Parte: I
1.1 Programma di Ricerca di tipo:interuniversitario
Area Scientifico Disciplinare: Scienze economiche e statistiche
Testo italiano
Temi Classici nelle moderne teorie della crescita
Testo inglese
Classical themes in modern theories of growth
Testo italiano
La ricerca mira a mettere a confronto le principali teorie della crescita da Adam Smith ai nostri giorni, allo scopo di individuarne le strutture logiche e giungere così a una loro classificazione sistematica, che ne metta in luce affinità e differenze, che aiuti a una cross-fertilization, e che individui in modo più chiaro i principali problemi che restano aperti nelle teorie della crescita odierne. La ricerca intende aprire la strada a un Reference Book (da completarsi in una successiva ricerca, con la collaborazione di un più ampio numero di studiosi) organizzato per voci, di rassegna sistematica delle teorie della crescita. Il progetto complessivo prevede (i) un lavoro preliminare di chiarimento di problemi teorici rilevanti che sfocerà in una serie di saggi da pubblicarsi in un volume e da presentarsi a un convegno internazionale, e (ii) un lavoro preparatorio alla compilazione del Reference Book.
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Le motivazioni che hanno mosso gli studiosi del gruppo a formulare un progetto di questo tipo sono rintracciabili (a) nella nascita negli ultimi anni '80 e nel rapido sviluppo di una nuova letteratura sulla crescita economica che ha preso il nome di "crescita endogena" in quanto uno dei suoi scopi principali è lo studio della determinazione della crescita medesima; (b) nei contributi del Coordinatore Scientifico che mostrano che la struttura logica sottostante ai modelli di crescita endogena menzionati è affine alla struttura logica sottostante ai modelli classici di crescita dove un saggio di salario reale dato determina (congiuntamente con i dati tecnologici) il saggio del profitto e quindi, tramite il meccanismo risparmio-investimento, il saggio di crescita: nella moderna letteratura il "capitale umano" o la "conoscenza" determinano lo stesso meccanismo in quanto si può formalizzare una "tecnologia" che li produce, esattamente come il saggio di salario reale "produceva" lavoro nelle analisi degli economisti Classici; (c) in contributi di altri membri del gruppo circa altri aspetti di raccordo tra gli economisti Classici e le moderne teorie della crescita sia in relazione al tipo di concorrenza, sia alla funzione della moneta, del commercio internazionale, ecc.
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La ricerca è suddivisa in quattro fasi. Nella prima si preciseranno le aree problematiche, lo sforzo di ricerca sulle quali più sembra poter contribuire a chiarire la situazione attuale della teoria della crescita e in particolare l'effettiva misura e le conseguenze del riemergere di temi classici; in questa fase si preciserà pertanto l'elenco di saggi da far confluire nel volume menzionato sub (i), e si inizierà la stesura di quei saggi, sui cui temi il gruppo ha idee abbastanza chiare. La seconda fase prevede il completamento di alcuni dei saggi formulati nella prima fase e la trattativa con una casa editrice di livello internazionale sulla base dello schema predisposto nella prima fase e dei saggi giunti ad uno stadio sufficientemente definitivo; contemporaneamente si metteranno in cantiere altri saggi e si inizierà a disegnare il reference book con individuazione degli studiosi esterni al gruppo attuale che possano partecipare a questa impresa. Nella terza fase si completeranno tutti i saggi iniziati nella prima fase e quasi tutti quelli messi in cantiere nella seconda fase e si completerà il disegno del reference book, anche tramite una trattativa con gli studiosi esterni al gruppo attuale che possano partecipare a questa impresa; inoltre si preparerà un campione di "voci" del reference book da utilizzare per una trattativa con la casa editrice e si organizzerà un Convegno Internazionale che sarà espletato nella quarta fase. In questa fase, infine, oltre a realizzare il Convegno Internazionale, si completerà il volume di saggi e si tratterà la pubblicazione del reference book con una casa editrice internazionale sulla base del materiale predisposto nella fase 3.Testo inglese
The research aims at a comparison of the main theories of growth from Adam Smith to the present day, in order to enucleate their logical structures and in this way to reach a classification, useful to highlight affinities and differences, to favour a cross-fertilisation, and to pin down in a clearer way the main problems still open in to-day's theories of growth. The research intends to lay the ground for a Reference Book (to be completed in a subsequent research, with the collaboration of a wider group of scholars) organised by entries (as The New Palgrave), of systematic survey of the theories of growth. The research envisions (i) a preliminary work of clarification of relevant theoretical problems, which will produce a series of essays to be published in a volume and to be presented at an international conference, and (ii) a work preparatory to the drafting of the Reference Book.
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The motivations which have prompted the scholars forming the present group to formulate such a project can be traced to (a) the emergence at the end of the 1980s and the rapid development of a new literature on economic growth which has been named "endogenous growth" because one of its main aims is the study of the determination of growth; (b) the contributions of the National Co-ordinator which show that the logical structure underlying most of the abovementioned models of endogenous growth is very similar to the logical structure of classical growth models, where a given real wage rate determines (together with the technological data) the rate of profits and thus, through the savings-investment mechanism, the rate of growth: in the modern literature, 'human capital' or 'knowledge' works tha same way since there is a 'technology' producing them, exactly like the real wage 'produced' labour in the analyses of the Classical economists; (c) contributions of other members of the group concerning other aspects of the connection between the Classical economists and the modern theories of growth, with regard to the kind of competition, the functions of money, the role of international trade, etc.
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The research is subdivided into four phases. In the first one the problem areas will be singled out, research on which appears most capable of contributing to clarifying the present state of the theory of growth and in particular the actual extent and implications of the re-emergence of Clasical themes; in this phase therefore the list will be made more definite of the essays to go into the volume mentioned under (i) above, and the drafting will start of those, of the selected essays, on which the group already has sifficiently definite ideas. The second phase envisions the completion of some of the essays started in the first phase and the negotiation with a publisher of international level on the basis of the list of essays prepared in the first phase, and of the essays which have reached a sufficiently final stage; at the same time other essays will be started, and the group will start designing the Reference Book and identifying the scholars, external to the present group, who might usefully join in the latter enterprise. In the third phase all the essays started in the first phase, and almost all the essays started in the second phase, will be completed; also the design of the Refeence Book will be completed, also on the basis of the responses of the external scholars invited to join in; furthermore, a sample will be selected and drafted of the entries of the Reference Book, to be utilised for negotiating its publication with a publisher; and the organization will start of an Internazional Conference to be held in the fourth phase. In the latter phase, finally, besides holding the International Conference, the volume of essays will be completed and sent to its publisher, and the publication of the Reference Book will be negotiated with an internationally renowned publisher, on the basis of the material prepared in phase 3.
P01A | P01D |
Testo italiano
ECONOMIA CLASSICA ; ACCUMULAZIONE ; CRESCITA ; DIVISIONE DEL LAVORO ; DISTRIBUZIONE DEL REDDITO ; STRUTTURE FORMALITesto inglese
CLASSICAL ECONOMICS ; GROWTH ; INCOME DISTRIBUTION ; ACCUMULATION ; DIVISION OF LABOUR ; FORMAL STRUCTURES
SALVADORI | NERI | |
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(cognome) | (nome) |
Professore ordinario | 03/02/1951 | SLVNRE51B03F839X |
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(qualifica) | (data di nascita) | (codice di identificazione personale) |
Università degli Studi di PISA | Facoltà di ECONOMIA |
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(università) | (facoltà) |
P01A | Dipartimento di SCIENZE ECONOMICHE |
(settore scient.discipl.) | (Dipartimento/Istituto) |
050/945215 | 050/598040 | nerisal@ec.unipi.it |
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(prefisso e telefono) | (numero fax) | (E-mail) |
Testo italiano
Laureatosi nel 1976 è professore di prima fascia dal 1987.
I suoi principali campi di ricerca sono la teoria della produzione e la teoria della crescita. Suoi contributi relativi al primo tema si trovano in riviste (Studi Economici, Zeitschrift für Nationalökonomie, Metroeconomica, The Manchester School, Contributions to Political Economy, Economia Politica, Australian Economic Papers, Journal of Political Economy, Eastern Economic Journal, Cambridge Journal of Economics, Bullettin for Social Research, Political Economy, European Journal of Political Economy, Economic Systems Research), in volumi collettanei, e in un volume scritto con H. Kurz (vedi 1.9). Suoi contributi alla teoria della crescita post-Keynesiana si trovano in riviste (Giornale degli Economisti e Annali di Economia, Australian Economic Papers, Kiklos, Public Finance, Cambridge Journal of Economics) ed in volumi collettanei. Sul modello di crescita di von Neumann ha scritto articoli pubblicati su Metroeconomica, Internatonal Economic Review, The European Journal of the History of Economic Thought. Sulla struttura logica delle recenti teorie della crescita endogena ha scritto diversi saggi (molti con H. Kurz): il primo fu scritto per un volume a cura di Coricelli, Di Matteo, Hahn pubblicato da Macmillan; altri risultati sono contenuti in una invited lecture al Convegno della International Economic Association a Tunisi, ed è in corso di stampa sugli atti; altri risultati sono poi apparsi come in libri ed in riviste (Metroeconomica, Economic Systems Research). Ha recentemente curato (con H. Kurz) l'Elgar Companion to Classical Economics (1998) che contempla 998 pagine e 180 voci scritte da 131 autori, tra cui Eltis, Garegnani, Hollander, Negishi, Samuelson, Seton, Sylos-Labini. Ha curato due volumi (uno sulla crescita) per Elgar. E' editor di "Metroeconomica" e "The European Journal of the History of Economic Thought".Testo inglese
Graduated in 1976, he is full professor since 1987. His main research interests involve theory of production and theory of growth. His contributions to theory of production are in journals (Studi Economici, Zeitschrift für Nationalökonomie, Metroeconomica, The Manchester School, Contributions to Political Economy, Economia Politica, Australian Economic Papers, Journal of Political Economy, Eastern Economic Journal, Cambridge Journal of Economics, Bullettin for Social Research, Political Economy, European Journal of Political Economy, Economic Systems Research), in chapters of books, e in a book written with H. Kurz (see 1.9). His contributions to the post-Keynesian theory of growth are in journals (Giornale degli Economisti e Annali di Economia, Australian Economic Papers, Kiklos, Public Finance, Cambridge Journal of Economics) and in chapters of books. He has published papers on the von Neumann growth model in Metroeconomica, Internatonal Economic Review, The Europian Journal of the History of Economic Thought. He has written several papers on the logical structure of the recent theories of endogenous growth (many with H. Kurz): the first was written for a book edited by Coricelli, Di Matteo, Hahn, published by Macmillan; the second was an invited lecture at the International Economic Association Congress in Tunis (it is forthcoming in the Proceedings); others are in books and in journals (Metroeconomica, Economic Systems Research). He has also edited (with H. Kurz) the Elgar Companion to Classical Economics (1998), a book of 998 pages and 180 entries written by 131 authors, including Eltis, Garegnani, Hollander, Negishi, Samuelson, Seton, Sylos-Labini. He has edited two books for Elgar (one on the post-Keynesian theory of growth). He is editor of "Metroeconomica" and "The European Journal of the History of Economic Thought".
Nº | Responsabile scientifico | Qualifica | Settore disc. |
Università | Dipart./Istituto | Mesi uomo |
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1. | SALVADORI NERI | Prof. ordinario | P01A | PISA | SCIENZE ECONOMICHE | 110 |
2. | PETRI FABIO | Prof. ordinario | P01A | SIENA | ECONOMIA POLITICA | 34 |
3. | D'AGATA ANTONIO | Prof. associato | P01A | CATANIA | Scienze economiche | 27 |
4. | FRENI GIUSEPPE | Ricercatore | P01A | NAVALE DI NAPOLI | Studi economici | 25 |
5. | PANICO CARLO | Prof. ordinario | P01A | NAPOLI | TEORIA ECONOMICA E APPLICAZIONI | 66 |
mesi uomo |
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Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca (docenti) | 174 |
Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca (altri) | 0 |
Personale universitario di altre Università (docenti) | 24 |
Personale universitario di altre Università (altri) | 0 |
Titolari di assegni di ricerca | 0 |
Titolari di borse dottorato e post-dottorato | 16 |
Personale a contratto | 12 |
Personale extrauniversitario | 36 |
Totale |
262 |
Parte: II
2.1 Obiettivo del Programma di Ricerca
Testo italiano
La ricerca intende mettere a confronto le principali teorie della crescita da Adam Smith ai nostri giorni, allo scopo di individuare le strutture logiche utilizzate nei diversi periodi storici e dai diversi autori per descrivere/formalizzare il problema della crescita, e su questa base realizzare un triplice scopo:
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a) una classificazione sistematica delle teorie della crescita, che colga le talvolta profonde affinità che si nascondono dietro teorie in apparenza alquanto diverse, e che individui con maggiore precisione gli elementi effettivamente innovativi delle teorie recenti della crescita;
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b) una individuazione più chiara dei principali problemi che restano aperti nella teoria della crescita odierna.
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c) fornire una prospettiva più ampia, ma anche nuovi stimoli e elementi di analisi, al tentativo proposto di recente dai teorici della crescita endogena di individuare il cosiddetto ìmotore della crescitaî ovvero cosa nei loro modelli determina il saggio di crescita
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Il progetto di ricerca rielabora quello presentato dal coordinatore centrale nel 1998 (non finanziato per insufficienza delle risorse disponibili) che ambiva a completare, nell'ambito di una ricerca biennale, un Reference Book sulle teorie della crescita, ossia un volume organizzato per voci, da pubblicarsi presso una casa editrice internazionale, che potesse essere uno strumento di riferimento per tutti gli studiosi interessati a questi problemi. Seguendo i suggerimenti impliciti nei commenti dei referee, il gruppo di ricerca si presenta questíanno con obiettivi più circostanziati miranti alla realizzazione di due prodotti:
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- un lavoro preliminare di chiarimento su problemi teorici rilevanti, lavoro che sfocerà in un volume di saggi, anche esso da pubblicarsi presso una casa editrice internazionale;
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- il lavoro preparatorio alla compilazione del Reference Book; tale lavoro dovrebbe consistere in tutti gli atti necessari per condurre una trattativa con una casa editrice internazionale (incluso il disegno del volume e la stesura di un campione di voci) e nell'individuazione di altri studiosi, non necessariamente italiani, che possano costituire, congiuntamente con i membri del presente gruppo di ricerca, un ulteriore gruppo che completi la preparazione del Reference Book.
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Il Gruppo è conscio che la teoria della crescita è oggi un campo molto studiato. Ma il Gruppo presenta caratteri distintivi che fanno ritenere che esso possa fornire un contributo particolarmente fruttuoso. In particolare: 1) i suoi componenti hanno in passato dato contributi sia analitici sia di storia dell'analisi economica, essi sono ben in grado di confrontare le teorie più recenti con quelle passate, e di enucleare dunque gli elementi di effettiva novità nei contributi recenti; 2) i suoi componenti hanno da tempo in corso studi sulla teoria della crescita, che già hanno indicato problemi aperti di particolare interesse, come indicato in dettaglio a proposito dei singoli gruppi di ricerca.Testo inglese
The project intends to compare the main theories of growth from Adam Smith to the present day, in order to isolate the logical structures utilised in the various historical periods and from the various authors for the description/formalisation of the problem of growth, and in order to realise on this basis a threefold purpose:
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a) a systematic classification of theories of growth, capable of focusing the sometimes deep affinities hidden behind theories which appear to be very different, and of locating with greater precision the truly new elements in the recent theories of growth;
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b) a clearer singling out of the main problems which remain open in to-day's theory of growth
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c) to supply a broader perspective - but also new stimuli and analytical elements - to the recent attempt of the theorists of endogenous growth to single out the so-called 'engine of growth', i.e. what determines the rate of growth in their models.
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The present research project reformulates with modifications the one presented in 1998 by the present "Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca" (hereafter referred to as "National Co-ordinator of the project") and judged fundable, but not funded because of insufficiency of available financial resources. That research project aimed at completing, within the two-year research period, a Reference Book on the theories of growth, i.e. a volume organised by entries, to be published with a major international publisher, and capable of being a reference tool for all scholars interested in these problems. Following the suggestions implicit in the referees' comments on that proposal, this year the research group has circumscribed its objectives to the completion of two products:
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- a preliminary work of clarification on relevant theoretical problems, a work which is to result in a volume of essays, to be published with an international publisher;
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- the preparatory work to the making of the Reference Book; such a work should consist of all the required activities to arrive at a publication contract with an international publisher (including the design of the volume and the preparation of a sample of entries) and of the selection of other scholars, not necessarily Italians, able to form with the members of the present research group another group to complete the realization of the Reference Book.
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The Group is aware that the theory of growth is nowadays already the object of intensive research. But the Group has distinguishing features which indicate that it is likely to produce a particularly fruitful contribution. In particular: 1) its members, having produced contributions both analytical and on the history of economic analysis, are therefore well qualified for comparing the more recent theories with the older ones, and for enucleating the truly novel elements in recent contributions; 2) its members have been engaged for some time already in studies on aspects of the theory of growth, studies which have already indicated open problems of great interest, as pointed out in detail in the Scientific Basis and in the Phases.
Testo italiano
Negli ultimi anni '80 è nata e si è rapidamente sviluppata una nuova letteratura sulla crescita economica che ha preso il nome di "crescita endogena" in quanto uno dei suoi scopi principali è lo studio della determinazione della crescita medesima, indipendentemente dai fattori esogeni di crescita come la crescita (esogena) del lavoro o la crescita (esogena) delle conoscenze tecnologiche. Recenti rassegne di questa letteratura sono state fornite da Barro e Sala-i-Martin (1995), Aghion e Howitt (1998), Jones (1998).
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In numerosi lavori del Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca (Kurz e Salvadori, 1996, 1998a, 1998b, in corso di stampa 1, in corso di stampa 2; Salvadori, 1998) si sono analizzati alcuni tra i principali modelli di crescita endogena in condizioni di concorrenza perfetta. In questi lavori si è sostenuto che la nuova teoria della crescita (NTC) rappresenta un ritorno a metodi e contenuti di analisi caratteristici degli autori classici. In termini di metodo, la NTC è teoria di lungo periodo, come quella sviluppata da Adam Smith e David Ricardo. In termini di contenuto, la maggior parte dei modelli della NTC fa a meno della tradizionale determinazione del saggio di profitto (o di rendimento sul capitale) e del salario in termini di equilibrio tra domanda e offerta di 'capitale' e di lavoro, e determina il saggio di profitto, a ben vedere, sulla base della sola tecnologia, come nei modelli classici quando il saggio di salario reale viene incluso tra gli inputs al pari del foraggio per il bestiame. Una volta determinato il saggio del profitto, il saggio di crescita viene determinato dal meccanismo risparmio-investimento sia che questo sia concepito sulla base di una data propensione media (e marginale) al risparmio, sia che risulti da processi di ottimizzazione intertemporale. Anche le esternalità, che inizialmente erano sembrate la grande novità di questi modelli, rappresentano un tema caratteristico degli economisti classici, in particolare di Adam Smith. Il ruolo delle esternalità, tuttavia, si può ritenere non essenziale rispetto alla determinazione endogena del saggio di crescita del prodotto nelle analisi della NTC, sia perché in loro assenza i modelli in questione presentano ugualmente un saggio di crescita positivo, sia perché l'elemento cruciale sembra essere il fatto che tutti i 'fattori della produzione' sono concepiti come riproducibili. L'introduzione del 'capitale umano' o della 'conoscenza', infatti, viene effettuata in genere in modo tale da far scomparire un fattore 'lavoro' scarso, che viene sostituito da un fattore 'capitale umano' o 'conoscenza', indefinitamente aumentabile tramite processi produttivi (o processi formalmente indistinguibili da quelli produttivi) e che viene ad assumere nella teoria un ruolo formalmente simile a quello del lavoro nei classici, anch'esso indefinitamente aumentabile (in alcuni modelli permane un qualcosa che si chiama 'lavoro', ma solo come 'sostegno' del capitale umano, che è il vero fattore della produzione; vedi Lucas, 1988). Sembra si possa dire che gli economisti classici non abbiano trovato gli stessi risultati in quanto essi hanno aggiunto a questo meccanismo la presenza limitatrice di risorse scarse come la 'terra', per cui la crescita endogena classica ha una conclusione nello stato stazionario. In un certo senso alcuni dei recenti modelli di crescita endogena (in particolare quelli con concorrenza perfetta) sono analoghi a un modello di Ricardo senza la scarsità della terra.
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Queste considerazioni mettono in evidenza come teorie in apparenza molto diverse possono avere una comune struttura logico-formale. Lo studio di tale struttura comune può quindi fornire una prospettiva più ampia, ma anche introdurre nuovi stimoli e elementi di analisi, al tentativo proposto dai teorici della crescita endogena di individuare il cosiddetto 'motore della crescita' - ossia cosa nei loro modelli determina il saggio di crescita. Tale studio non può prescindere da un confronto con le altre teorie moderne della crescita, nate in seguito ai problemi posti dal contributo di Harrod del 1939. Come dimostrato da Kurz e Salvadori (in corso di stampa 1) i modelli neoclassici di crescita esogena sono logicamente equivalenti al modello di Cassel in cui tutti i prezzi sono determinati dalla scarsità delle risorse e lo steady state può realizzarsi solo in presenza di crescita esogena ad un saggio uniforme di dette risorse. La stessa cosa non può dirsi dei modelli Neo-Keynesiani o Post-Keynesiani, dove il saggio di crescita è considerato esogeno solo nello studio della determinazione della distribuzione (funzionale) del reddito, mentre altrimenti è determinato dagli "spiriti animali" degli imprenditori. In contributi abbastanza recenti (vedi ad es. Marglin, 1984; Skott, 1989, Marglin e Bhaduri, 1990) si tenta una formalizzazione della dipendenza della crescita dagli "spiriti animali" degli imprenditori mediante una dipendenza degli investimenti dal saggio di profitto; e in Rowthorn (1982) e Lavoie (1995) addirittura il grado di utilizzo della capacità produttiva può divergere permanentemente dal livello ottimale. Nel filone Neo-Keynesiano o Post-Keynesiano, quindi, non sono mancati tentativi di rendere endogeno il saggio di crescita o di ricollegare tali modelli alla tradizione classica. Questi modelli forniscono in oltre una utile base di contrasto in quanto si distaccano da tutti gli altri menzionati finora (inclusa la teoria classica della crescita di Ricardo) in quanto non assumono la legge di Say: in ciò essi sono vicini alle proposte, di Vianello (1985), Kurz (1986), Garegnani e Palumbo (1998), di approccio Classico-Keynesiano alla crescita; ma in essi appare oscuro, e quindi degno di esplorazione, il ruolo dello steady growth, di cui non è chiaro quanto sia interpretabile come l'asintoto, o il trend, del sentiero di crescita effettiva (sembra anche utile il confronto con sviluppi recenti del modello Harrodiano; vedi Caminati, 1998). D'altra parte, nel recente dibattito sul ruolo del settore pubblico nella teoria Post-Keynesiana della crescita e della distribuzione, Panico (Panico 1993, Panico e Salvadori 1994, Panico 1997) ha sostenuto che è possibile riconciliare tale filone con l'impostazione classica, innestando nella teoria Post-Keynesiana della crescita una determinazione del saggio del profitto esogena rispetto al meccanismo risparmi-investimenti, basata su una politica monetaria che stabilizza il saggio d'interesse e endogenizza l'offerta di moneta. Una politica monetaria di tal genere è anche presente nelle analisi di Harrod volte a determinare il saggio di crescita garantito. Le somiglianze tra l'impostazione seguita da Harrod in tale analisi e quella seguita da Pagano (1993) nella sua overview sul ruolo della moneta nelle nuove teorie della crescita endogena è evidente agli studiosi delle opere dell'economista inglese. C'è da chiedersi se per tale via non si possa instaurare un altro legame tra economia classica e nuove teorie della crescita endogena: L'introduzione formale di una politica monetaria che tende a stabilizzare il livello dei saggi di interesse in alcune teorie della crescita uniforme puo' condurre infatti a una determinazione della distribuzione del reddito esogena rispetto al meccanismo risparmio-investimento e, quindi, a configurazioni analitiche riconciliabili con la teoria classica e simili a quelle delle nuove teorie della crescita endogena, con la differenza che il ruolo che, secondo Kurz e Salvadori, e' giocato dalle particolari assunzioni sulla tecnologia viene invece giocato dalle assunzioni sulle regole di emissione monetaria.
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Sembra infine il caso di sottolineare un limite delle analisi di Kurz e Salvadori sopra menzionate: líesclusivo riferimento a modelli di concorrenza perfetta. Ma la teoria della crescita endogena ha anche formulato moltissimi modelli con concorrenza imperfetta. Sono anche questi riconducibili alla analisi classica? In questo ambito, rimangono aperte almeno le seguenti due questioni: da una parte, a livello interpretativo, fino a che punto le recenti teorie della crescita hanno seguito la concezione classica della concorrenza. Infatti, esiste una vasta letteratura che si ispira più o meno esplicitamente agli autori classici allo scopo di giustificare il progresso tecnologico e la crescita (si veda, ad esempio, Romer, 1990; Aghion e Howitt, 1992, 1998). Dallíaltra, ed indipendentemente dalla possibile continuità interpretativa di queste analisi con la tradizione classica, sembra si possa individuare, in linea con i risultati del coordinatore sopra indicati, la comune struttura logico-formale tra questi moderni contributi e la concezione classica della rendita, quando questíultima venga estesa fino a ricomprendere quasi-rendite di natura permanente (Samuelson, 1959, 1978, Casarosa, 1982). Infatti, è proprio questo tipo di quasi-rendite a garantire líesistenza di un meccanismo di incentivi per líintroduzione del progresso tecnico nei citati modelli di crescita endogena con concorrenza imperfetta.Testo inglese
In the last part of the 1980s a new literature on economic growth was born and grew rapidly, which has been named ' endogenous growth' because one of its main aims is the study of the determination of growth, independently of exogenous growth factors such as the (exogenous) growth of labour supply or the (exogenous) growth of technical knowledge. Recent surveys are Barro and Sala-i-Martin (1995) Aghion and Howitt (1998), Jones (1998).
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In several papers of the National Co-ordinator of the project (Kurz and Salvadori, 1996, 1998a, 1998b, forthcoming 1, forthcoming 2; Salvadori, 1998) many of the models of endogenous growth with perfec competition have been analysed. In these papers it has been argued that the new theory of growth (NTG) exhibits a return to methods and contents typical of classical authors. As far as method is concerned, the NTG is long-period theory like the theory developed by Adam Smith and David Ricardo. As to the contents, the majority of NTG models drops the traditional determination of the rate of profits (or of return on capital) and of the rate of wages in terms of equilibrium between supply and demand for 'capital' and labour, and determines the rate of profits, on careful examination, on the sole basis of technology, like in classical models when the real wage rate is included among the inputs on a par with the feed for cattle. Once the rate of profits is thus determined, the rate of growth is determined by the savings-investment mechanism, both when the latter is conceived on the basis of a given average (and marginal) propensity to save, and when it results from intertemporal optimisation processes. The externalities too, which initially were seen as the great novelty of these models, are a theme central in classical economists, especially in Adam Smith. Anyway the role of externalities in the analysis of the NTG may be thought as not essential with regard to the determination of the rate of growth, both because when externalities are absent these models produce all the same a positive rate of growth, and because the crucial element appears to be the fact that all 'factors of production' are conceived as reproducible. The introduction of 'human capital' or of 'knowledge', in fact, is generally performed so as to make the scarce factor 'labour' disappear, and to replace it with a factor of production 'human capital' or 'knowledge' which can be indefinitely increased through productive processes (or processes which are formally indistinguishable from productive processes) and which takes on in the theory a role formally similar to the role of labour in the classics - it too indefinitely augmentable (in some NTG models there remains something called 'labour', but only as a 'support' for human capital, which is the true factor of production, see Lucas, 1988). It seems possible to state that the classical economists did not find the same results because they added to this mechanism the limting presence of scarce resources such as land, so that classical endogenous growth ends in the stationary state. In a sense some of the recent NTG models (in particular, the perfectly competitive ones) are analogous to Ricardo's model without land scarcity.
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These considerations show that theories which look very different may turn out to have a common logico-formal structure. The study of this common structure can therefore supply a broader perspective, as well as new stimuli and elements of analysis, to the attempt by the theorists of endogenous growth to locate the 'engine of growth' - i.e. what in their models determines the rate of growth. Such a study cannot dispense with a comparison with the other modern theories of growth, born out of the problems pointed out by Harrod's contribution of 1939; otherwise it would be impossible to single out the importance of the differences in formal structure. As demonstrated by Kurz and Salvadori (forthcoming 1), the neoclassical models of exogenous growth are logically equivalent to Cassel's model where all prices are determined by the scarcity of resources and the steady state can be achieved only if there is exogenous growth at a common rate of those resources. The same thing cannot be said of the Neo-Keynesian or Post-Keynesian models, where the rate of growth is considered exogenous only in the study of the determination of the (functional) distribution of income, but is otherwise considered dependent on the 'animal spirits' of entrepreneurs. In some fairly recent contributions (e.g. Marglin, 1984; Skott, 1989; Marglin and Bhaduri, 1990) a formalisation of this dependence is attempted by assuming that investment depends on the rate of profits; and in Rowthorn (1982) and Lavoie (1995) even the degree of utilisation of capacity can permanently differ from the optimal one. In the Neo- or Post-Keynesian school, therefore, attempts have not been absent to endogenise the rate of growth or to connect these models to the classical tradition. These models furthermore supply a useful benchmark for comparison, because they differ from all others mentioned so far (including Ricardo's theory of growth) in that they do not assume Say's Law: in this, they are close to the proposals (Vianello, 1985; Kurz, 1986; Garegnani and Palumbo, 1998) of a Classical-Keynesian approach to growth; but in them the role of the steady growth assumption remains to be explored, because it is not clear whether the steady growth can in these models be interpreted as the asymptote, or the average, of the actual growth path (a comparison will also be useful with the recent developments of the Harrodian model, see Caminati, 1998). On the other hand, in the recent debate on the role of the public sector in the Post-Keynesian theory of growth and distribution, Panico (1993, 1997; Panico and Salvadori, 1994) has argued that it is possible to reconcile this theory with the classical approach by introducing into Post-Keynesian theory a determination of the interest rate exogenous vis-a-vis the savings-investment mechanism, and based upon a monetary policy which stabilizes the interest rate and endogenizes the money supply. Such a monetary policy is considered also in the Harrod's analyses meant to determine the warranted rate of growth. The similarities between Harrod's approach and Pagano's in his 1993 overview on the role of money in the new theories of endogenous growth are fairly evident to the Harrod's students. It should be investigated whether it be possible to discover a new link between classical economics and the new theories of endogenous growth through this way. The formal consideration of a monetary policy aimed at stabilizying the level of the interest rates in some theories of uniform growth may, in fact, lead to a determination of income distribution exogenous to the saving-investment mechanism as it is in the case of the classical theory and in the new theories of endogenous growth. The only difference would be that the role which, according to Kurz and Salvadori, is played by the particular assumptions on technology is here played by the assumptions concerning the monetary rules.
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Finally, it seems appropriate to stress a limit of the analyses by Kurz and Salvadori mentioned above: the exclusive reference to perfect-competition models. The theory of endogenous growth has also formulated many models with imperfect competition. Are these reducible to classical formulations too? In this setting, at least the following two questions remain open: on one hand, at the level of interpretation, how far do recent theories of growth adhere to the classical conception of competition. Indeed there is a vast literature which draws inspiration more or less explicitly from classical authors in order to jusitfy technical progress and growth (e.g. Romer, 1990; Aghion and Howitt, 1992, 1998). On the other hand, and independently from a possible conscious interpretative continuity with the classical tradition, it seems possible to discern, along lines similar to the results mentioned above of the National Co-ordinator, a common logico-formal structure between these modern contributions and the classical conception of rent, when the latter conception is extended to include permanent quasi-rents (Samuelson, 1959, 1978; Casarosa, 1982). Indeed it is precisely this kind of quasi-rents which guarantees the existence of an incentive mechanism for the introduction of technical progress in the cited models of endogenous growth with imperfect competition.
Aghion, P. and P. Howitt (1992). A model of growth through creative destruction, Econometrica, 60, pp. 323-351.
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Aghion, Ph. e P. Howitt (1998), Endogenous Growth, Cambridge, Mass.: MIT Press.
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Barro, R. e X. Sala-i-Martin, Economic Growth (1995), New York: Mc-Graw-Hill.
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Caminati, M., (1998), "Harrodian Instability and Learning", Economic Notes, vol. 2 no. 3, in corso di stampa.
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Casarosa, C. (1978). A New Formulation of the Ricardian System, Oxford Economic Papers, 30, pp. 38-63.
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Garegnani, P. e Palumbo, A. (1998). Accumulation of Capital, Kurz e Salvadori (eds.), The Elgar Companion to Classical Economics, Cheltenam: Edward Elgar, pp. 10-18.
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Jones, C. I. (1998), Introduction to Economic Growth, New York: Norton.
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Kurz, H. D., (1986), "'Normal' Positions and Capital Utilization", Political Economy, vol. II, no. 1, 37-54
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Kurz, Heinz D. e Salvadori, Neri (1996), "In the Beginning all the World was Australia ... ", in Arestis Ph., Palma G., and Sawyer M., Capital Controversy, Post-Keynesian Economics and the History of Economic Thought. Essays in Honour of Geoff Harcourt, London and New York: Routledge.
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Kurz, Heinz D. e Salvadori, Neri (1998a), "What is New in the 'New' Theories of Economic Growth? Or: Old Wine in New Goatskins", in Coricelli F., Di Matteo M., Hahn F. H. (a cura di), Growth and development: Theories, empirical evidence and policy issues, London: Macillan.
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Kurz, Heinz D. e Salvadori, Neri (1998b), "'Endogenous' Growth Models and the 'Classical' Tradition", Capitolo 4 del volume di Heinz Kurz e Neri Salvadori, Understanding 'Classical' Economics. Studies in Long-Period Theory, London and New York: Routledge.
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Kurz, Heinz D. e Salvadori, Neri (in corso di stampa 1), "Theories of 'Endogenous' Growth in Historical Perspective", relazione invitata (invited lecture) all'Undicesimo Congresso Mondiale dell'International Economic Association, 17-22 December 1995, Tunisi, Tunisia, ed in corso di stampa sugli atti, a cura di Murat Sertel.
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Kurz, Heinz D. e Salvadori, Neri (in corso di stampa 2), "The Dynamic Leontief Model and the Theory of Endogenous Growth", Economic Systems Research.
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Lavoie, M. (1995), "The Kaleckian Model of Growth and Distribution and its Neo-Ricardian and Neo-Marxian Critique", Cambridge Journal of Economics, vol. 19, no. 6.
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Vianello, F. (1985), "The Pace of Accumulation", Political Economy, vol. I, 69-87.
Fase 1
Descrizione:
Durata: 9 mesi Costo previsto: 60 M£ 30.987 Euro Testo italiano
Come definito nell'Obiettivo del Programma di Ricerca, lo studio di temi classici nelle moderne teorie della crescita condurrà (i) all'elaborazione di un volume di saggi in cui si sciolgono una serie di nodi teorici e (ii) alla predisposizione del materiale necessario alla realizzazione di un reference book sulla crescita, organizzato per voci, che sarà il lavoro di un più ampio gruppo di ricerca, che dovrebbe iniziare i suoi lavori dopo il biennio previsto per l'attuale programma di ricerca. Entrambi i volumi sono da pubblicarsi con una casa editrice inglese o americana di livello internazionale (si potrebbe pensare alla Cambridge University Press, o alla Routledge, o anche alla Edward Elgar, solo per menzionare quelle con cui il responsabile nazionale ha già avuto esperienze positive in passato). Sulla base dell'esperienza del coordinatore scientifico, una casa editrice di tal genere richiede un programma dettagliato dell'opera e un ampio frammento del lavoro, da mostrare a propri referee, allo scopo di averne un parere. Per questo motivo sarà necessario aver pronti, al momento della proposta di questo Reference Book a un editore, l'elenco delle voci da includere nel Reference Book e una stesura di alcune di esse abbastanza definitiva da essere rappresentativa della qualità finale del prodotto: appare però opportuno premettere, a tale lavoro di selezione delle voci e di stesura di alcune di esse, una fase di studio su alcuni nodi teorici come previsto sub (i). Pertanto nella prima fase della ricerca il gruppo lavorerà (tramite numerosi incontri a distanza ravvicinata nel tempo) a precisare le aree problematiche che più sembrano poter contribuire, se ad esse si indirizza la ricerca, a chiarire la situazione attuale della teoria della crescita, in particolare l'effettiva misura e le conseguenze del riemergere di temi classici; in questa fase si preciserà pertanto l'elenco di saggi da far confluire nel volume menzionato sub (i), e si inizierà la stesura di quelli, di tali saggi, sui cui temi il gruppo ha idee abbastanza chiare. Già da ora esiste nel gruppo un accordo sulla centralità di alcuni nodi problematici, accordo emerso nelle discussioni da cui è nata la presente proposta di ricerca e aggregazione di studiosi, per cui appare possibile indicare fin da ora che vi saranno saggi sulle seguenti aree e sottoaree problematiche (viene indicata anche l'Unità Locale maggiormente interessata a lavorare su ciascun tema: maggiori dettagli sul tema sono specificati nel Modello B di quella Unità Locale):
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(1) Indipendenza, della natura e del comportamento dei modelli di crescita a un solo bene fisico (ovvero di più beni fisici prodotti con la stessa tecnologia), da questa ipotesi. In particolare:
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(1a) Riformulazioni multisettoriali di modelli di crescita endogena, anche come conferma della tesi che il saggio di profitto è determinato dalla sola tecnologia come nei classici (Unità di Pisa e Napoli-IUN)
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(1b) Differenze tra modelli di crescita ottimale unisettoriali, bisettoriali, multisettoriali (Unità di Pisa e di Napoli IUN)
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(1c) Non applicabilità ai modelli recenti di crescita endogena delle critiche 'di Cambridge' alla trattazione del capitale (fisico) come fattore unico omogeneo col prodotto; conseguenze delle conclusioni al riguardo per la giustificazione della 'legge di Say' nei modelli recenti di crescita endogena (Unità di Pisa e Unità di Siena)
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(2) Connessione tra sentieri di crescita equilibrata con utilizzo pieno della capacità produttiva, e trend o media del sentiero di crescita effettiva. In particolare:
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(2a) Convergenza alla crescita equilibrata dei modelli di crescita neoclassici (precedenti alla nuova teoria della crescita endogena) bisettoriali e multisettoriali: implicazioni dello 'Hahn Problem', della condizione di Inada, ecc. (Unità di Siena) (questo tema di ricerca sarebbe potuto comparire anche nel precedente gruppo di temi, e lo stesso varrà per altri temi; del resto non può stupire che una questione si riveli importante per più di un problema più ampio)
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(2b) Stabilità dei modelli harrodiani alla luce dei contributi più recenti che suggeriscono una minore instabilità di quanto si ritenga di solito, e possibilità più in generale di vedere la crescita equilibrata come trend o asintoto della crescita effettiva in modelli neokeynesiani o neomarxiani di fluttuazioni, come modelli moltiplicatore-acceleratore, modelli IS-LM dinamici, modelli derivati da Goodwin (Unità di Siena e Unità di Napoli Federico II)
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(2c) Accettabilità dei modelli di crescita kaleckiani recenti in cui la capacità produttiva è sottoutilizzata anche sul sentiero di crescita equilibrata (Unità di Siena)
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(3) Moneta e crescita. In particolare:
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(3a) Solidità della Legge di Say in Ricardo in presenza di moneta e intermediazione creditizia, e implicazioni per la crescita in un'impostazione classica (Unità di Siena)
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(3b) Rilevanza, per la teoria Post-Keynesiana della crescita equilibrata, dell'esistenza di un settore finanziario e di un'autorità monetaria che possa ad es. fissare il saggio d'interesse (Unità di Napoli Federico II)
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(3c) Rilevanza della politica monetaria per la domanda aggregata e la crescita: recupero di elementi di analisi poco sviluppati o dimenticati, ad es. di Harrod e di Tobin (Unità di Napoli Federico II)
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(3d) Fattori monetari nelle teorie recenti della crescita endogena (Unità di Napoli Federico II)
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(4) Progresso tecnico endogeno e crescita. In particolare:
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(4a) Concezioni della concorrenza compatibili con gli extraprofitti temporanei dovuti a innovazioni: rilevanza della concezione classica, suo riemergere in analisi recenti, assunzioni implicite in tema di arbitraggio (Unità di Catania e Unità di Napoli IUN)
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(4b) Applicabilità dell'analisi classica della rendita alle quasi-rendite dovute a innovazioni nei modelli recenti di crescita endogena (Unità di Napoli IUN)
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(4c) Classificazione dei determinanti dei saggi di progresso tecnico nei vari filoni della teoria della crescita endogena, e confronto con le analisi classiche e con l'approccio evoluzionista (Unità di Siena e Unità di Catania).
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(5) Struttura formale dei modelli recenti di crescita endogena di economie (concorrenziali) aperte: persistono le affinità con la struttura classica, evidenziate dal Coordinatore per i modelli di economie chiuse? (Unità di Pisa).
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(6) Crescita endogena e formazione di classi sociali (Unità di Pisa).
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Non tutti questi temi potranno essere oggetto di saggi avviati già nella prima fase, ma la massima parte sì. Non è escluso che le discussioni della prima fase indichino poi altri temi meritevoli di ricerca.Testo inglese
As specified in the "Obiettivo del Programma di ricerca (hereafter "Aim of the Research Program"), the study of classical themes in the modern theories of growth will lead the Group (i) to elaborate a volume of essays where a number of key theoretical issues are clarified, and (ii) to prepare the material needed in order to propose to a publisher a Reference Book on growth, organised by entries, to be produced by a wider research group which should start its activity after the two years required by the present research program. Both volumes are to be published with an English or North-American publisher of international stature (one might think of Cambridge University Press, or Routledge, or Edward Elgar, just to name those with which the National Co-ordinator has already had positive relationships in the past). On the basis of the experience of the National Co-ordinator, a publishing firm of this kind asks for a detailed plan of the book, and for an ample sample of the material to go in it, to be submitted to its referees to get their opinions. For this reason it will be necessary to have prepared, before submitting the proposal of the Reference Book to a publisher, the list of entries, and a draft of a number of them, definitive enough to be representative of the quality of the final product. It seems appropriate to start the work of compilation of the list of entries, and the drafting of some of them, after a period of discussion and theoretical clarifications as envisaged under (i) above. Therefore in the first phase of the research the group will concentrate (through a number of meetings temporally fairly close to one another) on clarifying which problem areas appear to have, if research concentrates on them, the greater potential for clarification of the present state of the theory of growth, in particular, the actual extent and implications of the re-emergence of classical themes; in this phase therefore a list will be drawn of the essays to go into the volume mentioned under (i), and the drafting will start of those, of the chosen essays, on which the group already has sufficiently definite ideas. There is already now in the group a consensus on the central importance of some key problems, a consensus emerged in the discussions from which the present aggregation of scholars and research project have emerged; therefore it seems possible to say already now that essays will be written on the following problem areas and sub-areas (the Local Unit more interested in working on each theme is also indicated: more details on each theme can be obtained from that Unit's "Modello B"):
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(1) Independence, of the nature and behaviour of growth models with only one physical good (or several physical goods produced by the same technology), on this hypothesis. In particular:
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(1a) Multi-sector reformulations of models of endogenous growth, also in order to have confirmation of the thesis that the rate of profits is determined by technology only as in the classics (Pisa Unit and Naples-IUN Unit)
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(1b) Differences between one-sector, two-sector and multisector models of optimal growth (Pisa Unit and Naples-IUN Unit)
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(1c) Non-applicability, to the recent models of endogenous growth, of the 'Cambridge' criticisms against the treatment of (physical) capital as a single factor, homogeneous with the product; implications for the justification of 'Say's Law' in the recent models of endogenous growth (Pisa Unit and Siena Unit).
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(2) Connection between steady growth paths with full capacity utilisation, and trend or average of the actual growth path. In particular:
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(2a) Convergence to the steady growth path of the two-sector and multisector neoclassical growth models (anterior to the new theory of endogenous growth): implications of the 'Hahn Problem', of the Inada condition, etc. (Siena Unit) (this research theme might also have appeared in the preceding group of themes, and the same will be true for subsequent themes; but it cannot cause surprise that an issue may come out to be relevant for several broader problems).
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(2b) Stability of Harrodian models in the light of recent contributions which suggest less instability than usually believed; more generally, possibility to view the steady growth path as the trend or asymptote of actual growth in neo-Keynesian and in neo-Marxian models of fluctuations such as multiplier-accelerator models, IS-LM dynamical models, Lotka-Volterra-type models derived from Goodwin (Siena Unit and Naples Federico II Unit)
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(2c) Consistency of recent Kaleckian growth models where productive capacity is underutilised even on the steady growth path (Siena Unit)
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(3) Money and growth. In particular:
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(3a) Maintainability of Say's Law in Ricardo when credit intermediation is admitted; implications for the classical approach to growth (Siena Unit)
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(3b) Relevance, for the Post-Keynesian theory of steady growth, of the existence of a financial sector and of a monetary authority which might e.g. fix the rate of interest (Naples Federico II Unit)
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(3c) Relevance of monetary policy for growth: recuperation of neglected or forgotten elements of analysis, e.g. of Harrod and of Tobin (Naples Federico II Unit)
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(3d) Monetary factors in the recent theories of endogenous growth (Naples Federico II Unit)
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(4) Endogenous technical progress and growth. In particular:
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(4a) Conceptions of competition compatible with the temporary extraprofits due to innovation: relevance of the classical conception, its re-emergence in recent analyses, implicit assumptions as to arbitraging (Catania Unit and Naples IUN Unit)
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(4b) Applicability of the classical analysis of differential rent to the quasi-rents due to innovations in the recent models of endogenous growth (Naples IUN Unit)
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(4c) Classification of the determinants of the rates of technical progress in the several strands of endogenous growth theory, and comparison with the analyses of classical authors, and with the recent evolutionary literature (Siena Unit and Catania Unit)
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(5) Formal structure of the recent models of endogenous growth of (competitive) open economies: do the affinities with the classical structure, pointed out by the National Co-ordinator for the models of closed economies, also exist in these models? (Pisa Unit)
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(6) Endogenous growth and endogenous formation of social classes (Pisa Unit)
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Not all these themes can be the subject of essays started already in the first phase, but most of them will be. It is not excluded that the discussions in this first phase may suggest other themes deserving investigation.Risultati parziali attesi:
Testo italiano
Già indicati nella Descrizione della Fase. Produzione di un programma dettagliato della raccolta di saggi che costituirà uno dei prodotti della ricerca. Formulazione di modelli multisettoriali di crescita endogena con e senza scelta della tecnica, con tempo continuo e con tempo discreto. Formulazione di modelli con determinazione endogena delle classi sociali. Estensione degli argomenti proposti da Kurz e Salvadori per mostrare la struttura logica di impianto Classico dei modelli di crescita endogena con concorrenza perfetta ai modelli che considerano economie aperte al commercio internazionale. Valutazione degli argomenti pro e contro l'utilizzo della legge di Say nell'impostazione classica. Valutazione della robustezza dei modelli kaleckiani di crescita equilibrata con sottoutilizzo della capacità produttiva. Rassegna dei modelli keynesiani e neomarxiani di fluttuazioni (moltiplicatore-acceleratore, IS-LM dinamici, modelli derivati dal modello Lotka-Volterra di R. Goodwin) per verificare se la crescita equilibrata costituisca il trend delle fluttuazioni. Classificazione delle cause della velocità del progresso tecnico nelle teorie recenti della crescita. Chiarimenti su possibilità di riconciliazione di teoria classica e post-Keynesiana della distribuzione e della crescita tramite saggio d'interesse fissato da autorità monetarie. Formulazione di modelli Kaldoriani con settore finanziario e con valori azionari delle imprese influenzati da politica monetaria: si accerterà se il saggio di crescita diventi endogeno. Classificazione delle differenze tra analisi dell'influenza della moneta nei modelli della nuova teoria della crescita endogena che discutono fattori monetari.
Non tutti i saggi saranno completati entro la fase, ma molti di essi lo saranno.Testo inglese
Already indicated in the Description of the Phase. Production of a detailed program of the collection of essays which will be one of the products of the research. Formulation of multisector models of endogenous growth with and without technical choice, in continuous and in discrete time. Formulation of models with endogenous formation of social classes. Extension of the line of argument of Kurz and Salvadori on the classical logical structure of perfect-competition NTG models to the models which consider open economies and international trade. Evaluation of the arguments for and against the use of Say's Law in classical growth theory. Evaluation of the consistency of Kaleckian models of steady growth with underutilization of productive capacity. Survey of dynamical Keynesian and neo-marxian models (multiplier-accelerator, dynamical IS-LM, models derived from the Lotka-Volterra-Goodwin model) in order to check whether the steady growth path describes the trend of the fluctuating actual path. Classification of the influences on the speed of technical progress in the recent theories of growth. Clarification on the possibility to reconcile the classical and the Post-Keynesian theories of distribution and growth through a rate of interest exogenously fixed by the monetary authority. Formulation of Kaldorian models with a financial sector and with the valuation of firms influenced by monetary policy: results on whether the growth rate becomes endogenous. Classification of the differences between analyses of the influence of money in the models of the new thoery of endogenous growth which consider monetary factors.
Not all essays will be completed within the first phase, but many of them will be.
Unita' di ricerca impegnate:
D'AGATA Antonio FRENI Giuseppe PANICO Carlo PETRI Fabio SALVADORI Neri
Fase 2Descrizione:
Durata: 6 mesi Costo previsto: 56 M£ 28.922 Euro Testo italiano
La seconda fase prevede il completamento di alcuni dei saggi formulati nella prima fase e l'inizio di una trattativa con una casa editrice inglese o americana di livello internazionale per la pubblicazione del volume di saggi, sulla base dello schema predisposto nella prima fase e dei saggi giunti ad uno stadio sufficientemente definitivo. Contemporaneamente si mettono in cantiere altri saggi la cui esistenza è prevista nello schema predisposto nella prima fase e si inizia a disegnare il reference book con individuazione degli studiosi esterni al gruppo attuale che possano costituire congiuntamente con i membri del presente gruppo un ulteriore gruppo, che, sulla base di un ulteriore finanziamento (magari di tipo europeo se la presenza di membri europei non italiani lo suggerisce), completi il reference book. In particolare
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-- l'unità di Pisa si occuperà delle voci attinenti: "la struttura logica delle teorie della crescita degli economisti Classici", "la struttura logica dei modelli di crescita endogena con concorrenza perfetta e con economie aperte";
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-- l'unità di Siena si occuperà delle voci attinenti: "teorie neomarxiste della crescita", "modelli moltiplicatore-acceleratore", "grado di utilizzo della capacità produttiva nel lungo periodo", "legge di Say nei classici e nei moderni";
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-- l'unità di Napoli Federico II si occuperà delle voci attinenti: "moneta e crescita economica";
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-- l'unità di Catania si occuperà delle voci attinenti: "concorrenza" e "progresso tecnico";
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-- l'unità di Napoli IUN si occuperà delle voci attinenti: "crescita ottimale", "crescita e scarsità".
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Un elenco provvisorio di temi che potranno essere messi in cantiere in questa fase potrebbe essere:
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-- modelli di crescita endogena in contesto aperto utilizzando, anche se in forma innovata, strumenti analitici e struttura logica della teoria Classica; gli argomenti che si affronteranno riguarderanno temi generali come i vantaggi dinamici dello scambio, la crescita ineguale, gli effetti distributivi e di welfare dello scambio, i processi di integrazione, gli effetti sullíinnovazione del commercio e cosií via (Unità di Pisa);
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-- implicazioni della determinazione 'classica' del saggio di profitto in molti modelli di crescita endogena per la teoria del salario (Unità di Siena);
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-- formalizzazione delle tesi evoluzioniste sul progresso tecnico e loro utilizzazione nella teoria della crescita (Unità di Siena).Testo inglese
The second phase will see the completion of some of the essays started in the first phase and the beginning of negotiation with an international-level English or American publisher for the publication of the volume of essays, on the basis of the scheme prepared in the first phase and of the essays which will have reached a sufficiently final stage. At the same time other essays, of those decided in the first phase, will be started; also, the design will start of the Reference Book, with selection of the external scholars who might together with the present group constitute the subsequent group which, with the help of a further financial support (possibly European if the presence of non-Italian members will suggest it), will complete the Reference Book. In particular
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-- the Pisa Unit will work on the entries pertaining to the following broad areas: "logical structure of the theories of growth of the classical economists", "logical structure of perfectly competitive models of endogenous growth of open economies";
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-- the Siena Unit will work on the entries pertaining to: "neo-Marxist theories of growth", "multiplier-accelerator models", "degree of capacity utilisation in the long run", "Say's Law in the Classics and in the Moderns";
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-- the Naples-Federico II Unit will work on the entries pertaining to: "money and economic growth";
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-- the Naples-IUN Unit will work on the entries pertaining to: "optimal growth", "growth and scarcity";
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-- the Catania Unit will work on the entries pertaining to: "competition" and "technical progress".
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A tentative list of the themes, on which essays might be started in this phase, might be:
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-- models of endogenous growth of interacting open economies, utilising in new ways the analytical instruments and logical structure of the Classical theory; the questions to be tackled will regard themes such as the dynamic advantages of exchange, unequal growth, distributive and welfare effects of exchange, integration processes, effects of innovation on trade and so on (Pisa Unit);
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-- implications of a 'classical' determination of the rate of profits in many recent models of endogenous growth for the theory of the real wage (Siena Unit);
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-- formalization of the theses of the evolutionary approach to technical progress in order to utilize them in the theory of growth (Siena Unit).Risultati parziali attesi:
Testo italiano
Già indicati nella Descrizione della Fase. Firma di un contratto relativo alla raccolta di saggi che è uno degli obiettivi della ricerca con una casa editrice inglese o americana. Completamento di quasi tutti i saggi messi in cantiere nella fase 1 (vedi i risultati attesi di quella fase). Produzione di un programma (provvisorio) delle voci che costituiranno il reference book ed individuazione degli elementi carenti dell'attuale gruppo di ricerca con parziale individuazione delle personalità scientifiche che potrebbero essere coinvolte nel gruppo di ricerca che condurrà a buon fine il reference book. Predisposizione di ulteriori lavori, come nelle Descrizione della Fase; non si pensa di poter essere più dettagliati sui risultati attesi in questi lavori.
Testo inglese
Already indicated in the Description of the Phase. Signature of a contract with an English or American publisher for a volume collecting essays on growth. Completion of almost all the essays started in phase 1 (cf. the expected results of that phase). Production of a (provisional) list of the entries to appear in the Reference Book, and singling out of those, of the planned entries, requiring contributions from outside the present group; partial selection of the scientific personalities who might as a consequence be asked to join in the broader research group which will complete the Reference Book. Start of further research essays, as indicated in the Description of the Phase: it is difficult to be more detailed on the expected results of these activities.
Unita' di ricerca impegnate:
D'AGATA Antonio FRENI Giuseppe PANICO Carlo PETRI Fabio SALVADORI Neri
Fase 3Descrizione:
Durata: 6 mesi Costo previsto: 56 M£ 28.922 Euro Testo italiano
Ottenuto il contratto per la pubblicazione dei saggi, in questa fase si completeranno tutti i saggi iniziati nella prima fase e quasi tutti quelli messi in cantiere nella seconda fase. Inoltre si completerà il disegno del reference book, anche tramite una trattativa con gli studiosi esterni al gruppo attuale che possano costituire congiuntamente con i membri del presente gruppo un ulteriore gruppo, che, sulla base di un ulteriore finanziamento (magari di tipo europeo se la presenza di membri europei non italiani lo suggerisce), completi il reference book. Infine si preparerà un campione di "voci" del reference book da utilizzare per una trattativa con la casa editrice. Un elenco provvisorio di voci da predisporre in questa fase potrebbe essere:
.
-- "Ricardo's Growth Theory" (Unità di Pisa),
.
-- "Shell, Karl, on optimal growth" (Unità di Pisa),
.
-- Technological spillovers " (Unità di Pisa),
.
-- "Technical Progress in Late Classical Economists" (Unità di Catania),
.
-- "Evolutionary approaches to technical progress" (Unità di Siena),
.
-- "Say's Law in Classical Economics" (Unità di Siena),
.
-- "Capacity Utilization in the Long Run" (Unità di Siena),
.
-- "Tobin, James, on money and growth" (Unità di Napoli Federico II),
.
-- "Financial markets in endogenous growth models" (Unità di Napoli Federico II),
.
-- "Monetary policy in endogenous growth models" (Unità di Napoli Federico II),
.
-- "Quasi-rents in endogenous growth models" (Unità di Napoli IUN).Testo inglese
Having obtained the contract for the publication of the volume of essays, in this phase almost all the essays listed for inclusion will be completed. Furthermore the design of the Reference Book will be completed, also on the basis of the response of the scholars external to the present group, invited to join in the larger group which will take care of completing the Reference Book on the basis of a further financial support (perhaps European if the larger group will include non-Italian European members). Finally a sample of entries of the Reference Book will be written, to be utilised for the negotiation with the publisher to whom the Reference Book will be proposed. A tentative list of the entries to be drafted in this phase might be:
.
-- Ricardo's growth theory (Pisa)
.
-- Shell, Karl, on optimal growth (Pisa)
.
-- Technological spillovers (Pisa)
.
-- Technical progress in the late Classical economists (Catania)
.
-- Evolutionary approaches to technical progress (Siena)
.
-- Say's Law in Classical economics (Siena)
.
-- Capacity utilization in the long run (Siena)
.
-- Tobin, James, on money and growth (Naples Federico II)
.
-- Financial markets in endogenous growth models (Naples Federico II)
.
-- Monetary policy in endogenous growth models (Naples Federico II)
.
-- Quasi-rents in endogenous growth models (Naples IUN).Risultati parziali attesi:
Testo italiano
Già indicati nella Descrizione della Fase. Completamento di tutti i saggi messi in cantiere nella fase 1 (vedi i risultati attesi di quella fase) e di buona parte di quelli messi in cantiere nella fase 2. Organizzazione di un Convegno Internazionale (che si effettuerà nella Fase 4) in cui coinvolgere sia studiosi affermati che possano, oltre che presentare propri risultati, commentare i risultati presentati dai membri del gruppo, sia gli studiosi che possano poi costituire con i membri attuali del gruppo un nuovo gruppo che conduca a buon fine il reference book. Completamento del campione di voci del reference book che serviranno per la trattativa con una casa editrice inglese o americana di livello internazionale.
Testo inglese
Already indicated in the Description of the Phase. Completion of all the essays started in phase 1 (cf. the expected results of that phase) and of a majority of those started in phase 2. Organization of an International Conference (to be held in phase 4) with, besides the presentation of the essays prepared in the present research, also the participation of established scholars who - besides presenting own results - will be invited to comment on the present group's results, and of the scholars invited to join in the larger group which will take care of the Reference Book. Completion of the sample of entries of the Reference Book to be utilised for the negotiations with a publisher.
Unita' di ricerca impegnate:
D'AGATA Antonio FRENI Giuseppe PANICO Carlo PETRI Fabio SALVADORI Neri Fase 4
Descrizione:
Durata: 3 mesi Costo previsto: 60 M£ 30.987 Euro Testo italiano
Completamento di tutti i saggi previsti e loro presentazione in un Convegno Internazionale con la partecipazione di eminenti studiosi italiani e stranieri. Alcuni dei saggi degli studiosi invitati potranno essere inseriti nel volume di saggi previsto. Invio alla casa editrice del volume di saggi. Trattativa con una casa editrice inglese o americana di livello internazionale per la pubblicazione del reference book utilizzando il disegno delle voci ed il campione di voci predisposte nella fase precedente.
Testo inglese
Completion of all the essays to go into the volume of essays; presentation of them at an International Conference including established Italian and foreign scholars. Some of the essays of the invited scholars might be included in the volume. Dispatching of the essays to the publisher. Beginning of negotiation with an English or Americal publisher of international standing for the publication of the Reference Book, utilising the list of entries and the sample of written entries prepared in Phase 3.
Risultati parziali attesi:
Testo italiano
Già indicati nella Descrizione della Fase. Buona riuscita del Convegno Internazionale. Invio definitivo dei volume di saggi alla casa editrice. Firma di un contratto, relativo al Reference Book, con una casa editrice inglese o americana (possibilmente la stessa del volume di saggi).
Testo inglese
Already indicated in the Description of the Phase. Fruitful outcome of the International Conference. Conclusive dispatching of the volume of essays to the publisher. Signature of a contract relative to the Reference Book with an English or American publisher (possibly the same as the one publishing the volume of essays).
Unita' di ricerca impegnate:
D'AGATA Antonio FRENI Giuseppe PANICO Carlo PETRI Fabio SALVADORI Neri
Testo italiano
La firma di un contratto in un tempo ragionevole sia per il volume di saggi che per il reference book sarà la miglior prova che la ricerca produce i risultati attesi, e sarà pertanto un elemento importante di valutazione sia del programma nel suo complesso che della fase 2 e della fase 4. Anche la corrispondenza con la (o le) case editrici coinvolte e le modalità di reazione reciproca (inclusi i rapporti dei referees della casa o case editrici) saranno certamente utili per la valutazione. Similmente, la corrispondenza con le personalità scientifiche che si penserà di coinvolgere per la preparazione del reference book sarà pure un elemento importante di valutazione della fase 3. Ovviamente l'organizzazione e la riuscita del Convegno Internazionale previsto nella fase 4 (ma organizzato sin dalla fase 3) sarà un altro elemento importante di valutazione sia del progetto nel suo complesso che delle ultime due fasi. Ci saranno frequenti incontri scientifici sotto la forma di workshops aperti a un selezionato numero di studiosi esterni al gruppo ed in parte anche a un pubblico di studiosi semplicemente interessati. Di tutti questi incontri si terrà un succinto verbale, così come si verbalizzeranno tutte le riunioni organizzative. Detti verbali saranno un elemento utile di valutazione. Si pensa inoltre di aprire un sito web del gruppo presso l'Università di Pisa in cui inserire i saggi (in formato pdf) via via che vengono preparati, così che gli studiosi interessati possano leggerli ben prima della loro pubblicazione (ovviamente detti saggi saranno tolti dal sito non appena il volume sarà pubblicato o anche al momento dell'invio del volume alla casa editrice, nel rispetto delle leggi sul copyright). Nello stesso sito si inseriranno anche le "voci" del reference book completate e tutti i documenti che si reputerà utile rendere pubblici (piano dell'opera, ecc.). Numerosità e qualità dei lavori prodotti saranno ovviamente un importante elemento di valutazione. Infine, il Coordinatore Scientifico preparerà un rapporto al compimento di ciascuna fase.
Testo inglese
The signature of a contract within a reasonable time period both for the volume of essays and for the Reference Book will be the best proof that the research is producing the expected results, and it will therefore constitute an important element of evaluation both of the entire research and of its phases 2 and 4. Also the correspondence with the publisher(s) involved (including the referees' reports) will be certainly useful for the evaluation. Similarly, the correspondence with the scientific personalities invited to join in the larger group in charge of the Reference Book will be an important element of evaluation of phase 3. Obviously the organization and the outcome of the International Conference of phase 4 (but organised in phase 3) will be another important element of evaluation both of the entire project and of the last two phases. There will be frequent scientific meetings in the format of Workshops open to a selected number of external scholars and sometimes also to other interested scholars. Concise minutes of these meetings will be prepared. Detailed minutes of all organizational meetings will also be prepared. These minutes will be another useful element for evaluation. The group intends to open a web site of the research at Pisa University, in which to insert (in pdf format) the essays as they are written, for consultation by interested scholars before publication (obviously they will be withdrawn from the site the moment copyright regulations will require it following submission to a publisher). In the same site the list will be inserted of the entries planned for the Reference Book, and the drafts of entries as these are completed, and all other documents which it will be deemed useful to render publicly available. Number and quality of the papers produced will obviously be an important element of evaluation. Last, the National Co-ordinator will prepare a report at the end of each phase.
Parte: III
3.1 Spese delle Unitaí di Ricerca
Unità di ricerca | Voce di spesa | Totale | ||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Materiale inventariabile | Grandi Attrezzature | Materiale di consumo e funzionamento | Spese per calcolo ed elaborazione dati | Personale a contratto | Servizi esterni | Missioni | Altro | |||||||||||
M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | |
D'AGATA ANTONIO |
10 |
5.165 |
|
4 |
2.066 |
|
|
|
26 |
13.428 |
|
40 |
20.658 |
|||||
FRENI GIUSEPPE |
5 |
2.582 |
|
5 |
2.582 |
|
|
|
10 |
5.165 |
|
20 |
10.329 |
|||||
PANICO CARLO |
10 |
5.165 |
|
2 |
1.033 |
2 |
1.033 |
|
2 |
1.033 |
24 |
12.395 |
|
40 |
20.658 |
|||
PETRI FABIO |
8 |
4.132 |
|
4 |
2.066 |
|
|
|
28 |
14.461 |
|
40 |
20.658 |
|||||
SALVADORI NERI |
22 |
11.362 |
|
7 |
3.615 |
|
25 |
12.911 |
3 |
1.549 |
35 |
18.076 |
|
92 |
47.514 |
|||
TOTALE |
55 |
28.405 |
|
|
22 |
11.362 |
2 |
1.033 |
25 |
12.911 |
5 |
2.582 |
123 |
63.524 |
|
|
232 |
119.818 |
Unità di ricerca | Voce di spesa | |||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
RD | RA | RD+RA | Cofinanziamento richiesto al MURST | Costo totale del programma | Costo minimo | |||||||
M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | M£ | Euro | |
D'AGATA ANTONIO |
12 |
6.197 |
|
12 |
6.197 |
28 |
14.461 |
40 |
20.658 |
30 |
15.494 | |
FRENI GIUSEPPE |
1 |
516 |
5 |
2.582 |
6 |
3.099 |
14 |
7.230 |
20 |
10.329 |
18 |
9.296 |
PANICO CARLO |
12 |
6.197 |
|
12 |
6.197 |
28 |
14.461 |
40 |
20.658 |
30 |
15.494 | |
PETRI FABIO |
|
12 |
6.197 |
12 |
6.197 |
28 |
14.461 |
40 |
20.658 |
32 |
16.527 | |
SALVADORI NERI |
28 |
14.461 |
|
28 |
14.461 |
64 |
33.053 |
92 |
47.514 |
60 |
30.987 | |
TOTALE |
53 |
27.372 |
17 |
8.780 |
70 |
36.152 |
162 |
83.666 |
232 |
119.818 |
170 |
87.798 |
170 M£ 87.798 Euro (dal sistema, quale somma delle indicazioni dei Modelli B) 170 M£ 87.798 Euro (dal Coordinatore del Programma)
(per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso
alla diffusione via Internet delle informazioni riguardanti i
programmi finanziati; legge del 31.12.96 n° 675 sulla "Tutela
dei dati personali")
Firma ____________________________________________ |
02/04/1999 18:54:23 |
---|