati alla questione della crescita. Illustra poi il progetto
complessivo del gruppo, spiegando in particolare l'articolazione
su due bienni, così come è descritta nel programma
della ricerca.
- La riunione termina alle 19.30.
28 maggio.
- La riunione ha inizio alle ore 9.15.
- Il Coordinatore prende la parola sulla questione del "timing"
dell'attività di ricerca. A questo proposito ricorda che:
a) la relazione annuale dovrà essere pronta per il periodo
novembre-dicembre 2000; b) la richiesta dei fondi per il biennio
successivo andrà effettuata nel mese di marzo, e a questo
scopo sarà quindi necessaria almeno una riunione plenaria
e più riunioni dei responsabili delle unità locali;
c) rispetto alle scadenze definite nel programma, il gruppo è
in ritardo rispetto alla conclusione della prima fase, che aveva
una durata prevista di nove mesi, e che invece si concluderà
nel mese di novembre 2000 con il convegno. Passa poi all'illustrazione
degli aspetti salienti della seconda fase, come da programma
della ricerca.
- Si riprende poi la discussione interrotta il giorno precedente.
- Fiaschi e Signorino confermano l'impegno preso rispetto all'analisi
della relazione tra classi sociali e crescita. A questo proposito
viene deciso di eliminare le due voci "Crescita e classi
sociali nei modelli neoclassici" e "Crescita e classi
sociali nei modelli keynesiani" dalla Parte terza del volume
("Temi particolari"), e di fare rientrare la questione
nella Parte seconda ("Temi generali").
- Carillo suggerisce che il suo contributo vada tenuto distinto
da quello di Fanti e Manfredi nella Parte prima. Il Coordinatore
propone che gli interessati lavorino separatamente, per valutare
in seguito la collocazione nel volume dei rispettivi contributi.
- Fanti nota che il suo contributo (e di Manfredi) è
specificatamente sulla questione della generazione dell'offerta
di lavoro, e la connessa problematica della popolazione, e che
quindi andrebbe distinto da questioni come quella dell'accumulazione
di capitale umano.
- Il Coordinatore chiarisce alcune questioni emerse nella discussione
del giorno precedente:
- il volume non sarà una raccolta di rassegne, ma una
sede in cui verranno formulate delle domande teoriche a cui si
forniranno delle risposte. In questo senso l'elemento di rassegna
dei diversi contributi potrà essere utile per formulare
tali risposte. Il suo contributo in Metroeconomica 1998
sui modelli multisettoriali va ad esempio visto in questa chiave.
- Rispetto allo sviluppo dei contributi: chiarisce che non
tutto quello che verrà prodotto dal gruppo sarà
poi inserito nel volume. A questo proposito servirà individuare
uno o più editors che si occupino di questo genere di
problemi. La proposta, da discutere a Napoli, potrebbe essere
quella di un unico editor nella persona del Coordinatore
con la possibilitè di utilizzare referee interni
o esterni al gruppo, anonimi o palesi, a discrezione dell'editor
medesimo. Oppure di affiancare un comitato di editors,
con le stesse caratteristiche.
- Servirà un copy-editor, che si occupi della
revisione della lingua inglese e di altri aspetti formali dei
contributi. Dopo discussione, viene individuata l'esigenza che
ogni sede individui un potenziale copy-editor per poi
decidere a Napoli se avere un unico copy-editor o più
copy-editors, uno dei quali supervede il risultato finale.
Ovviamente è una questione di costi. Nella riunione di
Napoli si prenderà una decisione definitiva su questo
problema; ciascuna unità locale è invitata nel
frattempo a cercare un proprio copy-editor locale e di
riportare informazioni sia sulle sue capacità sia sui
costi.
- Sulla base degli interventi svolti, la proposta contenuta
nell'allegato 1 viene riformulata
nei termini esposti nell'allegato 2.
- Sul convegno di Napoli: dopo discussione si stabilisce di
tenerlo, rimane da decidere il periodo, anche in considerazione
della disponibilità dell'Istituto di Studi Filosofici.
Il gruppo esprime un consenso per la metà del mese di
novembre.
- Rispetto alla partecipazione al convegno in veste di relatori,
danno fin d'ora la propria disponibilità: Salvadori (in
particolare sul capitolo 1) Petri (in particolare sulla relazione
tra legge di Say e crescita), Luzzati, Fanti, Giammanco (in particolare
sul progresso tecnico nell'impostazione di Marx e nella teoria
della crescita, aggiungendo approfondimenti sui diversi concetti
di concorrenza), Pomini, Gualerzi (in particolare si impegna
a presentare una prima stesura del proprio contributo). Gli altri
membri del gruppo presenti alla riunione si impegnano a comunicare
la propria eventuale partecipazione entro il 15 settembre.
- Vengono discusse due opzioni rispetto alla partecipazione
su invito di studiosi esterni al gruppo: questi possono essere
presenti come veri e propri "discussants" su ciascun
saggio o come osservatori critici sul progetto complessivo. Dopo
discussione, emerge maggior consenso per la seconda opzione.
- Petri sottolinea la necessità di decidere preventivamente
quanto tempo verrà lasciato a ciascuna esposizione. Il
Coordinatore rimanda questa decisione, fermo restando che dovrà
essere presa in anticipo.
- Il Coordinatore delinea poi gli argomenti della riunione
di Napoli, da tenersi successivamente al convegno: .
- completamento della prima fase: preparazione dell'indice
dei titoli dei saggi contenuti nel volume; completamento di almeno
tre saggi.
- discussione dell'inizio della seconda fase: individuazione
di una struttura delle voci del "reference book", di
una lista di esperti stranieri cui chiedere contributi, delle
voci che potranno essere scritte da membri del gruppo.
- su sollecitazione di Petri, discussione sui nomi degli studiosi
da invitare al convegno internazionale da tenersi al termine
del primo biennio.
- D'Agata e Freni concludono la presentazione della propria
relazione, iniziata nella precedente riunione plenaria. Segue
discussione, in particolare:
- Petri suggerisce di approfondire maggiormente come viene
affrontata la relazione tra "lavoro grezzo" e capitale
umano. Inoltre invita gli autori a specificare con maggior dettaglio
le forme funzionali utilizzate nelle teorie da loro discusse
(ad esempio nel caso di produzione di beni intermedi), e ad esplicitare
meglio gli aspetti relativi alle scelte degli agenti.
- Fanti invita ad approfondire il concetto di crescita equilibrata,
in particolare effettuando un confronto tra modelli a crescita
esogena ed i modelli a crescita endogena.
- La riunione termina alle 12.30.