MINISTERO DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TE CNOLOGICA
DIPARTIMENTO AFFARI ECONOMICI
PROGRAMMI DI RICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIO NALE
RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO
(DM n. 811 del 3 dicembre 1998)
PROGETTO DI UNA UNITÀ DI RICERCA - MODELLO B
Anno 1999 - prot. 9913248217_005


Parte: I

1.1 Programma di Ricerca di tipo:interuniversitario

Area Scientifico Disciplinare: Scienze economiche e statistiche


1.2 Durata del Programma di Ricerca:24 mesi

1.3 Titolo del Programma di Ricerca

Testo italiano

Temi Classici nelle moderne teorie della crescita

Testo inglese

Classical themes in modern theories of growth


1.4 Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca
SALVADORI NERI  
(cognome) (nome)  
Università degli Studi di PISA Facoltà di ECONOMIA  
(università) (facoltà)  
P01A Dipartimento di SCIENZE ECONOMICHE  
(settore scient.discipl.) (Dipartimento/Istituto)  

 
nerisal@ec.unipi.it
(E-mail)


1.5 Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca
PANICO CARLO  
(cognome) (nome)  

 
Professore ordinario 30/07/1952 PNCCRL52L30F839J
(qualifica) (data di nascita) (codice di identificazione personale)
Università degli Studi di NAPOLI "Federico II" Facoltà di SCIENZE POLITICHE
(università) (facoltà)
P01A Dipartimento di TEORIA ECONOMICA E APPLICAZIONI
(settore scient.discipl.) (Dipartimento/Istituto)

 
081/5521777 081/5527113 panico@cds.unina.it
(prefisso e telefono) (numero fax) (E-mail)


1.6 Settori scientifico-disciplinari interessati dal Programma di Ricerca
P01A P01D P01F

1.7 Parole chiave

Testo italiano
CRESCITA ; ECONOMIA CLASSICA ; ECONOMIA POST KEYNESIANA ; DISTRIBUZIONE DEL REDDITO ; FATTORI MONETARI ; DOMANDA EFFETTIVA

Testo inglese
GROWTH ; CLASSICAL ECONOMICS ; POST KEYNESIAN ECONOMICS ; INCOME DISTRIBUTION ; MONETARY FACTORS ; EFFECTIVE DEMAND


1.8 Curriculum scientifico del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca

Testo italiano

Nato a Napoli nel 1952 e laureatosi nel 1976 presso l'Universita' di Napoli, ha conseguito nel 1983 il Ph.D. presso l'Universita' di Cambridge (UK). Dal 1982 al 1988 ricercatore presso l'Universita' di Napoli. Dal 1988 al 1990 professore associato di Economia e Politica Monetaria presso l'Universita' di Messina.Dal 1990 professore ordinario di Economia Politica, prima presso l'Universita' di Catania, poi presso l'Universita' di Napoli 'Federico II'. Dal 1990 a oggi Direttore di Istituto, Presidente di Consiglio di Indirizzo e Direttore di Dipartimento. I principali campi di interesse scientifico sono la teoria monetaria, quella del valore, della crescita e della distribuzione. Su tali temi ha pubblicato contributi su riviste scientifiche (Economic Journal, Metroeconomica, Cambridge Journal of Economics, European History of Economic Thought, Contributions to Political Economy) e in volumi monografici e collettanei italiani e stranieri, esaminando aspetti analitici dei problemi trattati e ricostruzioni storiche del pensiero di singoli autori. I suoi volumi monografici sono intitolati 'Interest and Profit in the Theories of Value and Distribution', Macmillan, London and St. Martin Press, New York, 1988, e 'Politiche Monetarie, Prezzi e Distribuzione', Liguori, 1983. Quelli da lui curati sono: Jossa e Panico, 'Teorie Economiche e Banche Centrali', Liguori, 1988; Panico e Salvadori, 'Post Keynesian Theory of Growth and Distribution', Elgar, 1993; Musella e Panico, 'The Money Supply in the Macroeconomic Process' Elgar, 1995. I problemi trattati in questi lavori sono quelli relativi al ruolo dei fattori monetari nella determinazione della distribuzione del reddito e del sentiero di crescita di equilibrio dell'economia. Di recente, sui problemi relativi al ruolo dei fattori monetari nelle teorie della crescita uniforme ha anche pubblicato articoli su Metroeconomica (1993) e Contributions to Political Economy.

Testo inglese

Born in Naples in 1952, graduated in 1976 at the University of Naples and Ph.D. at the University of Cambridge (UK) in 1983. From 1982 researcher at the University of Naples; from 1988 associate professor of Monetary Economics at the University of Messina; since 1990 full professor of Political Economy, first at the University of Catania and then at the University of Naples 'Federico II'. From 1990 Chairman of Institute, President of "Consiglio di indirizzo' and Chairman of Department. His main scientific interests are on monetary theory, theory of value, growth and distribution. On these subjects he has published articles on scientific journals, like Economic Journal, Metroeconomica, Cambridge Journal of Economics, European History of Economic Thought, Contributions to Political Economy, and monographic and collective volumes with Italian and foreigner publishers, dealing with analytical aspects of the problems considered and with historical reconstruction of the writings of individual economists. His monographic books are titled 'Interest and Profit in the Theories of Value and Distribution', Macmillan, London and St. Martin Press, New York, 1988, and 'Politiche Monetarie, Prezzi e Distribuzione', Liguori, 1983. He has edited the following books: Jossa e Panico, 'Teorie Economiche e Banche Centrali', Liguori, 1988; Panico e Salvadori, 'Post Keynesian Theory of Growth and Distribution', Elgar, 1993; Musella e Panico, 'The Money Supply in the Macroeconomic Process' Elgar, 1995. The problems dealt with in these books are related to the role of monetary factors in the determination of income distribution and of the long-period equilibrium growth path of the economy. Recently, on the influence of monetary factors in steady growth theories, he has published articles in Metroeconomica (1993) and Contributions to Political Economy (1997), an essay in a book edited by Jossa and Nardi (1992), and one in a volume edited by Mongiovi and Ruhl (1993).


1.9 Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca

  1. PANICO C., "UN CONFRONTO TRA I MODELI MACROECONOMICI FINANZIARI DI TOBIN E QUELLI DI DERIVAZIONE KALDORIANA" , pp.: 329-380 , ISBN/ISSN: 88-15-03358-0 , (1992) IN JOSSA E NARDI, A CURA DI, LEZIONI DI MACROECONOMIA, IL MULINO, BOLOGNA .
  2. PANICO C., "TWO ALTERNATIVE APPROACHES TO FINANCIAL MODEL BUILDING" , Rivista: METROECONOMICA , Volume: 44 , pp.: 93-133 , (1993) .
  3. PANICO C., SALVADORI N., "POST KEYNSIAN THEORY OF GROWTH AND DISTRIBUTION" , ISBN/ISSN: 1-85278-613-2 , (1994) ELGAR, ALDERSHOT .
  4. PANICO C., MUSELLA M., "THE MONEY SUPPLY IN THE ECONOMIC PROCESS" , ISBN/ISSN: 1-85898-043-7 , (1995) ELGAR, ALDERSHOT .
  5. PANICO C., "GOVERNMENT DEFICITS IN POST KEYNSIAN THEORIES OF GROWTH AND DISTRIBUTION" , Rivista: CONTRIBUTIONS TO POLITICAL ECONOMY , Volume: 16 , pp.: 61-86 , (1997) .


1.10 Risorse umane impegnabili nel Programma dell'Unità di Ricerca

1.10.1 Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca
Cognome Nome Dipart./Istituto Qualifica Settore
scient.
Mesi
uomo
1999 2000

 

1  PANICO  CARLO  TEORIA ECONOMICA E APPLICAZIONI  Prof. ordinario  P01A  7  7
2  PINTO  ANTONIO  TEORIA ECONOMICA E APPLICAZIONI  Ricercatore  P01A  8  8

 

 

1.10.6 Personale extrauniversitario dipendente da altri Enti
Cognome Nome Dipart./Istituto Qualifica Mesi uomo
1. CAPASSO  SALVATORE  Università di Manchester  borsista  18 
2. COMMENDATORE  PASQUALE  Università di Manchester  borsista  18 


Parte: II

2.1 Titolo specifico del programma svolto dall'Unità di Ricerca

Testo italiano

TEMI CLASSICI NELLE MODERNE TEORIE DELLA CRESCITA: IL RUOLO DEI FATTORI MONETARI

Testo inglese

CLASSICAL THEMES IN MODERN GROWTH THEORIES: THE ROLE OF MONETARY FACTORS


2.2 Base di partenza scientifica nazionale o internazionale

Testo italiano

Negli anni '80 la letteratura sulla crescita economica ha proposto le nuove 'teorie della crescita endogena'. Secondo Kurz e Salvadori (1998), tali teorie ricavano dal meccanismo risparmio-investimento una relazione tra i saggi di profitto e di crescita e associano a tale meccanismo particolari assunzioni sulla tecnologia, o per determinare esogenamente il saggio di profitto, oppure per specificare un'ulteriore relazione tra i saggi di profitto e di crescita. Queste assunzioni sulla tecnologia sono affini ad una assunzione tipica degli economisti classici del secolo scorso e rendono le nuove teorie della crescita endogena alquanto diverse da quelle aggregate della crescita uniforme, di derivazione neoclassica e keynesiana, introdotte negli anni '50 e '60, che considerano il saggio di crescita una variabile esogena.
In lavori recenti del responsabile dell'unita' di ricerca (Panico, 1992; 1993, 1997) si e' sostenuto che l'introduzione formale di una politica monetaria che tende a stabilizzare il livello dei saggi di interesse in alcune teorie della crescita uniforme puo' condurre a una determinazione della distribuzione del reddito esogena rispetto al meccanismo risparmio-investimento e, quindi, a configurazioni analitiche riconciliabili con la teoria classica e simili a quelle delle nuove teorie della crescita endogena, con la differenza che il ruolo che, secondo Kurz e Salvadori, e' giocato dalle particolari assunzioni sulla tecnologia viene invece giocato dalle assunzioni sulle regole di emissione monetaria.
Le nuove teorie della crescita endogena, come mostra la rassegna di Pagano (1993), ma anche i lavori di un componente del gruppo di ricerca (Capasso, 1997; 1998), hanno notevolmente accentuato l'interesse della letteratura per l'influenza dei fattori monetari sulla crescita. Questi studi hanno esaminato vari modi in cui l'organizzazione delle istituzioni monetarie e finanziarie puo' influire sulla crescita: dalla riduzione dei costi di transazione (Roubini e Sala-i-Martin, 1991; 1992; De Gregorio, 1993; Chari, Jones e Manuelli, 1995; Jones e Manuelli, 1995; Blackburn e Hung, 1996; Zhang, 1996); al perfezionamento nell'allocazione delle risorse grazie sia a una distribuzione dei rischi piu' favorevole ad investimenti a alto contenuto tecnologico, sia a una piu' efficace soluzione dei problemi di liquidita' e di informazione (Greenwood e Jovanovic, 1990; Bencivenga e Smith, 1991; 1993; Bose e Cothren, 1996; 1997; Blackburn e Hung, 1998); alle influenze dell'organizzazione dei mercati finanziari sulla propensione al risparmio e sulla formazione del capitale umano (Devereux e Smith; 1991; Jappelli e Pagano, 1992; De Gregorio e Guidotti, 1995). Scarsa e' stata invece l'attenzione rivolta da questa letteratura alle possibili influenze delle diverse regole di emissione monetaria sulla crescita, tema tradizionale dell'analisi monetaria, come scarsi sono stati i tentativi di inquadrare queste analisi delle nuove teorie della crescita endogena nell'ambito dell'evoluzione complessiva che la letteratura su moneta e crescita ha avuto dopo Harrod (1939).
In effetti, il problema dell'infuenza dei fattori monetari sulla crescita e' stato posto in primo piano sin dai primi studi sulla crescita uniforme, anche se non sempre il richiamo alla rilevanza di tali influenze ha dato luogo a formalizzazioni corrispondenti. Gia' Harrod (1939; 1948; 1963; 1973), nei contributi che hanno richiamato l'attenzione degli economisti sulla crescita uniforme e in quelli successivi, aveva evidenziato la necessita' di tenere conto dell'influenza dei fattori monetari, senza pero' proporre un'analisi formale di tale problema, e aveva fatto riferimento alla condizione di equilibrio tra risparmio e investimento per valutare gli effetti degli interventi di politica monetaria sul saggio di crescita garantito.
Quando nel 1955 Tobin propose per la prima volta un modello aggregato neoclassico di crescita uniforme, introdusse nell'analisi coefficienti variabili di produzione, ma anche elementi di carattere monetario (decisioni di politica monetaria e un meccanismo di trasmissione basato sulle scelte di portafoglio), per migliorare la capacita' dell'economia di ritornare sul sentiero di equilibrio di lungo periodo. I meriti del contributo di Tobin furono sottolineati da Solow nel 1956, che riconobbe la rilevanza degli aspetti finanziari, ma sviluppo' solo quelli relativi all'analisi della produzione. Negli anni successivi (1965, 1968, 1982), Tobin ritorno' sui modelli dinamici aggregati con coefficienti di produzione variabili e mercati finanziari, elaborando una struttura formale che, con quella di Solow, rappresenta tuttora uno dei principali punti di riferimento dell'analisi macroeconomica (Phelps, 1986; Mankiw, 1992). Tale struttura, tuttavia, come mostrano i lavori del responsabile locale dell'unita' di ricerca (Panico, 1992; 1993), integra solo alcuni dei fattori monetari ritenuti rilevanti dallo stesso Tobin: l'ipotesi che la politica monetaria possa mirare a stabilizzare i saggi di interesse, ad esempio, non fu da lui formalmente trattata.
Sempre negli anni '50 e '60 i contributi di Kaldor, Kahn, J. Robinson e Pasinetti, accogliendo alcune intuizioni di Kalecki, portarono alla elaborazione dei modelli aggregati postkeynesiani di crescita uniforme. Come hanno mostrato alcuni recenti lavori dei componenti dell'Unita' di ricerca [Musella e Panico (1993) (1995); Panico (1992) (1993); Panico e Salvadori (1994)], quasi tutti questi lavori, come quelli precedenti di Harrod, sottolinearono l'influenza dei fattori monetari sulla crescita, senza tuttavia tradurre tali considerazioni in elaborazioni formali. Solo di recente (Fleck and Domenghino, 1987, Pasinetti, 1989, Dalziel, 1991), il dibattito sulle teorie postkeynesiane della crescita uniforme, a cui hanno partecipato alcuni componenti dell'unita' di ricerca (Panico, 1992; 1993, 1997 e Commendatore, 1994; 1997; 1999), ha elaborato alcuni aspetti formali dell'influenza dei fattori monetari, suggerendo possibili collegamenti sia con la teoria classica della crescita che con le nuove teorie della crescita endogena. Ed e' proprio in questi lavori che il responsabile dell'unita' di ricerca (Panico, 1992; 1993, 1997) ha sostenuto che l'introduzione dei fattori monetari nelle teorie postkeynesiane puo' condurre a una determinazione della distribuzione del reddito esogena rispetto al meccanismo risparmio-investimento e, quindi, a configurazioni analitiche riconciliabili con la teoria classica e simili a quelle delle nuove teorie della crescita endogena.
Del rinnovato interesse per l'influenza dei fattori monetari sulla crescita da parte delle nuove teorie della crescita endogena si e' gia' detto. Conviene qui solo aggiungere che, a coloro che studiano le opere di Harrod, appare che lo schema proposto da Pagano (1993) per classificare i diversi modi in cui la letteratura tra trattando tali problemi segue un'impostazione analoga a quella adottata dall'economista di Oxford per determinare il saggio garantito di crescita e per esaminare un tipo di influenza che sembra essere limitatamente considerato dalle nuove teorie della crescita endogena, ossia il ruolo che in tale analisi possono svolgere sia gli interventi di politica monetaria volti a stabilizzare il livello dei saggi di interesse, sia la politica fiscale (si veda Harrod, 1939; 1948; 1963; 1973). Il rinnovato interesse della letteratura recente per tali problemi e le suddette somiglianze tra approcci che muovono da tradizioni che la letteratura considera diverse rendono teoricamente giustificato l'ulteriore approfondimento del lavoro sin qui svolto dai componenti dell'unita' di ricerca circa il ruolo dei fattori monetari sulla crescita.

Testo inglese

During the 80's the literature on growth has proposed the new 'theories of endogenous growth'. According to Kurz and Salvadori (1998), these theories obtain from the saving-investment mechanism a relation between the rates of profit and growth, and associate to this mechanism some assumptions on technology, either to determine exogenously the rate of profit or to specify another relation between the rates of profit and growth. These assumptions are similar to some typically introduced last century by the classical political economists and make the new theories of endogenous growth somewhat different from the neoclassical and keynesian aggregate theories of steady growth, introduced in the 50's and the 60's, which took the rate of growth as an exogenous variable.
In some recent writings of the responsible of the research unit (Panico, 1992; 1993, 1997) it is claimed that the introduction of a monetary policy aiming at stabilising the level of the interest rates in some theories of steady growth can lead to a determination of income distribution which is exogenous with respect to the saving-investment mechanism. This can, therefore, lead to an analytical framework which can be reconciled with classical theory and which is similar to that of the new theories of endogenous growth, with the difference that the role played, according to Kurz and Salvadori, by the assumptions on technology can now be played by the assumptions on rules regulating the issue of money.
The new theories on endogenous growth, as shown by the overview presented by Pagano (1993), but also by the writings of a member of the research unit (Capasso, 1997; 1998), have enhanced the interest of the literature in the influence of monetary factors on growth. These works have examined several specific ways in which the organisation of monetary and financial institutions can affect growth. These are: the reduction of transaction costs (Roubini e Sala-i-Martin, 1991; 1992; De Gregorio, 1993; Chari, Jones e Manuelli, 1995; Jones e Manuelli, 1995; Blackburn e Hung, 1996; Zhang, 1996); the effects on the allocation of resources due either to a distribution of risks which favours investment in high technology or to an effective solution to liquidity and information problems (Greenwood e Jovanovic, 1990; Bencivenga e Smith, 1991; 1993; Bose e Cothren, 1996; 1997; Blackburn e Hung, 1998); the influence of the organisation of financial markets on savings and human capital (Devereux e Smith; 1991; Jappelli e Pagano, 1992; De Gregorio e Guidotti, 1995). This literature, however, has devoted limited attention to the influence on growth of the different rules regulating the issue of money, a traditional theme in monetary analysis, as limited attention has been devoted to the attempts of placing the analysis of the new theories of endogenous growth within the general evolution of the literature on money and growth after Harrod (1939).
As a matter of fact, the influence of monetary factors on growth has been given a relevant role since the first writings on steady growth, even if these claims have not always led to corresponding forma analyses. Already Harrod (1939; 1948; 1963; 1973), in his seminal contributions on steady growth and in some following writings, had underlined the need to take into account the influence of monetary factors without however proposing a formal analysis of this point. He had used the equilibrium condition between saving and investment to evaluate the effects of monetary policy on the warranted rate of growth.
When Tobin in 1955 proposed the first neoclassical aggregate model of steady growth, he introduced in the analysis variable coefficients of production, but also some monetary elements (monetary policy decisions and a transmission mechanism based on portfolio choice), in order to improve the ability of the economy to return to a long-run equilibrium path. Tobin's merits were underlined by Solow in 1956, who acknowledged the relevance of monetary factors, but developed only the part of the analysis related to production. In the subsequent years (1965, 1968, 1982), Tobin dealt again with dynamic aggregate models with variable coefficients of production and financial markets, working out a formal framework which, like that of Solow, represents a reference point for modern macroeconomic analysis (Phelps, 1986; Mankiw, 1992). This framework, however, as the writings of the local responsible of the research unit (Panico, 1992; 1993) show, deals only with some of the assumptions which Tobin considered valuable: that of a monetary policy which stabilses the interest rates, for instance, was not formally dealt with in his models.
Always in the 50's and 60's the work of Kaldor, Kahn, J. Robinson e Pasinetti, moving from some insights of Kalecki, contributed to the elaboration of postkeynesian aggregate models of steady growth. As the writings of some members of the research unit show [Musella e Panico (1993) (1995); Panico (1992) (1993); Panico e Salvadori (1993)], almost all these authors, like Harrod before them, underlined the influence of monetary factors on growth, without translating these thoughts in formal analyses. Only recently (Fleck and Domenghino, 1987, Pasinetti, 1989, Dalziel, 1991), the debate on the role of the Government sector in the postkeynesian theories of steady growth, in which some members of the research unit have participated (Panico, 1992; 1993, 1997 e Commendatore, 1994; 1997), has worked out some formal implications of the influence of some monetary factors, suggesting possible links both with classical theory and with the new theories of endogenous growth. It is in these writings that the responsible of the research unit (Panico, 1992; 1993, 1997) has argued that the introduction of some monetary factors in the postkeynesian theories can lead to a determination of income distribution which is exogenous with respect to the saving-investment mechanism and, therefore, to an analytical framework which can be reconciled with classical theory and which is similar to those of the new theories of endogenous growth.
We have already said of the renewed interest of the new theories on endogenous growth in the influence of monetary factors. What is worth adding here is that, to those studying Harrod's work it appears that the framework proposed by Pagano (1993) to classify the different ways in which this literature is dealing with these problems follows an approach similar to the used by the Oxford economist to determine the warranted rate of growth and to evaluate a kind of influence which appears to have been considered in a limited way by the new theories on endogenous growth, that is the role that in these analyses can be played by some interventions of monetary policy, like those aiming at stabilising the level of the interest rates (Harrod, 1939; 1948; 1963; 1973). The renewed interest of the literature in these problems and the similarities between approaches that the literature has considered as belonging to different traditions theoretically justify the further elaboration of the work produced recently by the members of the research unit on the role of monetary factors on growth.


2.2.a Riferimenti bibliografici

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2.3 Descrizione del programma e dei compiti dell'Unità di Ricerca

Testo italiano

Come si e' detto nella base di partenza scientifica, alcuni lavori dei componenti dell'unita' di ricerca hanno indicato che nelle opere di Harrod e di altri fondatori della teoria della crescita uniforme si incontrano considerazioni di carattere monetario che non sono state formalmente integrate (o sono state solo in parte integrate) nei modelli da loro elaborati. Si e' anche suggerito che l'integrazione formale di tali elementi puo' condurre in alcuni casi a configurazioni logico-formali simili a quelle della teoria classica e delle nuove teorie della crescita endogena.
Obiettivo dell'Unita' di Ricerca e' individuare gli elementi di differenza e di similarita' che possono esistere tra le strutture formali delle teorie della crescita che hanno prevalso in letteratura, esaminando l'influenza dei fattori monetari sulla crescita e le sue possibili formalizzazioni. Gli autori che hanno fondato le teorie della crescita uniforme hanno chiarito che le decisioni di politica monetaria e il meccanismo di trasmissione basato sulle scelte di portafoglio possono influire sul grado di liquidita' dei mercati, incidendo sui saggi di interesse, sulla redditivita' delle attivita' finanziarie, sul saggio di profitto, sulla struttura finanziaria delle imprese e sulle decisioni di investimento. Ricostruendo le loro posizioni e elaborando ulteriormente i loro modelli, si vuole mostrare come i fattori monetari possano contribuire a determinare il saggio di crescita e i sentieri di equilibrio di lungo periodo dell'economia, stabilendo, ove possibile, analogie con le teorie della crescita piu' recenti.
Il programma di ricerca, che muovera' dalle opere di alcuni fondatori della crescita uniforme, si sviluppera' lungo le seguenti linee: ricostruire le analisi di questi autori sul ruolo dei fattori monetari; mettere a confronto le loro posizioni con l'effettivo contenuto dei loro modelli; esaminare come le loro posizioni sui fattori monetari siano state recepite dalla letteratura piu' recente sulla crescita; infine, comparare le diverse forme di influenza dei fattori monetari sulla crescita considerate dalle analisi proposte da questi autori e da quelle delle nuove teorie della crescita endogena, mettendo a confronto anche le formalizzazioni proposte nei due casi.
Lo svolgimento di tale lavoro portera' i componenti dell'unita' di ricerca a partecipare all'elaborazione dei due prodotti comuni del gruppo nazionale. L'organizzazione dell'attivita' di ricerca sara' infatti finalizzata alla realizzazione di tali prodotti. In sintonia con il gruppo nazionale, pertanto, essa sara' suddivisa in quattro fasi della durata rispettivamente di mesi 9, 6, 6, 3.
Durante la prima fase, l'unita' di ricerca dell'Universita' di Napoli 'Federico II' partecipera', con l'intero gruppo nazionale, alla definizione finale dei piani dei due prodotti da realizzare congiuntamente. In particolare, verra' definito il contenuto del volume di saggi da proporre a una casa editrice internazionale e verra' iniziata la loro preparazione. Da parte dell'unita' di ricerca si prevede la preparazione di alcuni saggi sui seguenti temi di ricerca.
Un primo gruppo di saggi riguardera' le opere di Harrod. I saggi muoveranno dall'osservazione che i contributi di Harrod sulla crescita, in genere interpretati come modelli a coefficienti fissi di produzione in cui i fattori monetari sono assenti, contengono invece un'ipotesi di coefficienti di produzione variabili accoppiata a un'analisi di mercati finanziari che, in linea con le posizioni espresse all'epoca da Keynes, determina il saggio di interesse, e quindi il saggio del profitto, in base alle decisioni di politica monetaria e al loro impatto sulla formazione delle aspettative degli operatori finanziari. Si procedera' quindi a esaminare l'evoluzione della posizione di Harrod sul modo in cui le scelte di politica monetaria possono incidere sulle decisioni di investimento e sulle altre decisioni rilevanti per la determinazione del saggio di crescita muovendo da quanto sostenuto da Harrod nel contributo del 1963. Tali posizioni si presentano in una forma piuttosto articolata e, oltre a non trascurare la possibilita' di adozione di interventi volti a ridurre la tendenza al razionamento del credito, fanno uso del meccanismo risparmio-investimento per valutare come questi fattori possano determinare il saggio garantito di crescita e in che misura essi possano contribuire a fare riavvicinare il saggio effettivo e quello garantito di crescita, un punto quest'ultimo che sara' elaborato in termini formali. Si ritiene che entrambi questi aspetti degli scritti di Harrod, spesso trascurati dalla letteratura successiva, possano aprire la strada a una elaborazione analitica, simile a quella delle nuove teorie della crescita endogena, in cui il saggio di accumulazione e' in parte determinato dal livello del tasso di interesse e da altri fattori monetari.
Un secondo gruppo di saggi riguardera' gli scritti di autori postkeynesiani. Su questi temi il lavoro del responsabile locale ha gia' prodotto vari contributi [Panico (1992; 1993; 1997); Panico e Salvadori (1993); Musella e Panico (1993) (1995)], mentre uno dei componenti del gruppo di ricerca, il dott. Commendatore, ha appena ultimato, sotto la direzione del responsabile locale, una tesi di dottorato ed e' autore di tre pubblicazioni (Commendatore, 1994; 1997; 1999). Una prima linea di indagine tendera' a offrire una definitiva valutazione della possibilità di riconciliare, attraverso l'introduzione del settore pubblico e di particolari interventi di politica monetaria in un modello postkeynesiano di crescita equilibrata, la teoria classica della distribuzione e quella post keynesiana della crescita e della distribuzione. A tal fine, il contenuto dei modelli proposti dal responsabile locale nei lavori appena citati sara' messo a confronto con le analisi classico-keynesiane sulla crescita proposte dai lavori di Vianello (1986), Ciccone (1986) e Garegnani (1992). Una seconda linea di indagine riconsiderera' l'ambito di validita' del teorema Neo-Pasinettiano, proposto da Kaldor (1966), in presenza di un settore pubblico finanziato con emissione di obbligazioni e base monetaria, di un'offerta di moneta endogena e di un rapporto di valutazione delle quote azionarie delle imprese determinato esogenamente in base al grado di concorrenzialita' dei mercati finanziari. Si ritiene che l'introduzione di quest'ultima ipotesi, la quale appare in sintonia con le analisi di Marris (1972) che collegano le decisioni dei managers sulla strategia di crescita delle imprese al livello del saggio di profitto, possa aprire la via a una determinazione endogena del saggio di crescita nei modelli kaldoriani.
Un terzo gruppo di saggi riguardera' il ruolo dei fattori monetari nelle nuove teorie della crescita endogena. Su tale tema un componente dell'unita' locale ha il dott. Capasso ha elaborato una tesi di dottorato ed e' autore di due pubblicazioni (Capasso, 1997; 1998). Questa parte della ricerca avra' innanzitutto il compito di fornire una classificazione delle diverse analisi monetarie delle nuove teorie della crescita endogena, descrivendo il tipo di economia monetaria ipotizzata nei diversi lavori e individuando i meccanismi che possono incidere sul tasso di crescita e la duplice relazione esistente tra crescita e grado di sviluppo dei mercati finanziari. Inoltre, essa dovra' soffermarsi con particolare attenzione su tutti quei lavori in cui si discutono considerazioni relative agli interventi di politica monetaria, sia quelli di regolazione strutturale dei mercati sia quelli relativi alla regolamentazione degli aggregati monetari e creditizi e dei tassi di interesse, al fine di mettere a confronto le posizioni espresse in tali lavori con quelle proposte negli scritti degli economisti esaminati dai componenti dell'unita' di ricerca nei primi due gruppi di saggi. Si ritiene che in questo modo sia possibile giungere a un soddisfacente inquadramento del contenuto delle analisi monetarie delle nuove teorie della crescita endogena all'interno dell'evoluzione complessiva della letteratura su moneta e crescita.
E' prevedibile che nel corso di questa prima fase venga anche deciso di procedere alla preparazione di altri saggi su temi connessi. Si spera inoltre che, per la fine di questa prima fase, si possa avere una prima stesura di qualcuno dei saggi sopra indicati.
Il completamento di qualche altro saggio e' previsto nel corso della seconda fase, durante la quale l'unita' di ricerca partecipera', con l'intero gruppo nazionale, all'inizio di una trattativa con una casa editrice di livello internazionale per la pubblicazione di un volume collettaneo sui temi della ricerca, utilizzando a tal fine lo schema predisposto nella prima fase e i saggi giunti a un grado di elaborazione tale da potere essere presentato ai referee della casa editrice per la valutazione del volume. Contemporaneamente si iniziera' a delineare, con l'intero gruppo nazionale di ricerca, il contenuto del Reference Book, anch'esso da proporre a una casa editrice internazionale, individuando, sui temi di competenza dell'unita' di ricerca, ossia sui temi connessi alla relazione tra fattori monetari e crescita, le voci da inserire e gli studiosi italiani e stranieri che potrebbero collaborare alla loro preparazione.
Un lavoro analogo verra' poi svolto nella terza fase, quando sara' definita la casa editrice per la pubblicazione del volume collettaneo sui temi della ricerca, sara' completata l'individuazione delle voci del Reference Book e degli studiosi da contattare e, infine, saranno preparate le prime voci sui temi di competenza dell'unita' di ricerca, da sottoporre alla casa editrice come voci campione. Un tentativo di esemplificazione di voci riguardanti l'influenze dei fattori monetari sulla crescita puo' essere il seguente: "Tobin, J., on growth and money", "Financial markets in endogenous growth models", "Monetary policy in endogenous growth models". Tra gli altri risultati attesi in questa fase e' prevedibile che quasi tutti i saggi del volume collettaneo avranno raggiunto una stesura vicina a quella defintiva.
Infine, nella quarta e ultima fase, tutti i saggi del volume collettaneo saranno completati e presentati in un Convegno internazionale con la partecipazione di studiosi italiani e stranieri esperti del tema di ricerca. Tali saggi saranno anche inviati alla casa editrice per la pubblicazione del volume collettaneo. Al tempo stesso, l'unita' di ricerca partecipera', con l'intero gruppo nazionale, all'inizio di una trattativa con una casa editrice di livello internazionale per la pubblicazione del Reference Book, utilizzando a tal fine lo schema e le voci campione predisposte nella fase precedente.
Riferimenti bibliografici
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Commendatore, P., 1997, Existence of two classes in post keynesian theories of growth and institutional distribution. Discussion Paper n. 9703, Manchester School of Economic Studies, University of Manchester.
Commendatore, P., 1999, Pasinetti and dual equilibria in a postkeynesian model of growth and institutional distribution, Oxford Economic Papers, 51, 223-36.
Garegnani, P., Some notes for an analysis of accumulation, in Halevi J., Laibman D. and Nell E., eds., Beyond the Steady State, London: Macmillan, 190-204.
Harrod, R.F., 1963, Are monetary and fiscal policy enough, Economic Journal, 74, Dec., 903-15.
Kaldor, N., 1966, Marginal productivity and the macroeconomic theories of distribution: Comment on Samuelson and Modigliani. Review of Economic Studies, 33 (4) October, 309-19.
Marris, R.L., 1972, Why economics needs a theory of the firm. Economic Journal, 82, 321-52.
Musella, M., Panico, C., 1993, Kaldor on endogenous money and interest rates, in Mongiovi G., Ruhl C., Macroeconomic Theory: Diversity and Convergence, Aldershot: Elgar, 37-63.
Musella, M., Panico, C., 1995, The Money Supply in the Economic Process, Elgar, Aldershot.
Panico, C., 1992, Un confronto tra i modelli macroeconomici finanziari di Tobin e quelli di derivazione kaldoriana, in B. Jossa e A. Nardi (a cura di), Lezioni di Macroeconomia, Il Mulino, Bologna.
Panico, C., 1993, Two alternative approaches to financial model building, Metroeconomica, vol 44, n. 2, pp. 93-133.
Panico, C., 1997, Government deficits in the Postkeynesian theories of growth and distribution, Contributions to Political Economy, 16, pp. 61-86.
Panico, C., Salvadori, N., 1994, Post Keynesian Theory of Growth and Distribution, Aldershot: Elgar.
Vianello F., 1986, The pace of accumulation, Political Economy, 2 (1), 69-87:.

Testo inglese

As said in the scientific base, some writings of the members of the research unit have pointed out that the works of Harrod and of other founders of steady growth theories contain claims on the role of monetary factors, which have not be formally integrated (or have been only partially integrated) in their analytical models. It has also been suggested that the formal treatment of these claims can lead to an analytical framework similar to those of classical theories and of the new theories of endogenous growth.
The aim of the research unit is to identify the elements of difference and of similarity which can exist among the analytical frameworks of the theories of growth which have prevailed in the literature, by examining the influence of monetary factors on growth and its formalisations. The founders of the theories of steady growth clarified that monetary policy decisions and the transmission mechanism based on portfolio choice can affect the degree of liquidity of financial markets, influencing the rates of interest, the returns of financial assets, the rate of profit, the financial structure of the firms and their investment decisions. By reconstructing their positions and elaborating further their formal models, the research unit wants to show how monetary factors can contribute to determine the rate of growth and the long-run equilibrium path of the economy, establishing, where possible, some links with the most recent theories of growth.
The research, which will move from the writings of some founders of steady growth theory, will develop along the following lines: to reconstruct the analyses of these authors on the role of monetary factors; to compare the views expressed by them with the actual content of their models; to examine whether their views on monetary factors have been developed by the recent literature on growth; finally, to compare the different forms of monetary influences on growth considered by their analyses and by those of the new theories of endogenous growth, pointing out the difference in their formalisations.
This work will lead the research unit to participate in the preparation of the two common products of the national group, since its activity and the timing of the research project will be organised in such a way as to achieve this result. Like that of the national group, the research activity will be divided in four phases of 9, 6, 6 and 3 months respectively.
During the first phase the research unit will participate, with the national group, in the final definition of the agenda for the two common products. In particular, during this phase, the content of a volume of collected essays to be submitted to a leading international publisher will be defined and the research unit will start the preparation of some essays on the following themes.
A first group of essays will deal with the writings of Harrod. They will move from the observation that Harrod's contributions to the theory of growth, generally interpreted as fix-coefficients models with no role for monetary factors, contain instead an assumption of variable coefficients and an analysis of financial markets which, in line with Keynes's ideas of the time, determines the rate of interest, and therefore the rate of profit, on the basis of monetary policy decisions and their influence on financial agents' expectations. This essay will also examine the evolution of Harrod's position on how different interventions of monetary policy can affect investment decisions and the other decisions relevant for the determination of the rate of growth, focusing in particular on the positions expressed in Harrod (1963). These positions seem rather complex and, beside pointing out the possibility of interventions which can reduce credit rationing, use the saving-investment mechanism to evaluate how these factors can enter into the determination of the warranted rate of growth and to what extent they can contribute to narrow the gap between the effective and the warranted rates of growth. The latter point will be also worked out in formal terms by using a cyclical model.
A second group of essays will deal with the writings of postkeynesian economists. On this subject the local responsible has already published several works [Panico (1992; 1993; 1997); Panico e Salvadori (1993); Musella e Panico (1993) (1995)], while another member of the group has completed, under the supervision of the local responsible, a Ph.D. thesis and is author of three essays (Commendatore, 1994; 1997; 1999). The work will develop along two lines. The first will try to provide a thorough evaluation of the possibility of reconciling, through the introduction of the Government sector and of particular monetary policy measures in some postkeynesian models of steady growth, the classical theory of distribution and the postkeynesian theory of growth and distribution. To this aim, the content of the models proposed by the local responsible in the writings just mentioned will be compared with the 'classical-keynesian' analyses proposed by Vianello (1986), Ciccone (1986) and Garegnani (1992). The second line of work will examine the limits of validity of the Neo-Pasinetti theorem, proposed by Kaldor in 1966, in the presence of a Government sector financed through the issue of central bank money and bonds, of an endogenous money supply, and of an evaluation ratio of equities determined by the degree of competitiveness of the market for corporate firms. The latter assumption, which appears in line with Marris' 1972 view that managers' decisions on the growth strategy of the firm depends on the amount of the profits earned by the firm, may open the way to an endogenous determination of the rate of growth within Kaldorian models.
A third group of essays will deal with the role of monetary factors in the new theories of endogenous growth. On this subject another member of the local unit, dott. Capasso, has written a Ph.D. dissertation and is the author of two publications (Capasso, 1997; 1998). This part of the research will have to provide, in the first place, a classification of the different analyses of the new theories of endogenous growth, describing the different ways in which these theories introduce money and financial markets in the economic system, the different mechanisms through which monetary factors can affect the rate of growth, and the interaction between growth and the degree of development of financial markets. Besides, this part of the research will have to focus on those writings in which the new theories of endogenous growth examine the problems related to monetary policy interventions, both those of structural regulation and those related to the control of monetary and credit aggregates and of the interest rates, in order to compare the positions expressed in these writings with those proposed by the economists examined by the members of the research unit in the first two groups of essays. It is thought that this procedure will lead to a satisfactory description of how to place the analysis of the new theories of endogenous growth within the general evolution of the literature on money and growth.
It is possible that during this first phase it will be decided to proceed to the preparation of other essays on related themes. It is moreover hoped that by the end of this phase, it will be possible to complete a first draft of some essays.
Some others will be completed during the second phase, when the research unit will participate, with the national group, in the work related to the submission to a leading international publisher of the proposal of a volume of collected essays related to the research project, using in this context the plan prepared during Phase 1 and those essays which have achieved a degree of elaboration so advanced as to be given to the referees of the publisher for the evaluation of the volume. At the same time the research unit will start to outline, with the national group, the content of the Reference Book, also to be submitted to a leading international publisher. The research unit will identify the entries in which the relation between monetary factors and growth will be discussed and the economists (both Italian or foreigner) who can write them.
A similar work will be performed in Phase 3, when the publisher of the volume of collected essays will be identified and the research units will complete the definition of the entries and of the authors of the Reference Book. During this phase the research unit will also prepare one or two entries to be submitted to the publisher as samples. An attempt of providing some examples of possible entries of the Reference Book on the subject of the research unit, i.e. the influence of monetary factors on growth, is the following: "Tobin, J., on growth and money", "Financial markets in endogenous growth models", "Monetary policy in endogenous growth models". A final expected result of this phase is that almost all essays to be included in the volume to be published will have to reach a stage of development close to the final draft.
Finally, in Phase 4, all essays of the volume to be published will be presented in an International Conference, attended by national and international experts of the research subject, and will be handed to the publisher. At the same time, the research unit will joint the other units to start the work related to the submission to a leading international publisher of the proposal of a Reference Book related to the research project, using in this context the plan and the sample-entries prepared during Phase 3.
References
Capasso, S., 1997, Endogenous growth in monetary economies: the superneutrality issue, Studi Economici, 61, 11-43.
Capasso, S., 1998, A two-sector model of endogenous growth with money, Discussion Paper Series, School of Economic Studies, University of Manchester, 9803.
Ciccone, R., 1986, Accumulation and capacity utilisation: some critical considerations on Joan Robinson's theory of distribution, Political Economy, 2 (1), 17-36.
Commendatore, P., 1994, Sulla esistenza di un'economia a due classi in un modello Post Keynesiano di crescita e distribuzione con settore pubblico e attività finanziarie. Studi Economici, 51 (3), 5-38.
Commendatore, P., 1997, Existence of two classes in post keynesian theories of growth and institutional distribution. Discussion Paper n. 9703, Manchester School of Economic Studies, University of Manchester.
Commendatore, P., 1999, Pasinetti and dual equilibria in a postkeynesian model of growth and institutional distribution, Oxford Economic Papers, 51, 223-36.
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Kaldor, N., 1966, Marginal productivity and the macroeconomic theories of distribution: Comment on Samuelson and Modigliani. Review of Economic Studies, 33 (4) October, 309-19.
Marris, R.L., 1972, Why economics needs a theory of the firm. Economic Journal, 82, 321-52.
Musella, M., Panico, C., 1993, Kaldor on endogenous money and interest rates, in Mongiovi G., Ruhl C., Macroeconomic Theory: Diversity and Convergence, Aldershot: Elgar, 37-63.
Musella, M., Panico, C., 1995, The Money Supply in the Economic Process, Elgar, Aldershot.
Panico, C., 1992, Un confronto tra i modelli macroeconomici finanziari di Tobin e quelli di derivazione kaldoriana, in B. Jossa e A. Nardi (a cura di), Lezioni di Macroeconomia, Il Mulino, Bologna.
Panico, C., 1993, Two alternative approaches to financial model building, Metroeconomica, vol 44, n. 2, pp. 93-133.
Panico, C., 1997, Government deficits in the Postkeynesian theories of growth and distribution, Contributions to Political Economy, 16, pp. 61-86.
Panico, C., Salvadori, N., 1994, Post Keynesian Theory of Growth and Distribution, Aldershot: Elgar.
Vianello F., 1986, The pace of accumulation, Political Economy, 2 (1), 69-87.


2.4 Descrizione delle attrezzature già disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta
Anno di acquisizione Descrizione
Testo italiano  Testo inglese 
1.  1991 STAMPANTE PERSONAL LASER NT MACINTOSH  PERSONAL LASER PRINTER NT MACINTOSH 
2.  1992 COMPUTER MACINTOSH II SI  COMPUTER MACINTOSH II SI 
3.  1998 COMPUTER SAMSUNG SYNC MASTER 500 MS  COMPUTER SAMSUNG SYNC MASTER 500 MS 
4.  1997 COMPUTER SIEMENS NIXDORF SCENIC 5H PCI  COMPUTER SIEMENS NIXDORF SCENIC 5H PCI 
5.  1998 STAMPANTE HEWLETT PACKARD DESKJET 870 CX  STAMPANTE HEWLETT E PACKARD DESKJET 870 CX 


2.5 Descrizione della richiesta di Grandi attrezzature (GA)

Attrezzatura I
Descrizione

valore presunto (milioni)   percentuale di utilizzo per il programma

Attrezzatura II
Descrizione

valore presunto (milioni)   percentuale di utilizzo per il programma


Parte: III

3.1 Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca

Voce di spesa  Spesa  Descrizione 
M£  Euro  Testo italiano  Testo inglese 
Materiale inventariabile 10  5.165  COMPUTER MACINTOSH G3 400 CON STAMPANTE LASER E PROGRAMMI VARI  COMPUTER MACINTOSH G3 400 WITH LASER PRINTER AND SOFTWARE 
Grandi Attrezzature        
Materiale di consumo e funzionamento 1.033  FOTOCOPIE, CARTA PER STAMPANTI, TONER, DISCHETTI  XEROXES, PAPER FOR PRINTER, TONER, FLOPPY DISKS 
Spese per calcolo ed elaborazione dati 1.033  INSERIMENTO E ELABORAZIONE DATI BIBLIOGRAFICI E PER PRODUZIONE MATERIALI  INPUT OF DATA FOR BIBLIOGRAPHICAL WORK AND PRODUCTION OF MATERIALS 
Personale a contratto        
Servizi esterni 1.033  FOTOCOPIE DA BIBLIOTECHE STRANIERE DI ARTICOLI E WORKING PAPERS NON REPERITI IN ITALIA. PRESTITI INTERBIBLIOTECARI  XEROXES AND WORKING PAPERS FROM FOREIGN LIBRARIES; INTERLIBRARY LOANS 
Missioni 24  12.395  22 MISSIONI IN ITALIA E ALL'ESTERO  22 JOUNEYS TO OTHER ITALIAN AND FOREIGN UNIVERSITIES 
Altro        


 

  M£  Euro 
Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca 40 20.658
 
Costo minimo per garantire la possibilità di verifica dei risultati 30 15.494
 
Fondi disponibili (RD) 12 6.197
 
Fondi acquisibili (RA) 0  
 
Cofinanziamento richiesto al MURST 28 14.461
 


Parte: IV

4.1 Risorse finanziarie già disponibili all'atto della domanda e utilizzabili a sostegno del Programma

QUADRO RD

Provenienza  Anno  Importo disponibile  nome Resp. Naz.  Note 
Euro
Università 1999  2.582     
Dipartimento          
MURST (ex 40%)          
CNR 1997  3.615     
Unione Europea          
Altro          
TOTAL  

12 

6.197 

   

4.1.1 Altro


4.3 Certifico la dichiarata disponibilità e l'utilizzabilità dei fondi di cui ai punti 4.1 e 4.2:      SI
 
 

Firma ____________________________________________


 
 

(per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso alla diffusione via Internet delle informazioni riguardanti i programmi finanziati; legge del 31.12.96 n° 675 sulla "Tutela dei dati personali")
 
 
 
 

Firma ____________________________________________

30/03/1999 11:19:11

Modulo A