MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE IL COORDINAMENTO E GLI AFFARI ECONOMICI - SAUS
PROGRAMMI DI RICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIO NALE
RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO

(DM n. 20 del 19 febbraio 2002)
PROGETTO DI UNA UNITÀ DI RICERCA - MODELLO B
Anno 2002 - prot. 2002131335_007


Parte: I
1.1 Programma di Ricerca di tipo: interuniversitario

Area Scientifico Disciplinare: Scienze economiche e statistiche

1.2 Durata del Programma di Ricerca: 24 mesi

1.3 Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca

SALVADORI NERI  
(cognome) (nome)  
Università di PISA Facoltà di ECONOMIA
(università) (facoltà)
SECS-P/01 Dipartimento di SCIENZE ECONOMICHE
(settore scient.discipl.) (Dipartimento/Istituto)


nerisal@ec.unipi.it
(E-mail)


1.4 Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca

D'AGATA ANTONIO  
(cognome) (nome)  


Professore ordinario 03/03/1957 DGTNTN57C03A029T
(qualifica) (data di nascita) (codice di identificazione personale)

Università degli Studi di CATANIA Facoltà di SCIENZE POLITICHE
(università) (facoltà)
SECS-P/01 Dipartimento di ANALISI DEI PROCESSI POLITICI SOCIALI ED ISTITUZIONALI
(settore scient.discipl.) (Dipartimento/Istituto)


095/7462111 095/7464193 adagata@unict.it
(prefisso e telefono) (numero fax) (E-mail)


1.5 Curriculum scientifico del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca

Testo italiano

Laureato nel 1983, ricercatore dal 1988, professore associato dal 1992, professore straordinario dal 2001. Dal 1994 al 1998 è stato Direttore dell'Istituto di Scienze Economiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Catania. Si occupa di teoria dell'equilibrio economico generale, concorrenza imperfetta, e teoria dei giochi. Ha pubblicato, fra l'altro, su Cambridge Journal of Economics, Australian Economic Papers, The Economic Studies Quarterly, Annales d'Economie et de Statistique, Bullettin of Economic Research.Ha presentato o ha avuto accettati lavori a convegni, fra l'altro, della Eastern Economic Association, Far Eastern Econometric Society, European Economic Association, Game Theory Society, Schumpeterian Society. Ha svolto seminari, fra l'altro, alla Università di Parigi X-Nanterre, Tokyo International University, LATAPSES-Università di Nizza. Nel 1999 è risultato assegnatario di una research fellowship alla Rikkyo University di Tokyo.

Testo inglese

Graduated in 1983, ricercatore since 1988, associate professor since 1992. From 1994 to 1998 he has been Director of the Istituto di Scienze Economiche, Faculty of Political Sciences, University of Catania. His research topics are: general equilibrium theory, imperfect competition, game theory. His articles have ben published or will be published in Cambridge Journal of Economics, Australiane Economics Papers, The Economic Studies Quarterly, Annales d'Economie et de Statistique, Bullettin of Economic Research. He has presentaed papers at meetings of the Eastern Economic Association, Far Eastern Econometric Society, European Economic Association, Schumpeterian Society. He has presentated papers in seminars at University of Paris X-Nanterre, Tokyo International University, LATAPSES-University of Nice. He has been awarded a research fellowip at Rikkyo University, Tokyo.

1.6 Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca
  1. D'AGATA A. (2000). A monopolistic general equilibrium model with local knowledge of demand. KEIO ECONOMIC STUDIES. vol. 37, pp. 1-9.
  2. D'AGATA A. (2000). Existence of second-order locally consistent Equilibrium. An Extension. BULLETTIN OF ECONOMIC RESEARCH. vol. 52, pp. 49-54 ISSN: 0307-3378 .
  3. D'AGATA A. (2000). Oligopoly in Solow's Model of Economic Growth. RIKKYO ECONOMIC REVIEW. vol. 53, pp. 17-24 ISSN: 0035-5356 .

1.7 Risorse umane impegnabili nel Programma dell'Unità di Ricerca

1.7.1 Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca

Cognome Nome Dipart./Istituto Qualifica Settore
scient.
Mesi
uomo
2002 2003
Personale docente:
1  D'AGATA  ANTONIO  ANALISI DEI PROCESSI POLITICI SOCIALI ED ISTITUZIONALI  Prof. ordinario  SECS-P/01  9
(ore: 1233)
 7
(ore: 959)
2  GIAMMANCO  MARIA DANIELA  ANALISI DEI PROCESSI POLITICI SOCIALI ED ISTITUZIONALI  Ricercatore  SECS-P/01  7
(ore: 959)
 5
(ore: 685)
Altro personale:

1.7.2 Personale universitario di altre Università

Cognome Nome Università Dipart./Istituto Qualifica Settore
scient.
Mesi
uomo
2002 2003
Personale docente:
Altro personale:

1.7.3 Titolari di assegni di ricerca

Cognome Nome Dipart./Istituto Anno del titolo Mesi
uomo
2002 2003
 
1  SANTANGELO  GRAZIA DOMENICA  Dip. SEMINARIO GIURIDICO  1999  7
(ore: 959)
 5
(ore: 685)

1.7.4 Titolari di borse per Dottorati di Ricerca e ex L. 398/89 art.4 (post-dottorato e specializzazione)

Cognome Nome Dipart./Istituto Anno del titolo Mesi uomo

1.7.5 Personale a contratto da destinare a questo specifico programma

Qualifica Costo previsto Mesi uomo

1.7.6 Personale extrauniversitario dipendente da altri Enti

Cognome Nome Ente Qualifica Mesi uomo


Parte: II
2.1 Titolo specifico del programma svolto dall'Unità di Ricerca

Testo italiano

Crescita e distribuzione del reddito: evoluzione economica tra concorrenza e progresso tecnico

Testo inglese

Growth and income distribution:economic evolution, competition and technical progress

2.2 Settori scientifico-disciplinari interessati dal Programma di Ricerca
  • SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA
  • SECS-P/04 - STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO

2.3 Parole chiave

Testo italiano
CONCORRENZA ; CRESCITA ECONOMICA ; PROGRESSO TECNICO ; DISTRIBUZIONE FUNZIONALE DEL REDDITO ; FORME DI MERCATO

Testo inglese
COMPETITION ; ECONOMIC GROWTH ; TECHNICAL PROGRESS ; FUNCTIONAL INCOME DISTRIBUTION ; MARKET FORMS


2.4 Base di partenza scientifica nazionale o internazionale

Testo italiano

I fondamenti e la struttura della ricerca di cui fa parte l'Unità di Ricerca di Catania sono stati discussi e chiaritinella Sezione 2.2 del Modello A, "Base di partenza scientifica nazionale ed internazionale". Detta Sezione 2.2 risulta articolata in quattro punti. Di essi, il primo evidenzia l'ambito teorico in cui la ricerca si colloca; il secondo collega questa ricerca a quella svolta nell'ambito di un precedente COFIN, già finanziato; il terzo e il quarto illustrano gli aspetti problematici della teoria della crescita endogena (EGT) che sono stati già messi in luce dalla ricerca suddetta o che attendono ancora di esserlo a mezzo della presente ricerca. Il più generale di questi ultimi è stato identificato nella relazione tra crescita economica e distribuzione del reddito, che fornisce il titolo dell'intero progetto. Nella Sezione del Modello A dedicata agli obbiettivci della ricerca nazionale è stata infine indicata la struttura del risultato finale previsto. Questa struttura si articola in cinque componenti: l'Unità di Catania si concentrerà principalmente, anche se non esclusivamente, sulle componenti C1 e C2. Gli ulteriori elementi della base di partenza scientifica dell'Unità di Catania traggono origine principalmente da due considerazione: da una parte lo scarso interesse per la teoria post-keynesiana della crescita a fondarsi su una rigorosa teoria dei mercati non concorrenziali, dall'altro lo scarso interesse della teoria della crescita endogena per la relazione tra distribuzione (funzionale) del reddito e crescita economica.
Riguardo al primo punto, Kaldor (1957), basandosi sul moltiplicatore keynesiano, ha dimostrato come l'equilibrio dinamico tra risparmio e investimenti possa essere assicurato attraverso un aggisutamento dei prezzi e della distribuzione: se l'economia non è sul sentiero di stato stazionario, allora una variazione dei margini di profitto causati da un eccesso di domanda o di offerta sul mercato dei beni causerà una varizaione della propensione media la risparmio che avvicina l'economia al sentiero di stato stazionario. L'analisi di Kaldor e della letteratura successiva che si è ispirata non solo a questo autore ma anche a Kalecki (si veda per esempio Asimakopoulos (1988), Dutt (1990)) non ha mai approfondito in maniera rigorosa le forme di mercato nelle economie dinamiche considerate. Usualmente, infatti, si assume che le imprese siano monopolistiche e fissano il prezzo in base alla regola del costo pieno, dove il mark-up risulta essere generalmente una funzione esogena degfli investimenti desiderati (si veda ad esmepio Eichner (1973), Harcourt e Kenyon (1976)).
Riguardo al secondo punto, nell'ambito della teoria della crescita endogena l'importanza del progresso tecnico è ormai un argomento indiscusso. Questa letteratura considera l'appropriazione di quasi rendite di monopolio una condizione necessaria agli investimenti in R&D. Ne consegue che il ruolo dell'imprenditore risulta essere cruciale. Recentemente, una importante linea d'infagine cerca di spiegare endogenamente le asimmetrie di ricchezza o di scelta tra agenti, ed in questa indagine l'allocazione iniziale delle risorse viene normalmente utilizzata come elemento discriminante. Per esempio, Aghion e Howitt (1998, Capitolo 9) hanno analizzato il ruolo della distribuzione iniziale di capiatle umano nella dinamica dell'economia. Il ruolo della distribuzione delle risorse sulla truttura della crescita economica era già stato studiato, fra gli altri, da Banerjee e Newman (1993), Freeman (1996) e da Iygun e Owen (1999). I primi vedono il processo di sviluppo come un processo di trasformazione della struttura della occupazione. In questo, il ruolo della distribuzione iniziale delle risorse e dell'imperfezione del mercato dei capitali sono fondamentali: è necessario un ammontare minimo di ricchezza per poter richiedere un prestito e svolgere una attività imprenditoriale. Gli stessi autori riconoscono che il loro modello può essere adoperato per supportare il punto di vista classico, secondo il quale l'emergere del capitalismo è condizionato dall'esistenza di una classe di diseredati. Freeman sviluppa una analisi simile, la quale individua nella distribuzione iniziale della ricchezza una causa della permanenza della differenza di ricchezza negli individui. Infine, Iygun e Owen introducono il progresso tecnico in un modello in cui si tratta della formazione endogena delle forme professionali. In queste analisi, sebbene vi sia una esplicita trattazione della formazione di classi sociali, non sembra esservi un esplicito legame con la tradizione classica, che vedeva nella esistenza di un trade-off tra le componenti distributive di queste il motore della crescita.

Testo inglese

The foundations and the structure of the research project to which the Catania Research Unit belongs are set out in Section 2.2 of Model A, Base di partenza scientifica nazionale o internazionale. This section is divided in four parts. The first of these highlights the theoretical envinronment in which the project is situated; the second links the present project to the research carried out so far with COFIN funds granted in the past; the third and the fourth show those aspects of Endogenous Growth Theory (EGT) that either have been brought to light as a result of the above mentioned research project or are waiting to be investigated by means of the research funds being applied for through the current project. The most general of these aspects has been identified in the relation between economic growth and income distribution, which provide the title for the new project. Finally, Section 2.1 of Model A, devoted to the objectives of the project, exhibits the detailed (even if partially provisional) structure of the final result which is to be expected from the present project. The structure is made up by five components which are identified in that Section by the letters A, B, C, D and E. The Catania Unit will focus on components C1(non competitive markets) and C2(technical progress). Here is a more detailed exposition of the scientific background of the Catania Unit's research project.
Further elements of Catania Unit's research project are based upon two basic remarks: on the one hand, the post-keynesian theory of growth has never had a serious interest in founding its analysis on a rigorous theory of imperfect competition; on the other hand, there have been no interest at all by the EGT to analyse the relationship between the (functional) income distribution and economic growth. As for the first remark, Kaldor (1957), using the keynesian multiplier, has shown that the dynamic equilibrium between investment and savings can be ensured by price adjustments and income distribution: if the economy is not in steady state, then changes in the profit margin due to excess demand or supply on good markets will adjust the average propensity of saving in such a way to make the economy closer to the steady state. The later literature, inspired by Kaldor and also by Kalecki, (see, for example, Asimakopoulos (1988), Dutt (1990)) has never deepened in a rigorous way the analysis of market imperfections. In fact, it is usually assumed that firms are monopolists and that use a mark-up rule to set their prices, where the mark-up is an exogenous function of the desired investment (see, e.g. Eichner (1973), Harcourt and Kenyon (1976)).
As for the second remark, the importance of technical progress is by now an unquestioned fact within EGT. Moreover, the EGT has emphasized the role of entrepreneurs in trying to catch monopolistic quasi-rents in determining the size of investment in R&D. A recent important stream of literature tries to endogenously explain different wealth or choices of individuals; usually the initial allocation of resources plays a crucial role in this kind of results. For example, Aghion and Howitt (1998, Chapter 9) have analysed the role of the initial allocation of human capital on economic dynamics. The role of the initial allocation of resources on growth has been considered also by Banjeree and Newman (1993), Freeman (1996) and by Iygun and Owen (1999) among the others. Banjeree and Newman consider the growth process as a process of transformation of the employment structure, and this is crucially determined by the initial allocation of resources and by the imperfection of capital markets: in fact, it turns out to be necessary to have a minimum amount of resources to get loans and to carry out entrepreneurial activity. The authors themselves point out that their analysis support the classical view according to which the emergence of capitalism requires the existence of a class of people who do not own capital. Freeman considers a similar problem, and he shows that the initial allocation of resources can be the cause of a permanent difference in wealth among people. Finally, Iygun and Owen analyse technical progress in a model which explains the endogenous formation of professional roles. It is worth pointing out that in all these analysis, although there is an explicit consideration for social classes, it does not seem to be any link with the classical theory, which envisaged the income trade-off and conflict among social classes as the engine of the technical progress and economic growth.

2.4.a Riferimenti bibliografici

Asimakopoulos, A. (1988)(a cura di), Alternative Theories of Distribution, Boston, Kluwer
Aghion,P. e P. Howitt (1998) Endogenous Growth Theory, Cambridge, MIT Press
Banerjeee e Newman (1993), Occupational choice and the process of development, Journal of Political Economy, pp. 274-298.
Dutt, A.K. (1990), Growth, distribution, and uneven development, Cambridge, Cambridge University Press
Eichner, A.S.(1973)"A theory of the determination of the mark-up under oligopoly", Economic Journal, 83, 1184-1200.
Freeman, S. (1996), Equilibrium income inequality among identical agents, Journal of Political Economy, pp.1045-1064.
Harcourt, G.C. e P. Kenyon (1976), Pricing and investment decision, Kyklos, 449-77
Iygun e Owen (1999), Entrepreneurs, professional and growth, Journal of Economic Growth, pp.213-232.

2.5 Descrizione del programma e dei compiti dell'Unità di Ricerca

Testo italiano

A livello nazionale, la ricerca intende mettere a confronto come le principali tradizioni di ricerca (classiche, neoclassiche, keynesiane) hanno esaminato la relazione tra distribuzione del reddito e crescita economica, allo scopo di individuare le strutture logiche utilizzate nei diversi periodi storici e dai diversi autori per descrivere/formalizzare tale problema, e su questa base realizzare un triplice scopo:
a) una classificazione sistematica delle teorie della distribuzione e della crescita, che colga gli elementi di affinità e quelli di differenza che caratterizzano queste tradizioni di ricerca e la Teoria della Crescita Endogena (EGT);
b) una precisa individuazione dei principali problemi che restano ancora aperti su tale tema;
c) una prospettiva più ampia, ma anche nuovi stimoli ed elementi di analisi sulla relazione tra distribuzione e crescita, verificando la possibilità di integrare e fertilizzare vicendevolmente i vari approcci e valutando la possibilità di aprire scenari interpretativi per la EGT non ancora considerati in letteratura.
Il progetto di ricerca scaturisce dai risultati del lavoro svolto nell'ambito di un progetto di ricerca COFIN già finanziato in anni precedenti. Il precedente gruppo di ricerca si è preoccupato di enucleare gli elementi classici presenti nella EGT. Il gruppo di ricerca in via di costituzione si propone prima di tutto di mettere in luce elementi classici assenti nella EGT. Esso vuole sviluppare il lavoro di ricerca in modo da chiarire in forma articolata diversi aspetti del tema trattato, giungendo alla compilazione di un volume monografico, anche se scritto a più mani e suddiviso per saggi che possano essere letti in modo autonomo, volume da presentarsi in un convegno internazionale organizzato dal gruppo stesso e da pubblicarsi con una rilevante casa editrice di livello internazionale. Detto volume dovrebbe essere accompagnato dagli atti del Convegno (limitando le sovrapposizioni) e da una messe di altri contributi, anche preparatori, che sfuggono alla struttura monografica del volume e che saranno pubblicati su riviste italiane e straniere ed in volumi collettanei.
In accordo con il programma nazionale, l'Unità di Catania si concentrerà, per quel che riguarda l'elenco di saggi da inserire nel volume monografico e/o da presentare al convegno internazionale, sui due aspetti indicati nella Base Scientifica (punti C1 e C2 della Sezione 2.2. del Modello A). In particolare, obbiettivi dell'Unità di Ricerca dovrebbero riguardare sostanzialmente, anche se non esclusivamente, due argomenti: da una parte si cercherà di analizzare la relazione tra crescita, concorrenza imperfetta e distribuzione del reddito nelle varie teorie della crescita e con particolare riguardo alla teoria post-keynesiana della crescita; dall'altra si cercherà di analizzare la relazione tra distribuzione del reddito, progresso tecnico e crescita.
Riguardo la relazione tra crescita, progresso tecnico e distribuzione del reddito, innanzitutto si intende approfondire l’analisi del ruolo del progresso tecnico e della distribuzione funzionale del reddito nelle varie teorie della crescita. Tale studio dovrebbe rappresentare lo sviluppo naturale di uno studio già condotto, anche se con un taglio prevalentemente di storia del pensiero, da un membro dell’Unità di Catania per un COFIN precedente sul progresso tecnico nelle moderne teorie della crescita. L'obbiettivo della nuova ricerca è di mettere in evidenza il ruolo della distribuzione del reddito sul progresso tecnico, cercando elementi di continuità o discontinuità tra le varie teorie della crescita, con particolare riferimento alla teoria classica. Sulla base di questi risultati appare interessante poter sviluppare l’indagine in varie direzioni; uno degli aspetti su cui ci si vuole focalizzare, anche se non in maniera esclusiva, è la possibilità di spiegare endogenamente differenze di comportamento, rilevante ai fini del progresso tecnico, tra gli individui. In particolare, si vorrebbe spiegare come, in un contesto dinamico, la scelta tra essere un lavoratore, essere un imprenditore ed essere un imprenditore innovatore possa essere determinata endogenamente. Questa analisi potrebbe rappresentare un ponte tra la teoria classica della crescita economica (in particolare, quella marxiana) e le nuove teorie della crescita.
Riguardo la relazione tra crescita, concorrenza imperfetta e distribuzione del reddito, l'attenzione non può non essere orientata immediatamente sui modelli post-keynesiani di crescita i quali, a nostro avviso, e soprattutto grazie anche al contributo di Bertola (1993), sembrano avere ancora una loro rilevanza teorica. Questi modelli però soffrono di una trattazione alquanto approssimativa di quello che risulta essere l'elemento cruciale nel processo di stabilizzazione dinamica, cioè del mark-up; infatti, come abbiamo visto nella Base di partenza scientifica nazionale o internazionale, la letteratura esistente ha sempre considerato il mark-up determinato dal livello di investimenti desiderato, però nè la relazione tra mark-up ed investimenti desiderati, nè il livello di questi ultimi risultano essere determinati esplicitamente da un comportamento razionale. Alla luce delle considerazioni di Solow sul fatto che la teoria della crescita deve essere liberata, almeno nella fase iniziale, da preoccupazioni relative al ciclo economico (si veda Solow (2000, pp. 149-150), ci sembra interessante esplorare la possibilità di sviluppare la teoria post-keynesiana della crescita introducendo in essa una rigorosa teoria dei mercati non concorrenziali, dove il mark-up e, quindi, la quota dei profitti viene determinata endogenamente sulla base della struttura del mercato. Ciò potrebbe essere fatto soprattutto sfruttando le recenti analisi della teoria della crescita con mercati non concorrenziali (si veda ad esempio Peretto (1996)(1998)) e D’Agata (2000)), anche se probabilmente si dovrà abbandonare, almeno in una prima fase, l'approccio keynesiano di breve periodo nel modellare i comportamenti individuali. Questo studio non solo permetterebbe di fondare rigorosamente la teoria post-keynesiana su solide basi teoriche, ma permetterebbe anche di riprendere, in maniera adeguata agli standard scientifici più recenti, la tradizione classica che vedeva la distribuzione del reddito come un elemento imprescindibile della analisi economica. L'attenzione verrà posta principalmente, ma non esclusivamente, sulla teoria post-keynesiana della crescita; infatti, si intende approfondire lo studio anche delle altre teorie della crescita, con particolare riferimento a quelle della crescita endogena allo scopo di individuare il ruolo che la distribuzione può svolgere in questi modelli in relazione alle forme di concorrenza.
Data la natura dell'argomento suddetto, non si esclude che l'Unità di Catania, possibilmente in collaborazione con altre Unità di Ricerca del Gruppo (quali, ad esempio, l'Unità di Pisa o dell'IUN), possa svolgere degli studi anche sul ruolo che la distribuzione, vista come processo conflittuale, può avere sulla crescita economica, seguendo le analisi iniziate da Lancaster (1973).
Durante la prima fase la ricerca dovrebbe essere mirata allo studio della letteratura esistente che si ritiene possa essere utile ai fini della ricerca e dei compiti assegnati alla Unità di Ricerca, soprattutto in vista della individuazione degli argomenti da far confluire nel volume monografico. Nella seconda fase si prevede di iniziare la stesura dei capitoli assegnati e, contemporaneamente, di procedere possibilmente alla elaborazione di altri lavori. I lavori possono avere la natura di analisi critiche della letteratura rilevante sugli argomenti di competenza dell'Unità di Ricerca, lavori aventi un taglio di storia del pensiero economico in cui si comparano teorie diverse, e lavori di natura modellistica che sviluppano in maniera formale i problemi sopra indicati. La terza fase sarà destinata al completamento dei lavori iniziati nelle fasi precedenti.

Testo inglese

At national level the research is aimed at comparing how the main economic schools (classical, neoclassical, keynesian) have considered the relationship between income distribution and economic growth, in order to spell out the logical structures used in different periods and by different authors in order to formalize or describe this problem. On the basis of this preliminary work, the research will attempt to provide :
a) a systematic classification of the theories of income distribution and growth, which catches similar and different aspects of these theories with the Endogenous Growth Theory (EGT);
b)a careful individuation of the main problems on this aspects which are still open;
c) a wider perspective, new insight and elements of analysis on the relationship between income distribution and growth, possibly by cross-fertilizing different approaches and considering the possibility to open new interpretative scenarios for EGT not yet considered by the literature.
The research project is the outcome of the work carried out within an earlier, already financed, COFIN research project. While the aim of the old research group was to enucleate the classical elements in EGT, by contrast this research group intends to point out the classical elements which are absent in the EGT. The aim of this group is also to carry out its work in as much complete as possible way so to be able to write down a book which, although written by more than one person, has an organic structure and is made up by autonomous chapters. The book should be presented at an International Congress, organized by the group itself, and published by an internationally established publisher. The group expects also to publish in different books or journals the proceeding of the congress and numerous additional papers which do not fit the monographic structure of the book.
Following the national program, the Catania Research Unit will focus on the two points indicated in the base Scientifica (points C1 and C2 of Sezione 2.2. of Modello A). More specifically, the aims of the Research Unit should concern mainly but not exclusively two topics. On the one hand, the Unit will attempt to analyse the relationship between growth, imperfect competition and income distribution in post-keynesian growth models. On the other hand, the Unit will attempt to analyse the relationship between income distribution, technical change and growth in economies with classical features.
As far as the relationship between growth, technical change and income distribution is concerned, it is intention of the Unit to further investigate the role of technical change and functional distribution of income in different growth theories. The study can be considered the natural development of a study already carried on, although in a historical perspective, by one of the members of the Catania Research Unit for an earlier COFIN research project. The new analysis should emphasize the role of income distribution on technical progress, looking for elements of continuity of discontinuity among different theories of growth, with particular reference to the classical one. On the basis of this analysis, it appears interesting to develop the analysis in various directions. One of the aspects which the Unit intends to focus upon, although not in exclusive way, is to explore the possibility to explain endogenously difference in behaviour, crucial for explaining technical progress, among individuals. More specifically, the Unit intends to analyse to which extent the choice between to be a worker, to be an entrepreneur or to be an innovative entrepreneur may be explained endogenously. This analysis should bridge classical growth theory based upon a division of society in classes (in particular the Marxian one) with new growth theory.
As far as the relationship between growth, imperfect competition and income distribution in post-keynesian growth modelsis concerned, it is believed, also on the ground of Bertola’s contribution (Bertola, 1993), that post-keynesian growth model are still theoretical important. Nonetheless these models suffer from an rather approximative analysis of the determination of the mark-up, which turns to be a crucial factor in the stabilization process. In fact, as exposed in Section 2.4-Base di partenza scientifica nazionale o internazionale, the existing literature has always considered the mark-up as determined by the desired investment level. Notwithstanding, neither the relationship between the mark-up and the desired investment, nor the level of investment itself are explicitly determined by a rational behaviour. Bearing in mind Solow’s remark on the fact that growth theory should be freed, at least in the initial phases, by concerns with economic cycles (see Solow (2000, pp. 149-150)), it seems to be worth exploring the possibility of broadening out the post-keynesian growth theory by introducing a rigorous theory of imperfect competition. By doing so, the mark-up and, therefore, the share of profits, turns out to be endogenously determined by the market structure. This attempt is intended to be pursuit by exploiting recent analyses of growth theory with imperfect competition (see Peretto (1996)(1998), D’Agata (2000)), although in the first instance the short-run Keynesian approach may be abandoned in modelling individual behaviour. This study should allow us to provide rigorous theoretical foundations to the post-keynesian theory of growth and distribution. Moreover, this analysis may also allow us to revisit the classical tradition (according to which income distribution is a crucial element of economic analysis) in line with the modern scientific standard. Given the nature of the topic, it may be possible that the Research Unit, in collaboration with other Reserach Unit of the Group (for example, IUN or Pisa), will analyse also the role of distribution, seen as a conflictual process, on economic growth following the stream literature initiated by Lancaster (1973).
In the first phase, the research should be targeted to studying the existing literature considered relevant for the research area of the Unit and for the choice of the topics to be selected for the book. During the second phase, the Unit will write down the chapters assigned to the Unit and, at the same time, to start writing other works. The outcome should be not only critical surveys on the relevant literature and works having an historical perspective, but also original works with analytical features, which develop in a formal way the problems indicated above. The third phase is devoted to complete all the works in progress.

2.6 Descrizione delle attrezzature già disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta

Anno di acquisizione Descrizione
Testo italiano Testo inglese
1.     
2.     
3.     
4.     
5.     


2.7 Descrizione della richiesta di Grandi attrezzature (GA)

Attrezzatura I
Descrizione

valore presunto ( Euro)   percentuale di utilizzo per il programma

Attrezzatura II
Descrizione

valore presunto ( Euro)   percentuale di utilizzo per il programma


2.8 Mesi uomo complessivi dedicati al programma

  numero mesi uomo
Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca (docenti) 2 28
(ore: 3850)
Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca (altri) 0 0
Personale universitario di altre Università (docenti) 0 0
Personale universitario di altre Università (altri) 0 0
Titolari di assegni di ricerca 1 12
(ore: 1650)
Titolari di borse dottorato e post-dottorato 0 0
Personale a contratto 0 0
Personale extrauniversitario 0 0
Totale 3 40
(ore: 5500) 


Parte: III
3.1 Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca

Voce di spesa Spesa, Euro Descrizione
Testo italiano   Testo inglese  
Materiale inventariabile 4.000  un computer portatile, una stampante, un masterizzatore, uno scanner  one portable personal computer, one printer, one scanner, one cd-rom writer 
Grandi Attrezzature      
Materiale di consumo e funzionamento 2.000  carta per fotocopie, toner, floppy disk, cancelleria varia  stationery, cartridges for printers, floppy disks, compact disks, etc. 
Spese per calcolo ed elaborazione dati      
Personale a contratto      
Servizi esterni 3.000  spese per copisteria, etc.  typing-office expences 
Missioni 6.000  partecipazioni a convegni, conferenze e workshop organizzati dal gruppo di ricerca o da altri soggetti, soggiorni di studio presso università e centri di ricerca italiani ed esteri, incontri con studiosi esterni al gruppo  expences for partecipation to conferences and workshops, visits to italian and foreign research centers, universities, etc. 
Pubblicazioni 1.000  spese per acquisto di off-print, fees per invio paper a riviste per possibile pubblicazione, etc.  fees for paper submission to journals, off-prints, etc. 
Partecipazione / Organizzazione convegni 7.000  fees per partecipazione a convegni, spese per organizzazione convegni  fees for partecipation to conferences and workshops, expences for conferences or workshops organized by the Research Unit 
Altro      


Il progetto e' gia' stato cofinanziato da altre amministrazioni pubbliche o private (art. 4 bando 2002)? NO
Amministrazioni cofinanziatrici:

  Euro
Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca 23.000 
 
Costo minimo per garantire la possibilità di verifica dei risultati 13.000 
 
Fondi disponibili (RD) 0 
 
Fondi acquisibili (RA) 7.300 
 
Cofinanziamento di altre amministrazioni
pubbliche o private (art. 4 bando 2002)
0 
 
Cofinanziamento richiesto al MIUR 15.700 
 


Parte: IV
4.1 Risorse finanziarie già disponibili all'atto della domanda e utilizzabili a sostegno del Programma

QUADRO RD

Provenienza Anno Importo disponibile, Euro Note
Università      
Dipartimento      
CNR      
Unione Europea      
Altro      
TOTAL    

4.1.1 Altro


4.2 Risorse finanziarie acquisibili in data successiva a quella della domanda e utilizzabili a sostegno del programma nell'ambito della durata prevista

QUADRO RA

Provenienza Anno della domanda o stipula del contratto Stato di approvazione Quota disponibile per il programma, Euro Note
Università 2002   disponibile in caso di accettazione della domanda  7.300   
Dipartimento        
CNR        
Unione Europea        
Altro        
TOTAL     7.300   

4.2.1 Altro


4.3 Certifico la dichiarata disponibilità e l'utilizzabilità dei fondi di cui ai punti 4.1 e 4.2:      SI     

Firma ____________________________________________




(per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso alla diffusione via Internet delle informazioni riguardanti i programmi finanziati; legge del 31.12.96 n° 675 sulla "Tutela dei dati personali")




Firma ____________________________________________ 22/04/2002 15:56:44