Economic Growth: Institutional and Social Dynamics
PROGETTI
DI RICERCA DI INTERESSE NAZIONALE - 2005
Verbale della riunione di Pisa, Dipartimento di Scienze Economiche,
17/18 marzo 2006
Sono presenti alla riunione:
Unità di Ancona: Balducci, Cutrini, Di Guilmi,
Guarini, Lo Turco, Napoletano, Presbitero, Tamberi.
Unità di Napoli, "Federico II": Capasso,
Cuomo, Giammanco, Mastromatteo, Panico, Petraglia, Purificato, Talamo.
Unità di Pisa: Bassetti, Cozzi, Fanti, Fiaschi,
Filoso, Fioroni, Freni, Galli, Lavezzi, Lisciandra, Mariutti, Meccheri,
Opocher, Pomini, Salvadori (Coordinatore del gruppo), Signorino, Spinesi,
Zanelli.
Unità di Siena: Caminati, D'Alessandro, Drago,
Luzzati, Pignatti Morano, Sordi, Vercelli,
Venerdì
17 marzo
- La riunione comincia alle ore 15.
- Il Coordinatore del gruppo prende la parola con
una presentazione introduttiva. Il Coordinatore ricorda che nella richiesta di
finanziamento era prevista una pluralità di
prodotti, sia volumi monografici che numeri speciali di riviste. Inoltre era
previsto che alcuni prodotti della ricerca trovessero la propria strada come
articoli di riviste scientifiche o capitoli di volumi o interi volumi. Nella
richiesta ci si riferisce ai primi come “lavori monitorati” ed ai secondi come
“lavori non monitorati”. Nella richiesta era inoltre
previsto che sia i primi che i secondi fossero inseriti in
una collana di Working Papers gestita nell'ambito della ricerca, per
facilitarne la diffusione nella comunità scientifica. Infine la ricerca
prevedeva un Convegno internazionale al fine di presentare i risultati della
ricerca al pubblico degli studiosi interessati ai temi della stessa. Questi
sono i punti che devono essere affrontati nella presente riunione.
-
Il Coordinatore informa che è in via di allestimento il sito web del gruppo,
che può essere consultato alla url http://growthgroup.ec.unipi.it/
In questo sito è previsto il link al sito dei working papers del gruppo. Questo
potrebbe essere organizzato nel modo seguente. Cè una prima pagina con un
cappello in cui si chiariscono cosa sono i Working papers, in quali liste
di working papers sono inclusi, quali sono le regole per accedervi. Dopo il
cappello c’è la lista dei working papers a cominciare dall’ultimo. Con un
click su uno dei working paper della lista si perviene ad una pagina del working
paper in questione con indicazione di Autore, Titolo, Abstract, J.E.L. Classification,
Keywords ed un bottone per il Download Full Text.
Viene presentata una possibile copertina della collana (Allegato A del presente verbale).
Il frontespizio dovrebbe contenere un abstract, J.E.L. classification, autore
e affiliation. Segue il testo fornito dall’autore, senza titolo e senza l’uso
di particolari stili (l’autore dovrebbe fornire anche un file di testo con
le informazioni che poi vanno nella copertina e nel frontespizio).
-
Il Coordinatore quindi passa alla proposta di cosa sia inserito nella
collana dei Working Papers. La sua proposta è che entrino nei collana tutti i
lavori dei membri del gruppo che abbiano attinenza con la ricerca, ossia tutti
i lavori che si riferiscono alla crescita e/o alle istituzioni. Il ruolo del
referee non deve essere quello di proporre cambiamenti, ma solo quello di
controllare lo standard: il referee può solo proporre la pubblicazione o la non
pubblicazione e sarà comunque un membro del gruppo.
- Il Coordinatore propone
inoltre che ci sia un registro dove verrà registrata la storia del lavoro
(submission a riviste, acceptance, revision, rejection, ecc.) accessibile
soltanto al coordinatore, anche se ci sarà un curatore di questo registro e
propone Meccheri per questo ruolo.
- Il Coordinatore ritorna
quindi sulla distinzione tra prodotti monitorati e prodotti non monitorati e
come lo scopo principale della riunione sia quello di cominciare a formulare
delle ipotesi circa i prodotti monitorati.
- Il Coordinatore ricorda che i
finanziamenti ottnuti possono sembrare tanti, ma non lo sono, data la
dimensione del gruppo. È quindi necessario che i finanziamenti di attività
collaterali (partecipazioni a Convegni terzi, soggiorni di studio, acquisto di
materiale inventariato, ecc.) siano vincolati ad un ordine di priorità che deve
tenere conto del contributo dato dai singoli al progetto sia da un punto di vista
dei prodotti monitorati che del contributo organizzativo e di coordinamento che
dell’eccellenza dei prodotti non monitorati.
- Infine
il Coordinatore accenna al Convegno finale, al problema di definire un comitato
scientifico, alla necessità di non arrivare impreparati alla definizione delle
plenary sessions ed alla opportunità di lanciare una rivista sul tema della
crescita vista l’esperienza fatta durante i due progetti precedenti. Visto
l’impegno necessario per la realizzazione di una rivista di livello
internazionale questa decisione deve essere meditata nell’arco dei prossimi due
anni. Ovviamente un impegno del genere ha senso solo se esiste un interesse di
questo tipo da parte di una importante casa editrice internazionale.
Discussione
- Balducci sottolinea
l’importanza della collana di working paper anche per consentire la diffusione
dei lavori non-monitorati tenuto conto dei tempi di pubblicazione. Inoltre
sottolinea l’importanza che i lavori della collana siano registrati presso il
tribunale in modo da dare valore a fini concorsuali alle pubblicazioni.
Balducci chiede anche che la collana sia inserita nei grandi network di working
paper mondiali (RePec). Per quanto riguarda la rivista Balducci esprime il suo
interesse per questo progetto ritenendolo di difficile realizzazione ma molto
interessante.
- Salvadori si dice
d’accordo per la registrazione anche se desidera prima informarsi sulle
procedure e capire se non convenga invece lasciare a chi è interessato la
registrazione della pubblicazione.
- Si apre una discussione
tra Salvadori, Freni e Balducci sul fatto che quando il centro
interdipartimentale partirà, sarà meglio intestare la collana al centro invece
che al progetto Prin2005.
- Opocher aggiunge che ci
vorrebbe un numero “0” nel quale si spiegano le motivazioni che hanno portato
alla collana e qual è il suo argomento principale. Questo servirebbe per
rendere chiaro che non è la solita collana legata ad una struttura ma nasce da
un’esigenza specifica di un gruppo di ricerca consolidato. Salvadori propone
che si possa ampliare la presentazione del cappello ed eventualmente inserire
nel cappello medesimo un link a maggiori chiarimenti.
- Tamberi propone che la
collana di working papers sia legata ad una struttura come serie speciale anche
per risolvere più in fretta problemi di registrazione. Nell’assemblea però
prevale l’idea di costituire un prodotto autonomo del gruppo.
- Fanti propone che i
working papers diventino l’unico prodotto monitorato del gruppo per consentire
ai lavori di essere pubblicati su riviste internazionali. Salvadori però
ricorda che il gruppo di ricerca ha un progetto che deve essere portato a
termine e non è solo un’agenzia dove si finanzia e si promuovono lavori
individuali.
- Dopo gli altri
interventi tra i quali quello di Mastromatteo e Luzzati l’assemblea concorda
nell’istituzione della collana di working papers del gruppo secondo la proposta
fornita dal Coordinatore con l’introduzione della registrazione presso il
tribunale proposta da Balducci e un più ricco cappello proposto da Opocher.
Inoltre la collana di Working papers passerà al Centro quando questo sarà
istituito.
Seconda parte – prodotti monitorati
Vengono distribuiti tutti
gli abstract delle proposte di lavori raccolte (Allegato B al presente verbale),
sono una sessantina. In più alcuni membri delle unità hanno prodotto due proposte
di prodotto monitorato (Caminati e Opocher) e una possibile sistemazione dei
lavori (Balducci). Su queste linee si è lavorato per aggregare gli abstract
in temi omogenei.
- Il
Coordinatore propone che Opocher presenti la sua proposta (Allegato C al presente verbale)
che può essere riassunta in un’attenzione alla qualità della vita come una
determinante centrale della crescita economica. Opocher ricorda come nella
storia del pensiero economico le condizioni di lavoro e più in generale gli
aspetti della qualità della vita siano stati spesso considerati fondamentali
per la crescita di lungo periodo (Opocher cita in particolare il punto di
vista di Marshall). I lavori che potrebbero essere inseriti in questo prodotto
sono: (22), (50.1), (8), (27), (4), (1), (15).
[1]
- Si passa alla
descrizione degli abstract citati per capire se possono entrare in questo
prodotto. Pomini (22), Mariutti (50), Fioroni (8), Lisciandra (4) illustrano i
loro abstract e ritengono che i loro lavori con qualche piccola modifica
possono rientrare in questa proposta.
- Balducci invece
riferendosi all’abstract di Dottori (27) ritiene che visto lo spunto storico
sottolineato da Opocher sarebbe meglio inserire gli abstracts (28) e (30)
invece che (27), a meno che all’interno del prodotto non si preveda anche una
sezione modellistica.
- Panico (1) invece
ritiene che il suo lavoro non possa stare in questo tipo di prodotto e che sia
meglio spostarlo in una proposta sull’intervento pubblico.
- Luzzati sottolinea che
potrebbe fare un lavoro su contenuti collegati a quelli dell’abstract di Panico
ma che può stare nella proposta Opocher.
- Infine Opocher chiede se
c’è qualcuno interessato al National Accounting perché sarebbe importante in
questo tipo di proposta, Lisciandra dice che ci potrebbe pensare.
- Il Coordinatore traendo
le somme di questa discussione chiede a Opocher di produrre una proposta di
progetto più articolata coordinando i lavori aggregati sul tema al fine di
trovare una proposta unitaria preparata in collaborazione con gli altri autori
del prodotto, che dovrebbero anche riscrivere l’abstract per renderlo
funzionale alla proposta. Propone anche di prendere in considerazione un lavoro
di Luzzati e Panico, se fosse possibile, altrimenti del solo Luzzati.
- A questo punto si passa
a discutere l’organizzazione degli abstract presentata da Balducci. (Allegato D al presente verbale).
- Si parte dalla
discussione degli abstract elencati nella linea di ricerca A
- Geography and Growth. Panico (1) rinnova la sua convinzione che
il suo paper possa stare meglio nel raggruppamento C. Commendatore (13)
sottolinea che la geografia economica sarà il cardine della sua ricerca nei
prossimi due anni introducendo il public sector per vedere come possa
intervenire nei processi di delocalizzazione e agglomerazione. Commendatore
aggiunge che l’abstract (36) dovrebbe essere un lavoro non-monitorato.
Petraglia (13) sottolinea che visto la centralità dell’aspetto pubblico nel
paper può anche essere inserito nel raggruppamento C secondo le necessità. La
proposta di Giammanco (21) è invece più orientata agli aspetti della conoscenza
e quindi potrebbe meglio introdurci nella proposta Caminati. L’abstract di
Carillo (23) può stare nel raggruppamento A. L’abstract di Guarini (24) è
un’analisi empirica sulla convergenza tecnologica di vari paesi e quindi può
stare nel raggruppamento A. Lo Turco (30), Presbitero (32), Cutrini (33),
Tamberi et al. (34), Gualerzi (50.2) possono rientrare in questo
raggruppamento. Mentre Presbitero (31) secondo Balducci può stare meglio nel C.
Il Coordinatore chiude la discussione su questo raggruppamento e chiede a
Commendatore e Tamberi di curare un’ipotesi di prodotto su questa linea di ricerca
secondo le indicazioni già date a Opocher.
- Inizia la discussione
degli abstract elencati nella linea di ricerca B - Property
Rights. Si inizia con gli abstract di Cozzi (56), Filoso (18.1 e
18.2), Bassetti (5), Zanelli (9) che hanno valutato positivamente la loro
presenza in questo gruppo di paper. Però vista la presenza della proposta
Caminati che in parte si accavalla a questa, Vercelli propone di dividere questa
linea in due parti: quelli che fanno riferimento ai diritti di proprietà
possono andare nella proposta Caminati, mentre gli altri potrebbero formare un
aggregato sulla linea sostenibilità dello sviluppo, qualità della vita,
demografia. Le sovrapposizioni con la proposta Opocher sono evidenti per cui
emerge l’idea di una unica proposta Vercelli-Opocher che includerebbe anche gli
abstract (8), (51), (47), (26), (28), (29), (30). Non si esclude che poi questa
proposta dia luogo a due prodotti; anzi il collegamento tra le due proposte
potrebbe essere solo un modo per disegnare meglio la divisione tra i due
prodotti che rimarrebbero due distinti.
- Il Coordinatore, prima
di concludere i lavori della giornata, chiede a chi non sarà presente il giorno
successivo di chiarire in quale raggruppamento può essere inserito il proprio
abstract. Cuomo (38) ritiene che il suo abstract possa stare nel raggruppamento
D dove è stato inserito.
Sabato 18 marzo
- Il Coordinatore prima di
riprendere la discussione dei prodotti monitorati propone che i responsabili
dei medesimi presentino una proposta entro un mese di tempo (18 aprile) e che
poi ci sia una discussione per via telematica tramite la lista growth4@ec.unipi.it allo scopo di evitare
un’altra riunione organizzativa, anche se qualora la discussione per via telematica
non dia i suoi frutti, al 18 maggio si possa decidere se non sia il caso di
procedere con un’altra riunione organizzativa.
- Si comincia la discussione
sugli abstract della proposta Caminati (Allegato E al presente verbale).
Giammanco (21) e Sordi (40, per Caminati e
Stabile) e (41)
ritengono che i loro lavori possono stare all’interno di questa proposta,
così come Vercelli (52) che vorrebbe, in questa nota, fornire una considerazione
metodologica sull’approccio usato da Caminati-Sordi-Stabile. Mariutti, ricordando
che il suo abstract (50.1) era stato inserito nella proposta Opocher, afferma
che vede meglio il suo paper in questa proposta. Il Coordinatore propone di
prendere in considerazione che l’abstract (50.1) sia diviso in due lavori
che possano essere inseriti nelle due proposte. Il Coordinatore sottolinea
che nella proposta Caminati vanno anche considerati i lavori di Cozzi e Galli (56) e La Marca (25).Vercelli però ricorda che se il
paper di Cozzi fosse relativo alla salute e alla sanità potrebbe anche entrare
nella proposta Opocher-Vercelli. Spinesi vede bene i suoi due paper nella
proposta Caminati anche se sottolinea il rapporto stretto del secondo paper
con quello di Cozzi.
- Il Coordinatore ritiene
conclusa questa discussione anche se fa presente che non è possibile presentare
un prodotto nel quale tre dei sei paper sono di Caminati, e quindi questa
proposta deve essere ridiscussa non appena sarà chiaro quali paper possono
rientrarci. Ovviamente sarà Caminati a ripresentare in formato organico questa
proposta in collaborazione con coloro che vi entreranno. Serena Sordi ha preso
appunti dettagliati per sopperire all’assenza di Caminati,
- Inizia la discussione
degli abstract elencati nella linea di ricerca C -
Public Sector . Gli abstract di Petraglia (6) e (12), Purificato
(10) e Mastromatteo (44) possono stare con facilità dentro questo prodotto. Il
Coordinatore nota però che visti gli abstract, il ruolo della crescita
economica sembra marginale mentre deve rimanere componente distintiva di tutti
i lavori del gruppo. Commendatore chiede che il suo abstract (16) venga messo
tra i lavori non monitorati, mentre il lavoro (17) sta benissimo in questa
proposta. Gualerzi si chiede invece se il suo contributo visto che procede in
un’analisi del boom americano stia meglio nel raggruppamento C o A. Il
Coordinatore propone che Commendatore e Tamberi tengano conto anche di questo
lavoro. Talamo propone che i suoi abstract (20) e (38) possano rimanere nella
proposta C, cosi come Pignatti (46). L’abstract successivo di Pignatti (47) può
invece inserirsi meglio nella proposta Vercelli.
- Finita la presentazione
dei lavori, Salvadori chiede a Panico e Balducci di curare una proposta
complessiva per questo prodotto, con la collaborazione degli autori, e
sottolinea come un problema da risolvere sia una certa disomogeneneità che
sembra al momento presente in questo prodotto.
- Inizia la discussione
degli abstract elencati nella linea di ricerca D - Labour
Market, Wages, Inequality and Welfare Policy. Il
Coordinatore rileva la presenza di un numero ridotto di abstract. D’Alessandro
(7) è d’accordo sul fatto di inserire il proprio lavoro in questo
raggruppamento, mentre alcuni interventi vedono un chiaro collegamento vista la
struttura duale dell’economia con il raggruppamento A. Drago (35) vuole
produrre un lavoro sulla mobilità sociale e vede bene il suo inserimento in
questo gruppo. Il lavoro di Boggio (42) potrebbe invece essere meglio inserito
nel prodotto A su geography. Gori (48) ritiene che il suo lavoro possa stare
con facilità nel raggruppamento D.
- Tra gli abstract che
sono arrivati nell’ultima settimana, Lavezzi (57) vede il suo lavoro
nell’ultimo raggruppamento D. Anche Gualerzi (19.1) potrebbe rimodulare il suo
contributo per inserirsi nel raggruppamento D. Così come si ritiene che il
lavoro di Parello (55) possa rientrare in questo ultimo gruppo. Fanti presenta
due abstract, il primo (53.1) riguarda la crescita ciclica mentre il secondo
(53.2) può rientrare con facilità nei gruppi C o D. Infine Fanti ricorda che il
contributo presentato da Manfredi vorrebbe essere non-monitorato, anche se è
un’evoluzione del lavoro prodotto con il precedente COFIN.
- Il Coordinatore rileva
che in questo linea D ci sono molte difficoltà e si occuperà di ripensarne la
struttura con l’aiuto di altri membri del gruppo. Resta invece difficile
l’allocazione del contributo di Di Guilmi (25) poiché non trova molti
collegamenti con nessuno degl’altri prodotti proposti.
- Dopo una breve pausa,
Salvadori il Coordinatore quali abstract non sono stati ancora presi in
considerazione.
- Talamo propone un nuovo
lavoro anche se ancora non è stato presentato l’abstract sul rapporto Geography
e Growth. Signorino (45) presenta un lavoro sulla distribuzione della proprietà
della terra che potrebbe andare in Geography se questo raggruppamento avesse
nel titolo un richiamo al cambiamento strutturale. Carillo propone che il
titolo del prodotto diventi Geography, Structural Change and Development.
- Il Coordinatore
ripropone la tempistica: ogni responsabile (o i responsabili) di un prodotto
presentano, con la collaborazione degli autori, una proposta complessiva in un
mese circa. Seguirà una discussione per via telematica invece che una nuova
riunione organizzativa, che ci sarà solo qualora la discussione per via
telematica risulti carente.
. Segue una rapida
discussione sui futuri workshop e una spiegazione di come sono funzionati nello
scorso COFIN. L’idea prevalente è che il primo possa essere svolto nel gire di
sei-otto mesi. Inoltre, nei limiti del possibile, si preferisce che siano
tematici.
- Il Coordinatore fa il
punto sullo stato di avanzamento della proposta del centro interdipartimantale.
- La riunione è conclusa
alle ore 12:30.
[1] I numeri fanno riferimento al file con tutti gli abstracts, quando ci sono più abstracts mandati dalla stessa persona sono evidenziati con un altro numero, esempio 53.2 si riferisce all’abstract di Luciano Fanti intitolato “imperfezioni di mercato, politiche pubbliche e dinamica economica”.