MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE IL COORDINAMENTO E GLI AFFARI ECONOMICI - SAUS
PROGRAMMI DI RICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIO NALE
RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO

(DM n. 20 del 19 febbraio 2002)
PROGETTO DI UNA UNITÀ DI RICERCA - MODELLO B
Anno 2002 - prot. 2002131335_001


Parte: I
1.1 Programma di Ricerca di tipo: interuniversitario

Area Scientifico Disciplinare: Scienze economiche e statistiche

1.2 Durata del Programma di Ricerca: 24 mesi

1.3 Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca

SALVADORI NERI  
(cognome) (nome)  
Università di PISA Facoltà di ECONOMIA
(università) (facoltà)
SECS-P/01 Dipartimento di SCIENZE ECONOMICHE
(settore scient.discipl.) (Dipartimento/Istituto)


nerisal@ec.unipi.it
(E-mail)


1.4 Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca

SALVADORI NERI  
(cognome) (nome)  


Professore ordinario 03/02/1951 SLVNRE51B03F839X
(qualifica) (data di nascita) (codice di identificazione personale)

Università di PISA Facoltà di ECONOMIA
(università) (facoltà)
SECS-P/01 Dipartimento di SCIENZE ECONOMICHE
(settore scient.discipl.) (Dipartimento/Istituto)


050/945215 050/598040 nerisal@ec.unipi.it
(prefisso e telefono) (numero fax) (E-mail)


1.5 Curriculum scientifico del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca

Testo italiano

Laureatosi nel 1976 è professore di prima fascia dal 1987. I suoi principali campi di ricerca sono la teoria della produzione e la teoria della crescita. Suoi contributi relativi al primo tema si trovano in riviste (Studi Economici, Zeitschrift für Nationalökonomie, Metroeconomica, Manchester School, Contributions to Political Economy, Economia Politica, Australian Economic Papers, Journal of Political Economy, Eastern Economic Journal, Cambridge Journal of Economics, Bullettin for Social Research, Political Economy, European Journal of Political Economy, Economic Systems Research, Review of Political Economy, Structural Change and Economic Dynamics), in volumi collettanei, e in un volume scritto con H. Kurz per la Cambridge University Press. Suoi contributi alla teoria della crescita post-Keynesiana si trovano in riviste (Giornale degli Economisti, AEP, Kiklos, Public Finance, CJE) ed in volumi collettanei. Sul modello di crescita di von Neumann ha scritto articoli pubblicati in riviste (Metroeconomica, International Economic Review, The European Journal of the History of Economic Thought, Review of Political Economy) e in volumi collettanei. Sulle recenti teorie della crescita endogena ha scritto diversi saggi (molti con H. Kurz): il primo fu scritto per la Siena Summer School (1994) e pubblicato nel relativo volume (Macmillan, 1998); un altro fu presentato come invited lecture al Convegno della International Economic Association a Tunisi (1995), e pubblicato nel volume degli atti (Macmillan, 1999); altri sono poi apparsi in libri ed in riviste (Metroeconomica, Economic Systems Research). Ha coordinato un gruppo COFIN 99; in questa veste ha anche curato due libri ("The Theory of Economic Growth: A 'Classical' Perspective", "Old and New Growth Theories: an Assessment", entrambi in corso di stampa presso Edward Elgar) e numeri speciali di riviste (Metroeconomica, EJHET, HEI). E' editor di "Metroeconomica" e di EJHET.

Testo inglese

Graduated in 1976, he is full professor since 1987. His main research interests involve theory of production and theory of growth. His contributions to theory of production are in journals (Studi Economici, Zeitschrift für Nationalökonomie, Metroeconomica, Manchester School, Contributions to Political Economy, Economia Politica, Australian Economic Papers, Journal of Political Economy, Eastern Economic Journal, Cambridge Journal of Economics, Bullettin for Social Research, Political Economy, European Journal of Political Economy, Economic Systems Research, Review of Political Economy, Structural Change and Economic Dynamics), in chapters of books, e in a book written with H. Kurz and published by the Cambridge University Press. His contributions to the post-Keynesian theory of growth are in journals (Giornale degli Economisti e Annali di Economia, Australian Economic Papers, Kiklos, Public Finance, CJE) and in chapters of books. He has published papers on the von Neumann growth model in journals (Metroeconomica, International Economic Review, The European Journal of the History of Economic Thought) and in chapters of books. He has written several papers on the recent theories of endogenous growth (many with H. Kurz): the first was written for the Siena Summer School (1994) and published in the proceedings (Macmillan 1998); another was an invited lecture at the International Economic Association Congress in Tunis (1995) and published in the proceedings (Macmillan, 1999); others are in books and in journals (Metroeconomica, Economic Systems Research). He coordinated a research group COFIN 99, and in this capacity has edited two books ("The Theory of Economic Growth: A 'Classical' Perspective", "Old and New Growth Theories: an Assessment", both forthcoming on Elgar), and special issues of journals (Metroeconomica, EJHET, HEI). He is editor of "Metroeconomica" and EJHET.

1.6 Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca
  1. HEINZ D. KURZ, SALVADORI N. (2000). Economic dynamics in a simple model with exhaustible resources and a given real wage rate. STRUCTURAL CHANGE AND ECONOMIC DYNAMICS. vol. 11, pp. 167-179.
  2. HEINZ D. KURZ, SALVADORI N. (2000). The Dynamic Leontief Model and the Theory of Endogenous Growth. ECONOMIC SYSTEM RESEARCH. vol. 12, pp. 255-65 ISSN: 0953-5314 .
  3. KURZ H.D., SALVADORI N. (1999). Theories of 'Endogeneous' Growth in Historical Perspective.
    In MURAT R. SERTEL, (ED.). Contemporary Economic Issues. Proceedings of the Eleventh World Congress of the International Economic Association, Tunis. Volume 4 Economic Behaviour and Design. ISBN: 031221958X London: Macmillan, and New York: St. Martin's Press. LONDON: Macmillan (UNITED KINGDOM).
  4. SALVADORI N. (1998). A Linear Multisector Model of "Endogeneous" Growth and the problem of Capital. METROECONOMICA. vol. 49, pp. 319-335.
  5. KURZ H.D., SALVADORI N. (1998). The 'New' Growth Theory: Old Wine in New Goatskins.
    In CORICELLI F., DI MATTEO M., HAHN F. H., (EDS.). New Theories in Growth and Development. ISBN: 031217621X London: Macmillan, and New York: St. Martin's Press. LONDON: Macmillan (UNITED KINGDOM).

1.7 Risorse umane impegnabili nel Programma dell'Unità di Ricerca

1.7.1 Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca

Cognome Nome Dipart./Istituto Qualifica Settore
scient.
Mesi
uomo
2002 2003
Personale docente:
1  SALVADORI  NERI  SCIENZE ECONOMICHE  Prof. ordinario  SECS-P/01  9
(ore: 1233)
 6
(ore: 825)
2  FANTI  LUCIANO  SCIENZE ECONOMICHE  Prof. associato  SECS-P/01  8
(ore: 1100)
 6
(ore: 825)
3  FIASCHI  DAVIDE  SCIENZE ECONOMICHE  Ricercatore  SECS-P/01  8
(ore: 1100)
 6
(ore: 825)
4  GUALERZI  DAVIDE  SCIENZE ECONOMICHE  Ricercatore  SECS-P/01  8
(ore: 1100)
 6
(ore: 825)
5  LUZZATI  TOMMASO  SCIENZE ECONOMICHE  Ricercatore  SECS-P/01  6
(ore: 825)
 4
(ore: 550)
6  MANFREDI  PIETRO ANGELO MANFREDO F.  STATISTICA E MATEMATICA APPLICATA ALL'ECONOMIA  Prof. associato  SECS-S/04  6
(ore: 825)
 4
(ore: 550)
Altro personale:

1.7.2 Personale universitario di altre Università

Cognome Nome Università Dipart./Istituto Qualifica Settore
scient.
Mesi
uomo
2002 2003
Personale docente:
1  PAPAGNI  ERASMO  Seconda Univ. NAPOLI  DIRITTO ED ECONOMIA  Prof. associato  SECS-P/06  6
(ore: 825)
 4
(ore: 550)
2  SIGNORINO  RODOLFO  NAPOLI  TEORIA ECONOMICA E APPLICAZIONI  Ricercatore  SECS-P/01  9
(ore: 1233)
 7
(ore: 959)
Altro personale:

1.7.3 Titolari di assegni di ricerca

Cognome Nome Dipart./Istituto Anno del titolo Mesi
uomo
2002 2003
 
1  LAVEZZI  ANDREA  Dip. SCIENZE ECONOMICHE  2001  9
(ore: 1233)
 7
(ore: 959)

1.7.4 Titolari di borse per Dottorati di Ricerca e ex L. 398/89 art.4 (post-dottorato e specializzazione)

Cognome Nome Dipart./Istituto Anno del titolo Mesi uomo

1.7.5 Personale a contratto da destinare a questo specifico programma

Qualifica Costo previsto Mesi uomo
1. assegnista di ricerca  13000  12 
(ore: 1650) 
2. webmaster e webdesigner  4000 
(ore: 1100) 

1.7.6 Personale extrauniversitario dipendente da altri Enti

Cognome Nome Ente Qualifica Mesi uomo


Parte: II
2.1 Titolo specifico del programma svolto dall'Unità di Ricerca

Testo italiano

Crescita e Distribuzione del Reddito: connessioni tra distribuzione personale e distribuzione funzionale; interpretazione classica dei modelli di crescita endogena; ruolo del conflitto; dinamica dei consumi e cambiamento strutturale.

Testo inglese

Growth and income distribution: connections between personal and functional income distribution; 'classical' interpretation of endogenous growth models; the role of distributive conflict; consumption dynamics and structural change.

2.2 Settori scientifico-disciplinari interessati dal Programma di Ricerca
  • SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA
  • SECS-P/04 - STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
  • SECS-S/04 - DEMOGRAFIA

2.3 Parole chiave

Testo italiano
CRESCITA ECONOMICA ; DISTRIBUZIONE FUNZIONALE DEL REDDITO ; DISTRIBUZIONE PERSONALE DEL REDDITO ; ECONOMIA CLASSICA ; CRESCITA ENDOGENA ; CLASSI SOCIALI ; CONFLITTO DISTRIBUTIVO ; DINAMICA DEMOGRAFICA ; CAMBIAMENTO STRUTTURALE

Testo inglese
ECONOMIC GROWTH ; FUNCTIONAL INCOME DISTRIBUTION ; PERSONAL INCOME DISTRIBUTION ; CLASSICAL ECONOMICS ; ENDOGENOUS GROWTH ; SOCIAL CLASSES ; DISTRIBUTIVE CONFLICT ; DEMOGRAPHIC DYNAMICS ; STRUCTURAL CHANGE


2.4 Base di partenza scientifica nazionale o internazionale

Testo italiano

I fondamenti e la struttura della ricerca di cui fa parte l'unità di ricerca di Pisa sono discussi e chiariti nella Sezione 2.2 del Modello A, "Base di partenza scientifica nazionale o internazionale". Detta Sezione 2.2 risulta articolata in 4 punti. Di essi il primo (Il dibattito internazionale di riferimento) evidenzia l'ambito teorico in cui la ricerca si colloca; il secondo (Chi siamo e da dove veniamo) collega questa ricerca a quella svolta e finanziata da COFIN 1999; il terzo (Aspetti problematici della EGT che abbiamo messo in luce) e il quarto (Altri aspetti problematici della EGT) illustrano gli aspetti problematici della Teoria della Crescita Endogena (EGT) che sono già stati mesi in luce a mezzo di COFIN 1999 o che attendono ancora di esserlo a mezzo della presente ricerca. Il più generale di questi è stato identificato nella relazione fra crescita economica e distribuzione del reddito, che fornisce il titolo per l'intero progetto. Nella Sezione 2.1 del Modello A dedicata agli obiettivi della ricerca è stata infine indicata la struttura (anche se parzialmente provvisoria) del risultato finale previsto. Questa struttura si articola in cinque componenti indicate in quella Sezione con le lettere A, B, C, D, E. L'unità di Pisa si concentrerà sulle componenti A, D ed E e in particolare, all'interno della componente A, sulle sottocomponenti A1, A2 e A3. Gli elementi della base scientifica di partenza dell'unità di Pisa che richiedono un'esposizione più dettagliata sono i seguenti: 1) formazione e ruolo delle classi sociali (razionamento del credito, mobilità sociale, composizione dei consumi) e connessioni tra distribuzione personale e distribuzione funzionale del reddito; 2) interpretazione classica dei modelli di crescita endogena; 3) ruolo del conflitto.
1) Per gli economisti classici (e keynesiani) i legami fra distribuzione funzionale e crescita sono dovuti al diverso comportamento in termini di spesa per consumi ed investimenti dei salariati, dei capitalisti e dei proprietari terrieri, diversità che è riconducibile all'appartenenza dei diversi percettori di redditi a differenti classi sociali. Uno dei risultati più rilevanti della teoria neoclassica della crescita è che sotto le ipotesi standard di preferenze omotetiche e mercati perfetti la distribuzione personale del reddito non influenza la distribuzione funzionale del reddito; in altre parole i prezzi dei fattori sono indipendenti dalla distribuzione delle risorse, così che né il livello del reddito né il tasso di crescita di lungo periodo dipendono dalla distribuzione (sia personale che funzionale). Questo significa che, rispetto alle teorie della crescita precedenti si perde la specificità del fattore capitale e tutti i fattori entrano simmetricamente nella determinazione dell'equilibrio del modello (vedi Pasinetti 2000). Alcuni contributi della EGT, invece, suggeriscono la necessità di distinguere tra le fonti di reddito degli individui, pervenendo ad una partizione degli agenti sulla base del loro reddito e delle fonti da dove traggono questo reddito (vedi Bertola 1993 e 1995, Banerjee & Newman 1993). A questo ambito appartengono anche i contributi che legano il grado di mobilità sociale al tasso di crescita di un paese (Galor & Tsiddon 1997). Tuttavia, esiste un'ampia letteratura appartenente alla EGT sulla distribuzione personale come fattore chiave nella crescita, ma meno interesse è stato prestato alla distribuzione funzionale (ma vedi Bertola 1993 e 1995). La possibilità di analizzare in tale ottica i recenti contributi della EGT appare fruttuoso e consente un collegamento con la teoria classica e postkeynesiana. Sottoinsiemi di agenti caratterizzati da differenti preferenze/dotazioni configurano l'esistenza di classi sociali come nei classici.
Un'altra linea di ricerca fino ad ora poco approfondita nella EGT è la menzionata questione del legame tra scelte di consumo e reddito. Una volta abbandonata l'ipotesi di preferenze omotetiche e supposto che i tipi di diversi beni (di base, manifatturieri e di lusso) siano prodotti con tecnologie differenti abbiamo una partizione degli agenti in base ai loro modelli di consumo e questa partizione avrà effetti sul tasso di crescita dell'economia (Murphy, Shleifer, & Vishny 1989). La partizione degli agenti sembra corrispondere alla divisione in classi sociali che i classici interpretavano anche in termini di modelli di consumo. Invece, autori della scuola classica-keynesiana (Pasinetti, 1981, Nell, 1998) hanno condotto la loro ricerca assumendo che la crescita non può avvenire senza trasformazioni strutturali. In particolare sono stati considerati l'evoluzione della struttura della domanda, la creazione di nuovi prodotti e la crescente varietà del paniere di consumo, in particolare in certe classi sociali.
2) Nella EGT il meccanismo risparmio-investimento viene spesso descritto per mezzo della finzione di un consumatore rappresentativo con vita infinita che svolge una serie di attività (incluso la produzione di capitale umano e/o di conoscenza) che hanno come scopo l'allocazione del consumo nel tempo. Questa finzione è in grado di determinare il prezzo ombra di tutti i prodotti intermedi, compreso il capitale umano o la conoscenza, ma non il prezzo ombra del lavoro in quanto tale: il lavoratore riceve un compenso solo in quanto 'sostegno' del capitale umano e/o della conoscenza. Questo crea il problema di come la remunerazione del lavoro sia diversa da zero nel lungo periodo. Ciò è particolarmente evidente nei modelli cosiddetti AK. La conclusione è che nella EGT esistono ampi margini di indeterminatezza relativamente alla teoria della distribuzione del reddito e, pertanto, teorie alternative possono essere incorporate nei diversi modelli (vedi anche Bertola 1994).
Alla luce delle precedenti considerazioni, l'agente rappresentativo che appare nei modelli della EGT potrebbe essere interpretato come un capitalista rappresentativo che organizza la produzione, anche comprando lavoro salariato (supporto o meno di capitale umano e/o conoscenza), allo scopo comunque di massimizzare il valore attuale della sua 'utilità'. Come è noto la prospettiva classica della controllabilità da parte dei capitalisti dell'offerta delle risorse primarie si trova in von Neumann e attraverso questa via è penetrata in alcune versioni della EGT. Freni, Gozzi e Salvadori (2001, 2002), ad esempio, hanno sviluppato una versione multisettoriale del modello lineare di crescita endogena di Rebelo (1991), ed hanno individuato le molte proprietà che questo modello ha in comune con il modello di von Neumann. La legge malthusiana della popolazione è interpretabile come una sorta di controllo indiretto dell'offerta di lavoro. La stessa idea è ripresa in modelli recenti della EGT. Galor e Moav (2000), ad esempio, interpretano la decisione da parte dei capitalisti di finanziare l'educazione di massa come una scelta motivata dal fatto che l'accumulazione del capitale umano consente di aggirare il vincolo di scarsità del lavoro.
3) Un fattore trascurato nella letteratura sopraccitata riguarda l'esistenza del conflitto nella sfera distributiva. Per esempio con un mercato del lavoro regolato secondo una curva di Phillips si può dimostrare che la distribuzione funzionale è in grado di influenzare la crescita endogena dell'economia anche in presenza di imprese e consumatori 'razionali' tipici dell'approccio neoclassico, suggerendo degli sviluppi interessanti della letteratura sul ciclo basata su ipotesi 'classiche' (Goodwin 1967; Balducci & Candela 1984). L'interesse sarà rivolto all'analisi degli effetti congiunti sulla crescita endogena del conflitto sul mercato del lavoro, dei comportamenti 'razionali' degli agenti, e della distribuzione. Ricordiamo, inoltre, che alcuni dei più recenti contributi della EGT (Galor & Weil 1999 e 2000) hanno evidenziato il ruolo degli aspetti demografici nell'analisi della crescita.

Testo inglese

The foundations and the structure of the research which involves the Pisa unit are discussed and clarified in Section 2.2 of Form A, "Base di partenza scientifica nazionale o internazionale". This Section is divided into 4 subsections. The first (The international debate) makes clear the theoretical background in which the research is embedded; the second (Who we are and where we come from) links up the present research with that performed and financed by COFIN 1999; the third (The EGT's problematic aspects highlighted by us) and the fourth (Some other EGT's problematic aspects) detail the problematic issues within the Endogenous Growth Theory (EGT) which either have been detected by means of COFIN 1999 or are supposed to be detected by means of the present research. The most general of these issues has been identified in the relation between economic growth and income distribution, which gives the title to the whole project. Finally in the Section 2.1 of Form A devoted to the objectives of the research, the structure (though partially provisional) of the expected final result has been specified. This structure is articulated into five components identified in that Section by A, B, C, D, E letters. The Pisa unit will focus on components A, D and E and in particular, within the component A, on the sub-components A1, A2 and A3. The elements of the scientific basis of the Pisa unit which require a more detailed exposition are the following: 1) the genesis and role of social classes (credit rationing, social mobility, composition of consumption expenditure) and links between personal and functional income distribution; 2) ?classical? interpretation of endogenous growth models; 3) the role of conflict.
1) For classical (and Keynesian) economists the links between functional income distribution and economic growth derive from the differences in the expenditure behavior in consumption and investment by the wage earners, the capitalists and the landlords. It is possible to trace these differences back to the fact that the various income earners belong to different social classes. One of the most striking results achieved by the neoclassical growth theory is that personal income distribution exerts no influence on functional income distribution, granted the standard assumptions of homothetic preferences and perfect markets; in other words, factors prices are independent on resources distribution, so that neither the level of income nor the rate of long run growth depend on (personal and functional) income distribution. This means that, unlike previous growth theories, the specificity of capital is lost, and that all inputs symmetrically determine the equilibrium of the model (see Pasinetti 2000). By contrast, some EGT contributions suggest the necessity to distinguish the income sources of the agents, so to arrive to a partition of the set of agents on the basis of their income and, most of all, of the income sources (see Bertola 1993 and 1995, Banerjee and Newman 1993). The contributions which link the degree of social mobility to the rate of growth of a country (Galor and Tsiddon 1996) belong to this theoretical environment. However, while an extensive literature within EGT focuses on personal income distribution as the key factor to explain the growth of a country, less attention has been devoted to functional income distribution (with the notably exception of Bertola 1993 and 1995 as already remarked). The possibility to analyze from this standpoint the recent contributions by EGT may prove fruitful mostly in order to establish a link with classical and Post-Keynesian theory. Subsets of agents characterized by different preferences/endowments configure the existence of social classes as for the classical authors.
Another line of research neglected so far by EGT concerns the above mentioned link between consumption choices and income. Once the hypothesis of homothetic preferences is set aside and it is granted that the various kinds of commodities (necessaries, conveniences and luxuries) are produced by means of different technologies, it is possible to partition the set of agents on the basis of their consumption patterns: the rate of growth of the model economy is affected by such a partition (Murphy, Shleifer, and Vishny, 1989). This partition seems to be equivalent to that imagined by the classical authors concerning the distinction in social classes, which they interpreted also in terms of consumption patterns
By contrast, some classical-keynesian authors (Pasinetti, 1981, Nell, 1998) have argued that there is no growth without structural change. These authors have mainly analyzed the evolution of the structure of demand, the creation of new products and the growing variety of patterns of consumption.
2) In EGT the saving-investment mechanism is often described by the fiction of an immortal representative consumer who performs a series of activities (among which the production of human capital and/or knowledge) targeted to the intertemporal allocation of consumption. This fiction is able to determine the shadow prices of all intermediate products (human capital and knowledge included,) but not the shadow price of labor as such: the laborer receives a remuneration only as 'support' of human capital and/or knowledge. This fact poses the problem of how the remuneration of labor may be different from zero in the long run. This is mostly clear so in the so-called AK models. The conclusion to draw is that EGT shows wide margin of indeterminateness as far as the theory of income distribution is concerned, and therefore alternative theories may be incorporated into the various models (see also Bertola, 1994).
In the light of the previous remarks, the representative agent featuring in the EGT models may be interpreted as a representative capitalist who organizes production, also buying wage labor (support or not of human capital and/or knowledge), with the aim to maximize the present value of his/her ?utility?. As is well known, the classical perspective concerning the ability of the capitalists to control the supply of primary resources is to be found in von Neumann and through this way is percolated into some versions of EGT. Freni, Gozzi and Salvadori (2001, 2002), e.g., have developed a multisectoral version of the Rebelo (1991) linear endogenous growth model, and have located the many formal properties this model shares with von Neumann. The Malthusian law of population may be interpreted as a kind of indirect control of labor supply. Some recent models of the new growth theory have drawn on the same idea. Galor and Moav 2000, e.g., interpret the decision by the capitalists to finance mass education as a choice based on the fact that the accumulation of human capital allows to overcome the labor scarcity constraint.
3) An issue ignored in the above mentioned literature concerns the presence of conflict within the distributive sphere. For instance, with a labor market behaving according to a Phillips curve it is possible to show that the functional distribution of income is able to influence the growth of the economy notwithstanding the rationality of entrepreneurs and consumers, typical of the neoclassical approach. This suggests interesting developments of the literature on business cycles based on ?classical? hypotheses (Goodwin, 1967; Balducci and Candela, 1984). The Pisa unit will focus on the analysis of the joint effects on growth produced by conflict in the labor market, ?rational? behavior of agents, and income distribution. Moreover, it is to be stressed that some of the most recent contributions of EGT (Galor and Weil, 1999, 2000) have highlighted the role played by demographic factors in the analysis of endogenous growth.

2.4.a Riferimenti bibliografici

Balducci R. and Candela G. (1984). A Generalization of R.Goodwin Model with Rational Behaviour of Economic Agents. In: Goodwin R.M., Kruger M., Vercelli A. (Eds.), Nonlinear Models of Fluctuating Growth. New York; Berlin and Tokyo: Springer Verlag.
Banerjee, A. V. and Newman, A. F. (1993). Occupational Choice and the Process of Development. Journal of Political Economy, vol. 101, pp. 274-298
Bertola, G. (1993). Factor Shares and Savings in Endogenous Growth. American Economic Review, vol. 83, pp. 1184-1198.
Bertola, G. (1994). Theories of Saving and Economic Growth. Ricerche Economiche, vol. 48, pp. 257-277.
Bertola, G. (1995). Wages, Profits and Theories of Growth. In Pasinetti, L.L. and Solow, R.M. (Eds.), Economic Growth and the Structure of Long-Term Development. London: Macmillan, pp. 90-108.
Freni, G., Gozzi, F. and Salvadori, N. (2001). A Multisector "AK Model" with Endogenous Growth: Existence and Characterization of Optimal Paths and Steady State Analysis. Studi e Ricerche del Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università di Pisa, n. 75.
Freni, G., Gozzi, F. and Salvadori, N. (2002). "Endogenous Growth in a Multi-Sector Economy", in Salvadori N. (Ed.). The Theory of Economic Growth: A 'Classical' Perspective, Cheltenham: Edward Elgar (forthcoming).
Galor, O. and Moav, O. (2000). Das Human Kapital (mimeo).
Galor, O. and Tsiddon, D. (1997). Technological Progress, Mobility, and Growth. American Economic Review, vol. 87, pp. 363-382.
Galor, O. and Weil, D.N. (1999). From Malthusian Stagnation to Modern Growth. American Economic Review, vol. 89, pp. 150-154.
Galor, O. and Weil, D.N. (2000). Population, Technology and Growth: From Malthusian Stagnation to the Demographic Transition and Beyond. American Economic Review, vol. 90, pp. 806-828.
Goodwin R.M.(1967). A Growth Cycle. In: Feinstein, C.H. (Ed.), Socialism, Capitalism, and Growth. Cambridge: Cambridge University Press.
Gualerzi, D. (2001), Consumption and Growth: The Recovery of the US Economy in the 1980's. Cheltenham: Edward Elgar.
Murphy K., Shleifer A., and Vishny, R. (1989). Income Distribution, Market Size and Industrialization. Quarterly Journal of Economics, vol. 104, pp. 537-564.
Nell, E.J. (1998). The General Theory of Transformational Growth. Cambridge: Cambridge University Press.
Pasinetti, L. L. (1981). Structural Change and Economic Growth. Cambridge: Cambridge University Press.
Pasinetti, L.L. (2000). Critique of the Neoclassical Theory of Growth and Distribution. Banca Nazionale del Lavoro Quarterly Review, vol. 53, pp. 383-431.
Rebelo, S. (1991). Long-run Policy Analysis and Long-run Growth. Journal of Political Economy, vol. 99, pp. 500-521.

2.5 Descrizione del programma e dei compiti dell'Unità di Ricerca

Testo italiano

A livello nazionale, la ricerca intende mettere a confronto come le principali tradizioni di ricerca (classiche, neoclassiche, keynesiane e schumpeteriane) hanno esaminato la relazione tra distribuzione del reddito e crescita economica, allo scopo di individuare le strutture logiche utilizzate nei diversi periodi storici e dai diversi autori per descrivere/formalizzare tale problema, e su questa base contribuire ad un dibattito scientifico di punta.
Il progetto di ricerca scaturisce dai risultati del lavoro svolto nell'ambito di un progetto finanziato tramite COFIN 1999. Il precedente gruppo di ricerca si è preoccupato di enucleare gli elementi classici presenti nella Teoria della Crescita Endogena (EGT). Il gruppo di ricerca in via di costituzione si propone lo studio dele rapporto tra crescita e distribuzione del reddito. Il lavoro di ricerca sarà sviluppato in modo da chiarire in forma articolata diversi aspetti del tema trattato, giungendo alla compilazione di un volume monografico, anche se scritto a più mani e suddiviso per saggi che possano essere letti in modo autonomo, da presentarsi in un Convegno Internazionale organizzato dal gruppo stesso e da pubblicarsi con una rilevante casa editrice di livello internazionale. Detto volume dovrebbe essere accompagnato dagli atti del Convegno (limitando le sovrapposizioni) e da una messe di altri contributi, anche preparatori, che sfuggono alla struttura monografica del volume e che saranno pubblicati su riviste italiane e straniere ed in volumi collettanei.
In accordo con il programma nazionale, l'unità di Pisa si concentrerà per quel che riguarda l'elenco di saggi da inserire nel volume monografico e/o da presentare al convegno internazionale sui tre aspetti indicati nella Base Scientifica (punti A1, A2 e A3, D, E, della Sezione 2.2 del Modello A).
L'unità di Pisa si dedicherà inizialmente alla formulazione di modelli ed ad una prima elaborazione dei saggi nelle aree problematiche su cui i componenti dell'unità hanno idee sufficientemente precise. Per le aree i cui contorni sono al momento meno definiti, si prevede di cominciare con un'analisi comparata della letteratura più o meno recente che ha trattato i temi in questione e della letteratura che si è sviluppata nell'ambito della EGT, con lo scopo di individuare le connessioni, ma anche le discontinuità fra le diverse tradizioni di analisi. Si prevede che anche in queste aree saranno successivamente proposti ed analizzati diversi modelli.
Per quanto riguarda il punto A1 della Sezione 2.2 del Modello A (Agente rappresentativo e classi sociali), l'unità di Pisa intende svolgere un lavoro complementare a quello dell'unità dell'Università di Napoli 'Parthenope' e dell'unità di Siena.
Partendo dal modello di Murphy, Shleifer e Vishny (1989), l'unità intende approfondire le dinamiche che portano endogenamente alla formazioni di classi sociali, caratterizzate da diverse scelte di consumo in presenza di preferenze non omotetiche e di più beni di consumo, prodotti con tecnologie differenti. In particolare il suddetto modello è stato finora solo parzialmente integrato con la teoria della crescita endogena: un'esplicita modellizzazione della crescita è un nostro obiettivo. Dopo aver analizzato le implicazioni di questa estensione, discuteremo in maniera dettagliata la rilevanza dell'ipotesi di preferenze non omotetiche, considerando la possibilità che vi sia "habit formation" nelle scelte di consumo. Quest'ultimo argomento risulta particolarmente importante perché è comune nella EGT assumere preferenze omotetiche. Prendendo spunto dal modello di Banerjee & Newman 1993 e tenendo conto dei contributi che legano il grado di mobilità sociale al tasso di crescita di un paese (vedi Galor & Tsiddon 1997), si intende anche esplorare la possibilità di formazione endogena di classi sociali caratterizzate da diverse scelte di investimento. L'analisi sarà condotta con particolare riferimento alla teoria classica e postkeynesiana, dove le classi sociali sono invece fissate esogenamente. Il modello dovrebbe essere in grado di riprodurre le dinamiche osservate storicamente, dove a diversi gradi di sviluppo si sono osservate diverse strutture sociali e/o diversi livelli di mobilità. Riguardo a questo ultimo punto, lo studio dei meccanismi che aumentano la mobilità sociale è uno degli obiettivi del lavoro; in questo ambito si intende studiare la possibilità che le politiche di intervento siano decise tramite meccanismi endogeni (votazioni).
Si prevede anche l'elaborazione di modelli in cui l'agente rappresentativo che pianifica l'attività di produzione e consumo su un orizzonte più o meno lungo è un capitalista rappresentativo che organizza la produzione, acquistando fra l'altro lavoro salariato. Nei modelli di derivazione classica il capitalista è spesso visto solo come una 'macchina per investire', mentre l'introduzione di un obiettivo che si estende su più periodi di tempo ovviamente rende analizzabile la scelta consumo-investimento in termini di ottimizzazione. Sulla base delle osservazioni contenute nella Base di partenza scientifica dell'unità, modelli di questo genere non solo dovrebbero fornire una reinterpretazione per i comuni modelli lineari di crescita endogena (si veda Freni, Gozzi & Salvadori 2001, 2002), ma dovrebbero poter essere estesi fino a comprendere fra i vincoli del capitalista diverse forme di controllo dell'offerta di fattori scarsi. Non si esclude, quindi, che i modelli elaborati possano fornire schemi alternativi, anche più semplici di quelli elaborati nella EGT, per l'analisi di problemi relativi all'evoluzione dei salari e ai comportamenti di accumulazione dei lavoratori (Galor & Moav 2000). In ogni caso, i modelli che si prevede di utilizzare in quest'ambito saranno caratterizzati da una struttura sequenziale in cui il capitalista rappresentativo è il 'leader' (in questo senso i lavoratori sono identificati con il 'follower' e la legge malthusiana della popolazione è di conseguenza interpretata come la corrispondente funzione di reazione). In ques'ambito l'Unità di Pisa si propone anche di affrontare la questione della determinazione del 'salario reale'. Questo si collega anche all'indagine sul ruolo del consumo delle classi lavoratrici sul processo di crescita (cfr. Gualerzi 2001), e dunque a quanto indicato al punto D.
Anche per quanto riguarda il punto A2 della Sezione 2.2 del Modello A (Distribuzione del reddito e conflitto sociale), l'unità di Pisa svolgerà un lavoro complementare a quello dell'unità dell'Università di Napoli 'Parthenope'. L'interesse sarà rivolto particolarmente all'analisi degli effetti congiunti del conflitto nel mercato del lavoro, dei comportamenti 'razionali' degli agenti, e della distribuzione del reddito sulla crescita. Inoltre verranno sistematicamente esplorati gli effetti, sempre sulla crescita endogena, delle interazioni fra conflitto distributivo e strutture demografiche (strutture d'età, eterogeneità di fecondità, etc.). Particolare attenzione verrà dedicata alla costruzione ed all'analisi di modelli demo-economici in grado di combinare in modo parsimonioso strutture macro-economiche e variabili demografiche. Studi preliminari di membri della presente unità di ricerca hanno mostrato come le eterogeneità dovute alle strutture demografiche, possano giocare un ruolo dinamico fondamentale, per esempio come generatori di dinamiche periodiche persistenti e/o caotiche, in modelli di crescita, che intendiamo approfondire sistematicamente nell'ambito del presente progetto.
Per quanto riguarda il punto A3 della Sezione 2.2 del Modello A (Distribuzione personale e distribuzione funzionale), l'unità di Pisa intende realizzare una rassegna dei contributi che hanno approfondito lo studio della relazione tra distribuzione personale del reddito e crescita economica, al fine di valutare se almeno alcuni di questi possono essere interpretati in termini di distribuzione funzionale del reddito.
L'unità di Pisa è l'unità di ricerca del "Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca". La mole del lavoro di coordinamento appare notevole in quanto lo scopo del gruppo è quello di ottenere un prodotto omogeneo e compatto. Di conseguenza è necessario che ci sia un giovane studioso pagato con i fondi della ricerca che sia non solo impegnato nel lavoro di ricerca bibliografico, ma che assista anche il Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca nell'usare i risultati della ricerca per "disegnare" il volume monografico. Un tale studioso deve essere in possesso di un dottorato in Economia o in Storia del Pensiero Economico. Inoltre, dall'esperienza COFIN 1999 è emersa la necessità di utilizzare un 'web manager' che si occupi di quegli aspetti dell'attività scientifica e organizzativa del gruppo che richiedono un apposito sito web, e che collabori alla realizzazione di un sito web per il convegno che il gruppo intende realizzare.

Testo inglese

At the national level, the research intends to compare the main research traditions (classical, neoclassical, Keynesian and Schumpeterian) in their examinations of the relation between income distribution and economic growth, in order to identify the logical structures used by different authors in different epochs to describe/formalize that relation and, on this basis, to contribute to a relevant scientific debate.
The research project takes its clue from the work carried out in the course of a project financed through COFIN 1999. The previous research group has mainly tried to enucleate the potential classical elements featuring within Endogenous Growth Theory (EGT). The new research group aims at studying the relationship between growth and income distribution. The research work will be carried out so to clarify the details of the different aspects of the theme under scrutiny. The final target is the elaboration of a monographic Volume, even if written by several authors and subdivided in essays each readable on its own. The volume will be presented in the course of an International Conference organized by the group and will be proposed for publication to a major international publisher. The above mentioned volume will go along with the Proceedings of the Conference (the overlapping will be minimized) and with a number of other contributions, also preliminary, not featuring in the monographic volume (but preliminary with respect to essays to be published there) and to be published in Italian and international journals and collective volumes.
In accordance with the national program, the Pisa unit will focus on the three aspects mentioned in the Scientific Basis (points A1, A2 and A3, D, E of Section 2.2 of Form A) for what concerns the list of essays to include in the monographic volume and/or to deliver at the international meeting.
The Pisa unit will start to work on model building and on the elaboration of essays on the problematic issues on which the members of the Unit have developed sufficiently clear ideas. As concerns the issues on which there is less clarity, the group intends to start with a comparative analysis of the more or less recent literature on the subject and the EGT literature, in order to detect the connections but also the differences among the various analytical traditions. Different models are supposed to be progressively presented and checked on these issues, too.
As regards point A1 of Section 2.2 of Form A (Representative agent and social classes), the Pisa unit aims at carrying out research which complements that of the 'Parthenope' University (Naples) and Siena units. Starting from the model of Murphy, Shleifer and Vishny (1989), the unit intends to investigate the dynamics leading to the endogenous formation of social classes, characterized by different consumption choices in presence of non homothetic preferences and different consumption goods, produced by means of different technologies. In particular, the mentioned model has been so far only partially integrated into EGT: an explicit modeling of growth is therefore our goal. After analyzing the implications following the mentioned extension, we will discuss in details the relevance of the hypothesis of non homothetic preferences, by considering the possibility of "habit formation" in consumption choices. The latter point seems particularly important since it is common in EGT to assume homothetic preferences. Starting from the model of Banerjee and Newman (1993) and those contributions connecting the degree of social mobility to economic growth (see Galor & Tsiddon 1997), we will also explore the possibility of endogenous formation of social classes characterized by different investment behaviors. The analysis will be conducted with particular reference to classical and post-Keynesian theories, in which social classes are exogenously assumed. The model should be able to account for historically observed dynamics, in which different social structures and different degrees of social mobility have been observed at different stages of development. As regards the latter point, it should be remarked that the analysis of mechanisms favoring social mobility will be one of the goals of the project; in this context we intend to study the possibility that policy interventions are decided by endogenous mechanisms (e.g. voting).
The present group also aims at elaborating models in which the representative agent who plans the production and consumption activities on a more or less extended horizon, is a representative capitalist who organizes production, also buying wage-labor. Within classical models the capitalist is often viewed as a ?machine for investment?, while the introduction of an objective running through a plurality of time periods obviously makes the choice between consumption and investment manageable to an optimization analysis. From the standpoint of the remarks developed in the Scientific Basis of the Unit, this type of models should provide a reinterpretation of the well-known linear endogenous growth models (see Freni, Gozzi and Salvadori 2001, 2002), and should also include various forms of control of scarce inputs supply within the capitalist's constraints. It is thus possible that the models elaborated in this context may provide alternative models, even simpler than those elaborated within EGT, to analyze problems related to wage dynamics and to workers' accumulation behavior (Galor and Moav 2000a). In any case, the models supposed to be employed in this context will be characterized by a sequential structure (the representative capitalist is the ?leader?, workers are the ?followers? and the Malthusian theory of population could accordingly be interpreted as the correspondent reaction function). In this context, the Pisa unit also aims at considering the issue of "real wage" determination. This may also lead to an investigation of the role of workers' classes consumption in the growth process (see Gualerzi 2001), in connection with point D.
With respect also to point A2 of the Section 2.2 of Form A (Income distribution and social conflict), the Pisa unit will carry out research complementary to that of the 'Parthenope' University (Naples) unit. The present unit will focus on the analysis of the joint effects on endogenous growth produced by conflict in the labor market, by ?rational? behavior of agents, and by income distribution. Moreover, the group will systematically explore the effects on endogenous growth produced by the interactions between distributive conflict and demographic structures (age structures, fertility heterogeneity, etc.). Particular attention will be paid to the construction and to the analysis of demographic-economic models able to combine in a parsimonious manner macroeconomic structures and demographic variables. Preliminary studies of member of the Pisa unit have shown how the elements of heterogeneity due to demographic structures can play a fundamental dynamic role, i.e. as generators of persistent periodic and/or chaotic dynamics, in growth models. This line of research will be systematically explored.
As concerns point A3 of Section 2.2 of Form A (Personal and functional income distribution), the Pisa unit intends to realize a survey of the contributions on the relation between personal income distribution and economic growth, in order to evaluate the possibility that at least some of those works can be interpreted in terms of functional income distribution.
The Pisa unit is the research unit of the ?Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca?. The amount of coordination work appears noteworthy since the target of the group is to achieve an homogenous and dense product. Thus it is necessary that a young scholar paid by the research funds be engaged into the bibliographic research work and also into the assistance of the Scientific Coordinator of the Research Program in designing the monographic volume. Such a scholar should hold a Ph.D. in Economics or History of Economic Thought. Moreover, from the experience of the research project COFIN 1999 the necessity of utilizing a 'web manager' has emerged. Such person should take care of those aspects of the scientific and organizational activity of the group, which require a specific website, as well as of the realization of a website for the Conference which the group aims at organizing.

2.6 Descrizione delle attrezzature già disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta

Anno di acquisizione Descrizione
Testo italiano Testo inglese


2.7 Descrizione della richiesta di Grandi attrezzature (GA)

Attrezzatura I
Descrizione

valore presunto ( Euro)   percentuale di utilizzo per il programma

Attrezzatura II
Descrizione

valore presunto ( Euro)   percentuale di utilizzo per il programma


2.8 Mesi uomo complessivi dedicati al programma

  numero mesi uomo
Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca (docenti) 6 77
(ore: 10549)
Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca (altri) 0 0
Personale universitario di altre Università (docenti) 2 26
(ore: 3575)
Personale universitario di altre Università (altri) 0 0
Titolari di assegni di ricerca 1 16
(ore: 2200)
Titolari di borse dottorato e post-dottorato 0 0
Personale a contratto 2 20
(ore: 2750)
Personale extrauniversitario 0 0
Totale 11 139
(ore: 19074) 


Parte: III
3.1 Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca

Voce di spesa Spesa, Euro Descrizione
Testo italiano   Testo inglese  
Materiale inventariabile 13.000  libri, computers e periferiche  books, computers and peripherals 
Grandi Attrezzature      
Materiale di consumo e funzionamento 3.000  Fotocopie, software, carta per stampanti, uso del telefono e del fax, postali, ecc.  Fotocopies, software, printer paper, telephone and fax, mail, etc. 
Spese per calcolo ed elaborazione dati 3.000  Simulazioni  Simulations 
Personale a contratto 17.000  assegnista di ricerca, webmaster e webdesigner  Freelanze Researcher, webmaster, webdisigner 
Servizi esterni 7.000  Editing in inglese, traduzioni  English editing, translations 
Missioni 22.000  Partecipazioni alle riunioni del gruppo ed a convegni nazionali ed internazionali, brevi soggiorni per collaborazioni scientifiche 
Pubblicazioni 2.000  estratti ed altri costi di pubblicazione  offprints and other publishing expenses 
Partecipazione / Organizzazione convegni 28.000  Organizzazione delle riunioni del gruppo e del convegno internazionale a conclusione; spese di partecipazioni a convegni e relative inscrizioni ad associazioni.  Organization of group meetings, organization of a final international conference, participation fees and subscriptions to associations. 
Altro      


Il progetto e' gia' stato cofinanziato da altre amministrazioni pubbliche o private (art. 4 bando 2002)? NO
Amministrazioni cofinanziatrici:

  Euro
Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca 95.000 
 
Costo minimo per garantire la possibilità di verifica dei risultati 52.000 
 
Fondi disponibili (RD) 28.500 
 
Fondi acquisibili (RA) 0 
 
Cofinanziamento di altre amministrazioni
pubbliche o private (art. 4 bando 2002)
0 
 
Cofinanziamento richiesto al MIUR 66.500 
 


Parte: IV
4.1 Risorse finanziarie già disponibili all'atto della domanda e utilizzabili a sostegno del Programma

QUADRO RD

Provenienza Anno Importo disponibile, Euro Note
Università 2002   28.500  Euro 10.329,00 per coordinamento nazionale da Ateneo Pisa. Fondi di Ateneo per un totale di Euro 18.171,00, così divisi: Prof. Salvadori anno 2000 E.785,58-anno 2001 E.2975,90-anno 2002 E.1538,52; Prof.Fanti anno 2000 E.1820,54-anno 2001 E.1979,46; Prof. Gualerzi anno 2000 E.253,12-anno 2001 E.1246,88; Dott.Fiaschi anno 2001 E.2231,92- anno 2002 E.668,08; Dott.Luzzati anno 2001 E.967,93-anno 2002 E.1032,07; Prof. Manfredi anno 2000 E.2018,90-anno 2001 E.652,10 
Dipartimento      
CNR      
Unione Europea      
Altro      
TOTAL   28.500   

4.1.1 Altro


4.2 Risorse finanziarie acquisibili in data successiva a quella della domanda e utilizzabili a sostegno del programma nell'ambito della durata prevista

QUADRO RA

Provenienza Anno della domanda o stipula del contratto Stato di approvazione Quota disponibile per il programma, Euro Note
Università        
Dipartimento        
CNR        
Unione Europea        
Altro        
TOTAL      

4.2.1 Altro


4.3 Certifico la dichiarata disponibilità e l'utilizzabilità dei fondi di cui ai punti 4.1 e 4.2:      SI     

Firma ____________________________________________




(per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso alla diffusione via Internet delle informazioni riguardanti i programmi finanziati; legge del 31.12.96 n° 675 sulla "Tutela dei dati personali")




Firma ____________________________________________ 22/04/2002 09:35:34