MINISTERO DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TE CNOLOGICA
DIPARTIMENTO AFFARI ECONOMICI
PROGRAMMI DI RICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIO NALE
RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO
(DM n. 811 del 3 dicembre 1998)
PROGETTO DI UNA UNITÀ DI RICERCA - MODELLO B
Anno 1999 - prot. 9913248217_003


Parte: I

1.1 Programma di Ricerca di tipo:interuniversitario

Area Scientifico Disciplinare: Scienze economiche e statistiche


1.2 Durata del Programma di Ricerca:24 mesi

1.3 Titolo del Programma di Ricerca

Testo italiano

Temi Classici nelle moderne teorie della crescita

Testo inglese

Classical themes in modern theories of growth


1.4 Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca
SALVADORI NERI  
(cognome) (nome)  
Università degli Studi di PISA Facoltà di ECONOMIA  
(università) (facoltà)  
P01A Dipartimento di SCIENZE ECONOMICHE  
(settore scient.discipl.) (Dipartimento/Istituto)  

 
nerisal@ec.unipi.it
(E-mail)


1.5 Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca
D'AGATA ANTONIO  
(cognome) (nome)  

 
Professore associato 03/03/1957 DGTNTN57C03A029T
(qualifica) (data di nascita) (codice di identificazione personale)
Università degli Studi di CATANIA Facoltà di SCIENZE POLITICHE
(università) (facoltà)
P01A Istituto Scienze economiche
(settore scient.discipl.) (Dipartimento/Istituto)

 
095/7462111 095/7464193 dagatan@tin.it
(prefisso e telefono) (numero fax) (E-mail)


1.6 Settori scientifico-disciplinari interessati dal Programma di Ricerca
P01A P01D

1.7 Parole chiave

Testo italiano
ECONOMIA CLASSICA ; CRESCITA ; DISTRIBUZIONE DEL REDDITO ; DIVISIONE DEL LAVORO ; STRUTTURE FORMALI ; TEORIA DELLA PRODUZIONE

Testo inglese
CLASSICAL ECONOMICS ; GROWTH ; INCOME DISTRIBUTION ; DIVISION OF LABOUR ; FORMAL STRUCTURES ; PRODUCTION THEORY


1.8 Curriculum scientifico del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca

Testo italiano

Laureato nel 1983, ricercatore dal 1988, professore associato dal 1992. Dal 1994 al 1998 è stato Direttore dell'Istituto di Scienze Economiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Catania. Si occupa di teoria dell'equilibrio economico generale, concorrenza imperfetta, e teoria dei giochi. Ha pubblicato o pubblicherà, fra l'altro, su Cambridge Journal of Economics, Australian Economic Papers, The Economic Studies Quarterly, Annales d'Economie et de Statistique, Bullettin of Economic Research.Ha presentato lavori a convegni, fra l'altro, della Eastern Economic Association, Far Eastern Econometric Society, European Economic Association. Ha svolto seminari, fra l'altro, alla Università di Parigi X-Nanterre, Tokyo International University, LATAPSES-Università di Nizza. E' risultato assegnatario di una research fellowship alla Rikkyo University di Tokyo.

 

Testo inglese

Graduated in 1983, ricercatore since 1988, associate professor since 1992. From 1994 to 1998 he has been Director of the Istituto di Scienze Economiche, Faculty of Political Sciences, University of Catania. His research topics are: general equilibrium theory, imperfect competition, game theory. His articles have ben published or will be published in Cambridge Journal of Economics, Australiane Economics Papers, The Economic Studies Quarterly, Annales d'Economie et de Statistique, Bullettin of Economic Research. He has presentaed papers at meetings of the Eastern Economic Association, Far Eastern Econometric Society, European Economic Association. He has presentated papers in seminars at University of Paris X-Nanterre, Tokyo International University, LATAPSES-University of Nice. He has been awarded a research fellowip at Rikkyo University, Tokyo.


1.9 Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca

  1. D'AGATA A., "Monopoly and general equilibrium:an extension" , Rivista: Keio Economic Studies , Volume: 31 , (1994) .
  2. D'AGATA A., "Equilibrio monopolistico nel modello di Nikaido: una generalizzazione e semplificazione" , Rivista: Economia Politica , Volume: 13 , (1996) .
  3. D'AGATA A., "First-order locally consistent equilibrium" , Rivista: Annales d'Economie et Statistique , (1996) .
  4. D'AGATA A., "General equilibrium in a market economy with imperfectly competitive producers: a generalization" , Rivista: Giornale degli economisti ed Annali di economia , Volume: 104 , (1996) .
  5. D'AGATA A., "Existence of second-order locally consistent Equilibrium. An Extension" , Rivista: Bullettin of Economic Research , (1999) accettato per la pubblicazione .


1.10 Risorse umane impegnabili nel Programma dell'Unità di Ricerca

1.10.1 Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca
Cognome Nome Dipart./Istituto Qualifica Settore
scient.
Mesi
uomo
1999 2000

 

1  D'AGATA  ANTONIO  Scienze economiche  Prof. associato  P01A  9  6
2  GIAMMANCO  MARIA DANIELA  Scienze economiche  Ricercatore  P01A  7  5

 

1.10.2 Personale universitario di altre Università
Cognome Nome Università Dipart./Istituto Qualifica Settore
scient.
Mesi
uomo
1999 2000

 

 

1.10.3 Titolari di assegni di ricerca
Cognome Nome Dipart./Istituto Anno del titolo Mesi uomo

1.10.4 Titolari di borse per Dottorati di Ricerca e ex L. 398/89 art.4 (post-dottorato e specializzazione)
Cognome Nome Dipart./Istituto Anno del titolo Mesi uomo

1.10.5 Personale a contratto da destinare a questo specifico programma
Qualifica Costo previsto Mesi uomo

1.10.6 Personale extrauniversitario dipendente da altri Enti
Cognome Nome Dipart./Istituto Qualifica Mesi uomo


Parte: II

2.1 Titolo specifico del programma svolto dall'Unità di Ricerca

Testo italiano

Temi classici nelle moderne teorie della crescita: la concorrenza ed il progresso tecnico.

Testo inglese

Classical themes in modern theories of growth: competition and technical progress.


2.2 Base di partenza scientifica nazionale o internazionale

Testo italiano

Negli ultimi anni '80 è stata sviluppata la teoria della crescita endogena, avente come scopo la costruzione di modelli in cui i saggi di crescita del capitale e del prodotto pro-capite sono determinati endogenamente, attraverso l'introduzione di processi economici che assicurano la piena riproducibilità di tutti i mezzi di produzione. In una parte rilevante di questa modellistica, inoltre, questi processi sono stati associati ai rendimenti crescenti. Due ipotesi sono state adottate riguardo i rendimenti crescenti: da una parte, i rendimenti crescenti sono stati ipotizzati esterni all'impresa (si veda, per esempio,Romer (1985)); dall'altra, essi sono stati ipotizzati interni all'impresa (si veda, per esempio, Romer (1990), Aghion e Howitt (1992)). Mentre il primo caso permette il mantenimento della ipotesi usuale di concorrenza perfetta (nel senso neoclassico), nel secondo caso, generalmente trattato nei modelli di crescita con progresso tecnico, si sono dovute introdurre necessariamente delle forme di mercato non perfettamente concorrenziale.
L'uso combinato di concorrenza imperfetta e progresso tecnico fa naturalmente sorgere la questione se questa letteratura utilizza una concezione della concorrenza di tipo neoclassica oppure classica. Infatti, come è noto esiste una sostanziale differenza tra queste due concezioni della concorrenza: secondo la prima, infatti,il grado di concorrenza è determinato dal numero di imprese attive nella industria; per la seconda, invece, la concorrenza è concepita come un processo che si manifesta attraverso la concorrenza potenziale, il progresso tecnico, e la concorrenza sui prezzi (si veda, ad esempio, Schumpeter (1954), McNulty (1967), Harris (1988)). In tal modo, la concorrenza nei classici crea una interdipendenza tra prezzi, distribuzione del reddito, struttura di mercato e progresso tecnico, e risulta essere all'origine non solo della determinazione dei prezzi e delle quantità prodotte, ma anche dei cambiamenti strutturali dei sistemi produttivi (introduzione di nuovi prodotti o processi produttivi, cambiamento della struttura delle industrie).
Focalizzando l'attenzione solo sulla relazione tra progresso tecnico e concorrenza, due interpretazioni sono possibili riguardo la concezione della concorrenza nei modelli della nuova teoria della crescita che ipotizzano rendimenti crescenti interni all'impresa: da un lato, è possibile interpretare il progresso tecnico come uno strumento di concorrenza diretto alla acquisizione di quasi-rendite monopolistiche, seppure temporanee. Secondo questa interpretazione, i modelli di crescita endogena con progresso tecnico di ispirazione schumpeteriana (si veda ad esempio, Aghion e Howitt (1992))dovrebbero essere considerati come continuatori della tradizione classica. Dall'altro lato, si potrebbe intravvedere una discontinuità tra la concezione classica della concorrenza e quella adottata in questi modelli se, in linea con il pensiero ad esempio di K. Marx, si interpreta il progresso tecnico nei classici come il risultato di una lotta per la sopravvivenza; in questo caso, le concentrazioni monopolistiche, lungi dall'essersi costituite per assicurare posizioni economicamente vantaggiose, sono il risultato inevitabile, e non necessariamente desiderato e desiderabile, del processo concorrenziale.
Di recente, alcuni tentativi di analisi sembrano indicare un interesse per una concezione della concorrenza in cui questa svolge un ruolo non solo distributivo ma anche di determinazione della struttura di mercato e delle decisioni di investimento in R&D (si veda, ad esempio, Peretto (1996)). In tali contributi, però, alcune semplificazioni (ad esempio, lo studio solo degli equilibri simmetrici o degli equilibri open-loop) privano questi contributi della capacità di trattare dinamiche economiche più vicine a quelle concepite dai classici, secondo quanto detto precedentemente.
Vale la pena mettere in evidenza anche che la seconda interpretazione sopra indicata, a differenza di quella basata sulle quasi-rendite, appare essere maggiormente in linea con recenti analisi empiriche, che individuano una correlazione positiva tra grado di competitività delle economie ed aumento della loro produttività (si veda Blundell, Griffith e Van Reenen (1995), Nickell (1996)). Risulta essere interessante anche il fatto che tale correlazione viene recuperata nei modelli di tipo schumpeteriano quando, fra l'altro, la concorrenza viene basata sulle barriere all'entrata (si veda Aghion e Howitt (1998, Cap. 7)).
Si noti, infine, che le tradizionali teorie della crescita degli anni '60 e '70 non hanno mai posto molta enfasi sulla concorrenza: nel modello di Solow la concorrenza (perfetta) serve sostanzialmente a chiudere il modello dal punto di vista distributivo; nella teoria post-keynesiana si adotta una visione dei mercati di tipo non perfettamente concorrenziale allo scopo di assicurare una quota dei profitti appropriata alle condizioni di equilibrio macroeconomico. Quest'ultima teoria soffre, però, del difetto di non aver mai formulato una esplicita teoria dei mercati non concorrenziali.

Testo inglese

In the late '80 the theory of endogenous growth was developed with the aim of constructing growth models where the rates of growth of per-capita capital and product are endogenously determined. In these models, this was ensured by the introduction of economic processes yielding the fully reproducibility of all means of production. An important part of this literature, moreover, has associated these processes to increasing returns to scale. Two alternative ways have been followed in dealing with increasing returns: on the one hand, by assuming that they are external to firms (see, for example, Romer (1985)); on the other hand, by assuming that they are internal to fims (see, for example, Romer (1980), Aghion and Howitt (1992)). While the first case allows to maintain the usual assumption of perfect competition, in the second case, generally analysed within growth models with technical progress à la Schumpeter, it is necessary to assume imperfect competitive markets.
The existence of imperfect competition and technical progress at the same time leads naturally to the question whether this literature is using a neoclassical or a classical concept of competition. In fact, it is well-known that there is a deep difference between these two conceptions of competition: according to the former, the degree of competitiveness is determined by the number of firms on the market; according to the latter, competition is envisaged as a process manifesting itself through potential competition, technical change and price undercutting (see, for example, Schumpeter (1954), McNulty (1967), Harris (1988)). In the classical conception, competition creates an interdependence among prices, income distribution, market structure, and technical progress; and it turns out to be the force determining not only market prices and production levels, but also the structural change of the economy (introduction of new goods or new production processes, changes in the industry structure, etc.)
Focussing on the relashionship between technical progress and competition, it is possible to provide two possible interpretations concerning the concept of competition in the endogenous growth models with internal increasing returns to scale: on the one hand, it is possible to conceive technical progress as a means to get monopolistic quasi-rent, although temporarily. According to this interpretation, the neo-schumpeterian models of endogenous growth (see for example Aghion and Howitt (1992)) should be interpreted as in line with the classical tradition. On the other hand, it is possible to consider these models as quite far from the classical conception of competition, if, following marxian tradition, one interprets technical progress in the classical economists as the outcome of fighting for survival; in this case, monopolistic envinronments are no longer obtained in order to exploit profitable situations, but they turn out to be the necessary, but not necessarily desiderable, outcome of the competitive process.
Recently, some attempts have been provided along this line of thought, where the competitive process plays a crucial role not only at distributive level, but also in determining the market structure and the level of investment in R&D (see, for example, Peretto (1996)). In these contributions, however, some simplifications (for example, use of symmetric equilibria, or open-loop equilibria) do not allow these works to deal with dynamics which are closer to the classical vision.
It is worth emphasizing that the latter interpretation of the classical conception of competition, unlike that one based upon quasi-rents, seems to be more satisfactory from the empirical point of view, because recent works have pointed out the existence of a positive correlation between competitiveness economies and their increase in productivity (see Blundell, Griffith and Van Reenen (1995), Nickell (1996)). It is interesting to point out also that within the neo-schumpeterian models of endogenous growth the positivity of this correlation is verified if, among other things, competition is based upon barriers to entry (see Aghion and Howitt (1998, Chapter 7)).
Notice, finally, that the usual growth theories of '60 and '70 never put emphasis upon competition: in Solow model perfect competition is used only to close the model from the distributive point of view; the post-keynesian growth theory assumes imperfectly competitive markets in order to ensure that the share of profits on income is appropriate to ensure the condition of macroeconomic equilibrium. The latter theory, however, has the drawback of not having formulated any esplicit theory of imperfectly competitive markets.


2.2.a Riferimenti bibliografici

Aghion, P. e P. Howitt (1992), A model of growth through creative destruction, Econometrica, 60, 323-351
Aghion, P. e P. Howitt (1998), Endogenous growth theory, MIT Press, Cambridge
Blundell, R., R. Griffith, J. Van Reenen (1995), Dynamic count data models of technological innovation, Economic Journal, 105, 333-344
Harris, D.J. (1988), On the classical theory of competition, Cambridge Journal of Economics, 12, 139-167
McNulty, P. (1967), A note on the history of perfect competition, Journa of Political Economy, 75, 233-239
Nickell, S.J. (1996), Competition and corporate performance, Journal of Political Economy, 104, 724-746
Peretto, P.F.(1996), Sunk costs, market structure, and growth, International Economic Review, 37, 895-923
Romer, P:M: (1985), Increasing returns and long-run growth, Journal of Political Economy, 94, 1002-1037
Romer, P:M: (1990), Endogenous technical change, Journal of Political Economy, 98, 71-102
Schumpeter, J, (1954), History of economic analysis, Oxford University Press, Oxford.


2.3 Descrizione del programma e dei compiti dell'Unità di Ricerca

Testo italiano

Il progetto complessivo dell'intero gruppo di ricerca mira a mettere a confronto le principali teorie della crescita da A. Smith ai nostri giorni, allo scopo di individuarne le strutture logiche e giungere così ad una loro classificazione sistematica che permetta di metterne in luce le affinità e le differenze, che aiuti ad una cross-fertilization, e che individui in modo più chiaro i principali problemi che restano aperti nella odierna teoria della crescita. La ricerca intende aprire la strada a un Reference Book (da completarsi in una successiva ricerca, con la collaborazione di un più ampio numero di studiosi) organizzato per voci (tipo New Palgrave), di rassegna sistematica delle teorie della crescita. Il progetto complessivamente prevede (i) un lavoro preliminare di chiarimento di problemi teorici rilevanti che si concluderà con un convegno e con la pubblicazione di una serie di saggi in un volume collettaneo preliminare, e (ii) un lavoro preparatorio alla compilazione del Reference Book (in particolare, individuazione delle voci, dei collaboratori esterni al gruppo, e preparazione di alcune voci).
All'interno di tale progetto di ricerca complessivo, l'unità di ricerca di Catania si occuperà della relazione tra concorrenza e progresso tecnico nelle teorie della crescita. Come detto nella Base di partenza scientifica, possono essere avanzate almeno due interpretazioni alternative della concorrenza nella teoria classica, una che assicura la continuità con i modelli schumpeteriani di crescita endogena, l'altra che individua elementi di sostanziale discontinuità. In particolare, secondo quest'ultima interpretazione, nella teoria classica la concorrenza svolge un ruolo molto complesso, dando luogo ad una interdipendenza tra prezzi di produzione e di mercato, distribuzione, struttura di mercato e progresso tecnico. Inoltre essa pemette di concepire la dinamica delle economie capitalistiche come un processo che interessa più la struttura della economia che la sua dimensione. L'unità di ricerca di Catania intende privilegiare quest'ultima interpretazione, cioè quella per cui la concorrenza è una lotta per la sopravvivenza, ed in cui il progresso tecnico e visto come uno strumento per l'amplimento delle quote di mercato attraverso l'espulsione delle imprese meno efficienti (la prima interpretazione sarà oggetto di ricerca dell'unità di ricerca di Napoli-Istituto Universitario Navale). L'obbiettivo ultimo della attività di ricerca sarà principalmente quello di sviluppare in maniera formale una analisi della concorrenza secondo quest'ultima interepretazione, e di inserirla in un modello di crescita endogena.
Il programma di ricerca si articolerà nelle quattro fasi in cui è organizzata l'attività di ricerca dell'intero gruppo. La prima fase sarà destinata, innanzitutto, all'approfondimento della interpretazione dei classici, come indicata in precedenza, ed allo studio dei modelli di crescita con concorrenza imperfetta e R&D. Quindi alla individuazione di una struttura formale che possa permettere lo sviluppo di un modello economico che descriva la concezione classica della concorrenza secondo l'interpretazione prescelta dalla unità di ricerca. Da un punto di vista intuitivo, questo modello dovrebbe basarsi sulla idea che i produttori svolgono attività di R&D non solo per ottenere dei vantaggi temporanei, ma soprattutto perchè se non innovassero sarebbero buttati fuori dal mercato dai produttori innovatori. Da un punto di vista analitico, tale intuizione potrebbe essere sviluppata mediante l'uso di giochi stocastici in cui il numero dei produttori viene determinato, periodo per periodo, endogenamente. Il concetto di equilibrio impiegato dovrebbe avere la peculiarità di poter ammettere l'evoluzione delle industrie verso strutture ad alta concentrazione.Proprio per le difficoltà di tipo analitico, si può fin da adesso provedere che, da un punto di vista formale, il concetto di equilibrio che verrà utilizzato sarà con ogni probabilità quello di equilibrio stazionario markoviano.In conclusione, alla fine di questa prima fase si prevede innanzitutto di poter avere una prima stesura di alcuni saggi, di natura soprattutto rassegnistica, riguardo gli argomenti studiati. L'obbiettivo di questi saggi sarà quello di avere un quadro chiaro e completo degli argomenti oggetto di indagine. Inoltre, sempre alla fine di questa prima fase, si prevede di poter avere a disposizione un primo abbozzo di modello di crescita endogena con il tipo di concorrenza sopra indicato. Nella seconda fase, si intende procedere al miglioramento del modello precedentemente formulato. Ciò richiede, da una parte, degli adattamenti del modello che lo rendano trattabile analiticamente; dall'altra, l'approfondimento di aspetti matematici relativi al tipo di giochi indicati in precedenza. Parallelamente a questa attività, ed in linea con l'attività dell'intero gruppo, in questo periodo l'attenzione sarà rivolta anche alla individuazione delle voci del Reference Book che hanno attinenza con la concorrenza ed il progresso tecnico (quali, ad esempio, "Barriere all'entrata e all'uscita", "Ricerca e Sviluppo", "Accumulazione di capitale ed innovazione", "Learning by doing", "Ricerca di base e ricerca secondaria")ed alla individuazione dei nomi di alcuni studiosi che possono essere coinvolti nella realizzazione di questa opera. Nella terza fase, si cercherà di completare lo studio del modello sviluppato nei periodo precedenti. L'attenzione sarà posta non solo ai problemi di esistenza di un equilibrio, ma anche alle proprietà di tali equilibri. Vale la pena mettere in evidenza che, date le scarse conoscenza riguardo il concetto di equilibrio stazionario markoviano, non si esclude la possibilità che la ricerca possa permettere di ottenere, parallelamente all'analisi del modello sopradetto, alcuni risultati originali riguardanti tale equilibrio. Anche in questa fase si prevede di contattare e di concludere degli accordi con gli studiosi esterni al gruppo individuati nel periodo precedente. Inoltre, si dovrebbero individuare alcune delle voci del Reference Book da assegnare all'unità di Catania (l'unità potrebbe occuparsi di voci sia di natura storica quali, ad esempio, "Progresso tecnico negli ultimi economisti classici", sia di voci analitiche, quali ad esempio, "Barriere all'entrata e all'uscita"). La quarta fase sarà dedicata al completamento di tutti i lavori in corso e della stesura provvisoria delle voci del Reference Book assegnate all'unità di Catania. Alla fine di questa fase, in conclusione, si prevede di completare la stesura di un paio di scritti di tipo rassegnistico sulla concorrenza ed il progresso tecnico, nonchè di completare almeno un lavoro originale riguardante un modello di crescita endogena con le caratteristiche sopra descritte. Questi lavori, in forma incompleta o completa, possono essere presentati ad uno o più convegni organizzati dallo stesso gruppo di ricerca nei tempi ritenuti opportuni. Infine, si dovrebbero avere una lista completa di voci per il Reference Book riguardanti il progresso tecnico e la concorrenza, una prima versione delle voci del Reference Book di competenza della Unità di Catania ed una serie di accordi definitivi con studiosi stranieri per la collaborazione alla futura stesura di quest'opera.

Testo inglese

The project of the research group is aimed at comparing the most important growth theories from A. Smith to our days, in order to make clear their logical structures and, therefore, to obtain a systematic classification of them which allows to spell out differences and similarities among them, to yield a cross-fertilization,and to emphasize open problens in the latest growth theories. The research intend to be preliminary for a Reference Book (to be completed after this research, and involving a wider number of researchers)organized by items (like The New Palgrave), and which contains systematic surveys of the growth theories considered. The research project is envisaged as (i) a preliminary work aimed at clarifing major theoretical problems; this work which will end with a conference and with the publication of a collection of essays, possibly in a book; and (ii)a preliminary work for the Reference Book (for example, as far as the determination of the collaborators and the items are concerned).
Within this research project, the reserach unit of Catania will study the relationship between competition and technical progress within the growth theories. As already said in the Base di partenza scientifica, there are two possible interpretations of competition within the classical theory; one that ensures continuity with respect to the schumpeterian endogenous growth models, the other that points out substantial elements of discontinuity. More specifically, according to the latter interpretation, competition plays a highly complex part within the cassical theory, as it generates an interdependence between production prices, market prices, distribution, market structure and technical progress. Moreover, it allows to interpret the dynamic of the capitalistic economies as a process concerning more the structure of the economy than its size.
Catania research unit will focus on the latter interpretation of competition, i.e. the interpretation for which competition is a struggle for survival, and in which technical progress is considered as a tool for broadening market shares by undercutting the less efficient firms (the former interpretation will be the research subject of the Naples Istituto Universitario Navale research unit). The major aim of Catania research unit will be that of developing a formal analysis of competition according to the latter interpretation of competition, so as to embed it into an endogenous growth model.
Like the research activity of the national group, the research programm will be developed in four phases. The first phase will be firstly devoted to substantiate the above-mentioned interpretation of the classical concept of competition, and to study the endogenous growth theory with imperfect competition and R&D. Successively, in order to develop an economic model, it will be defined a formal structure describing competition according to the classical interpretation chosen by the Catania research unit. Intuitively, this model should be based on the idea that producers pursue the R&D activity not only to obtain temporary gains but, and above all, because unless they innovate they will be undercut by innovating producers. From an analytical point of vue, this intuition could be developed through the use of stochastic games in which the number of producers is endogenously determined, period after period. The equilibrium concept used should have the peculiarity of allowing the industry to evolve toward high concentration structures. Because of the analytical difficulties, it is already possible to expect that, from the formal point of view, the equilibrium concept which will be used is probably the markovian stationary equilibrium. At the end of this first phase, a first draft of some essays on the topics at study, having mainly a review character, is expected. The aim of these essays will be that of reaching a clear and complete vision of the topic investigated. Moreover, still at the end of this first phase, it will be expected the elaboration of a first draft of an endogenous growth model embedding the above metioned concept of competion. The aim of the second phase is the improvement of the previously formulated model. This requires, on the one hand, adapting the model so as to be able to treat it analitically, on the other hand a deepening of some mathematical aspects related to the above mentioned kind of games. Together with this activity and in line with the national group activity, this phase will also be devoted to the specification of the items of the Reference Book related to competition and technical progress (such as, for example, "Entry and Exit Barriers", "Research and Development", "Capital Accumulation and Innovation", "Learning by Doing", "Basic and Secondary Research "). The name of some scholars who could contribute to the Reference Book will be specified as well. The aim of the third phase will be to accomplish the study of the model developed in the previous stages. The attention will be focused not only on the problem of the equilibrium existence, but also on the properties of such equilibria. It is worth stressing that, given the scanty knowledge on the stationary markovian equilibrium, the research will probably reach some original insights on this kind of equilibrium, this together with the analysis of the above mentioned model. Also in this phase of the research it is expected to come into contact and reach some agreements with the scholars outside the research group, the name of whom have been specified in the second stage. Furthermore, some items of the Reference Book to be assigned to the Catania research unit could be specified (the unit could deal with items of historical character such as "Technical Progress in the Latest Classical Economists", and with analitical items as well, such as "Entry and Exit Barriers". The fourth phase will be entirely devoted to complete all the works in progress and to provide a preliminary version of the Reference Book items assigned to the Catania research group. At the end of this phase, there should completed a couple of review essays on competition and technical progress and at least an original work on the endogenous growth model, with the above mentioned characteristics. These works, either in definite or draft version, can be presented at one or more of the scientific meetings organised by the reserch group during the two years considered.Moreover, at the end of this last phase, there should be ready a complete item list for the Reference Book, regarding competition and technical progress, a first version of the Reference Book items concerning the Catania research unit and a set of definitive agreements with foreign scholars upon the cooperation to the future writing down of the Reference Book.


2.4 Descrizione delle attrezzature già disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta
Anno di acquisizione Descrizione
Testo italiano  Testo inglese 
1.  1997 Personal computer PC Intel  personal computer PC Intel 
2.  1995 Personal computer Macintosh Performa  personal computer Macintosh Performa 
3.      
4.      
5.      

 

Parte: III

3.1 Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca

Voce di spesa  Spesa  Descrizione 
M£  Euro  Testo italiano  Testo inglese 
Materiale inventariabile 10  5.165  due computer portatili, una stampante  two portable computers 
Grandi Attrezzature        
Materiale di consumo e funzionamento 2.066  carta per fotocopie, toner, floppy disk, cancelleria varia  xerox paper, toner, stationery 
Spese per calcolo ed elaborazione dati        
Personale a contratto        
Servizi esterni        
Missioni 26  13.428  partecipazioni a convegni, conferenze e workshop del gruppo MURST, incontri con studiosi esterni al gruppo.  Partecipation to conferences, and to meetings and seminars of the group 
Altro        


 

  M£  Euro 
Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca 40 20.658
 
Costo minimo per garantire la possibilità di verifica dei risultati 30 15.494
 
Fondi disponibili (RD) 12 6.197
 
Fondi acquisibili (RA) 0  
 
Cofinanziamento richiesto al MURST 28 14.461
 


Parte: IV

4.1 Risorse finanziarie già disponibili all'atto della domanda e utilizzabili a sostegno del Programma

QUADRO RD

Provenienza  Anno  Importo disponibile  nome Resp. Naz.  Note 
Euro
Università 1998  12  6.197     
Dipartimento          
MURST (ex 40%)          
CNR          
Unione Europea          
Altro          
TOTAL  

12 

6.197 

   

4.1.1 Altro


4.2 Risorse finanziarie acquisibili in data successiva a quella della domanda e utilizzabili a sostegno del programma nell'ambito della durata prevista

QUADRO RA

Provenienza  Anno della domanda o stipula del contratto Stato di approvazione Quota disponibile per il programma  Note 
Euro
Università          
Dipartimento          
CNR          
Unione Europea          
Altro          
TOTAL    

 

 

4.2.1 Altro


4.3 Certifico la dichiarata disponibilità e l'utilizzabilità dei fondi di cui ai punti 4.1 e 4.2:      SI
 
 

Firma ____________________________________________


 
 

(per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso alla diffusione via Internet delle informazioni riguardanti i programmi finanziati; legge del 31.12.96 n° 675 sulla "Tutela dei dati personali")
 
 
 
 

Firma ____________________________________________

30/03/1999 16:22:30

Modulo A