MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

RELAZIONE ANNUALE

COORDINATORE

Anno 2002 - prot. 2002131335

 



1. Dati riassuntivi del progetto

 

Coordinatore 

SALVADORI Neri 

Università 

Universita' di PISA 

Titolo del Programma 

Crescita Economica e Distribuzione del Reddito 

Costo originale del Progetto 

276.700 ¬ 

Quota Cofinanziamento MIUR 

180.000 ¬ 

Quota Cofinanziamento ATENEO 

78.900 ¬ 

Totale finanziamento 

258.900 ¬ 

Fondi complessivi utilizzati nel primo anno 

56.846 ¬ 



2. 1. Obiettivo della Ricerca

 

Il primo anno di attività del gruppo ha visto lo svolgimento delle attività indicate come Fase 1 (della durata prevista di 4 mesi), e di parte di quelle indicate come Fase 2 (della durata di 12 mesi). Rispetto alla Fase 1, si richiama brevemente quanto specificato nel Modello A della richiesta.

Come affermato nell'Obiettivo del Programma di Ricerca, il progetto di ricerca ha come scopo contribuire all'analisi della relazione tra distribuzione e crescita. Le principali scuole di pensiero (classiche, neoclassiche, schumpeteriane, keynesiane) saranno scrutinate al fine di isolare le strutture logiche dei vari modelli che descrivono/formalizzano quella relazione. Sulla base di questo lavoro preliminare, saranno elaborati contributi originali sistematici per studiare gli aspetti teorici della relazione tra distribuzione e crescita. Cio implicherà anche il ricorso ad alcuni test empirici.

L'analisi comparata della relazione fra crescita e distribuzione del reddito nella EGT e nelle altre tradizioni di pensiero economico condurrà all'elaborazione di un Volume monografico, anche se scritto a più mani e suddiviso per saggi che possano essere letti in modo autonomo. Ciascun membro del gruppo, da solo o in collaborazione con altri, comporrà uno o più di uno dei capitoli/saggi che costituiscono il volume.

Il gruppo organizzerà un Convegno internazionale per presentare il volume monografico al pubblico degli studiosi interessati ai temi della crescita e della distribuzione. Sia il Volume monografico che gli Atti del Convegno internazionale saranno proposti per la pubblicazione ad una rilevante casa editrice di livello internazionale. Tra le opzioni possibili si pensa alla Cambridge University Press, alla Routledge e alla Edward Elgar, case editrici con cui il Coordinatore Scientifico ha già avuto rapporti fruttuosi in passato. Sulla base dell'esperienza maturata dal Coordinatore Scientifico, una casa editrice di tale genere richiede di norma un programma dettagliato dell'opera proposta per la pubblicazione e un ampio frammento della stessa da mostrare a propri referees allo scopo di averne una previa valutazione. Per questo motivo sarà necessario avere pronta, al momento della proposta del volume a una casa editrice, una stesura di alcuni saggi abbastanza definitiva da essere rappresentativa della qualità finale del Volume. Di conseguenza, anche se esiste già un'ipotesi strutturata sui contenuti del Volume, risulta necessario un periodo di almeno 4 mesi dedicato alla definizione accurata delle sue parti, dei singoli capitoli e delle relative aree problematiche. Tale periodo costituirà la Fase 1 del progetto di ricerca e il gruppo si riunirà tre o quattro volte. Inoltre in questo periodo inizierà di fatto l'elaborazione di alcuni dei capitoli del Volume medesimo.

Anche se la struttura del Volume potrà subire alcuni cambiamenti nel corso della Fase 1, esiste già nel gruppo un ampio accordo sulla centralità di alcuni nodi problematici. Tale accordo è emerso nel corso delle discussioni da cui è nata la presente proposta di ricerca e dal lavoro condotto dal gruppo COFIN 1999. Appare perciò possibile fin d'ora affermare che saranno elaborati saggi sulle aree problematiche di seguito indicate e specificare l'Unità Locale maggiormente interessata a lavorare su ciascun tema (dettagli ulteriori a riguardo sono forniti nel Modello A e nel Modello B dell'Unità Locale in questione):

A. ETEROGENEITA' DEGLI AGENTI

A.1 AGENTE RAPPRESENTATIVO E CLASSI SOCIALI [UNITÀ DI PISA E PARTHENOPE (NAPOLI)]:

A2. DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E CONFLITTO SOCIALE [UNITÀ DI PISA, MILANO-CATTOLICA, PADOVA, ANCONA, E PARTHENOPE (NAPOLI)]:

A3. DISTRIBUZIONE PERSONALE E DISTRIBUZIONE FUNZIONALE DEL REDDITO [UNITÀ DI PISA E DI ROMA]

B. DOMANDA EFFETTIVA

B1. COMPONENTI INTERNE ED ESTERNE DELLA DOMANDA EFFETTIVA [UNITÀ DI NAPOLI FEDERICO II]:

B2. MONETA E MERCATI FINANZIARI [UNITÀ DI NAPOLI FEDERICO II]:

B3. INTERVENTO PUBBLICO [UNITÀ DI NAPOLI FEDERICO II]:

C. STRUTTURE DI MERCATO

C1. MERCATI NON CONCORRENZIALI [UNITÀ DI CATANIA E DI ANCONA]:

C2. PROGRESSO TECNICO [UNITÀ DI CATANIA, SIENA E ROMA]:

D. CAMBIAMENTO STRUTTURALE

D1. INTRODUZIONE DI NUOVI BENI COME FONTE DI CAMBIAMENTO STRUTTURALE [UNITA' DI PISA E SIENA].

D.2. CAMBIAMENTO STRUTTURALE E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO [UNITA' DI PISA]

E. MAGNIFICENT DYNAMICS NEGLI AUTORI CLASSICI

La Fase 2 sarà dedicata a

a) l'elaborazione dei vari capitoli del Volume monografico menzionato nella Fase 1 e a

b) l'organizzazione del Convegno Internazionale nel corso del quale il Volume sarà presentato.

Per quanto concerne il punto sub a), i singoli capitoli in corso di elaborazione verranno esaminati criticamente nel corso di mini-convegni (della durata di un paio di giorni) organizzati dal gruppo con cadenza trimestrale. Detti convegni saranno aperti al pubblico (studiosi esterni al gruppo e interessati ai temi trattati). In tal modo i membri del gruppo avranno a disposizione sia un momento di confronto più ampio con la professione che le scadenze necessarie per una produzione continuativa.

Per quanto concerne il punto sub b), l'organizzazione di un Convegno internazionale richiede un lungo periodo di preparazione, anche se nella prima fase di preparazione non è necessario un uso intensivo delle risorse umane del gruppo. Tra i vari adempimenti preliminari occorrerà

i) istituire un Comitato Scientifico cui saranno invitati a partecipare prestigiosi studiosi internazionali di riconosciuta competenza sui temi della crescita e della distribuzione. Sarà quindi un comitato indipendente dal gruppo, anche se ne farà parte il Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca e/o altri membri del gruppo. Il compito principale del Comitato Scientifico sarà la valutazione dei saggi sottomessi per le sessioni parallele previste nel convegno,

ii) elaborare un Call for Papers,

iii) definire l'elenco delle tavole rotonde e delle "invited lectures",

iv) prendere contatto con le strutture che dovranno ospitare il Convegno e i suoi partecipanti,

v) decidere le forme di pubblicità del Convegno.



3. 2.1 Risultati (i risultati di maggior rilievo conseguiti nel corso dell'attività di ricerca)

 

La Fase 1 si è pienamente conclusa con la riunione che il Gruppo ha tenuto a Pisa, il 28 e 29 marzo 2003. Sia della riunione del 28 e 29 marzo che di quella precedente del 24 e 25 gennaio è stato redatto un verbale disponibile nel sito web predisposto dal gruppo: http://growthgroup.ec.unipi.it/

In questa fase sono stati definiti i prodotti principali della ricerca sotto la forma di tre volumi, a differenza della proposta iniziale che prevedeva un solo volume. I titoli provvisori dei tre voluni sono:

"Lavoro, popolazione e crescita" (nel seguito indicato come V1),

"Progresso tecnologico, ricerca e sviluppo e concorrenza" (V2),

"Crescita e distribuzione del reddito" (V3).

A conclusione della Fase 1 il Gruppo ha individuato alcuni dei capitoli in cui detti volumi sono suddivisi e che sono riportati nel seguito.

VOLUME 1

V1.1) Spesa pubblica e crescita economica

R. Balducci

Il saggio verificherà se i risultati raggiunti da Barro (1990) sono confermati anche in presenza di spesa pubblica parzialmente destinata a consumi pubblici valutati nella funzione di utilità dell'economia. Si mostrerà in che misura l'introduzione nel problema di ottimizzazione intertemporale di un'esternalità positiva nel consumo privato genera conclusioni meno certe ed univoche sul ruolo delle politiche di spesa pubblica.

V1.2) Bargaining, Distribution and Growth

R. Balducci e S. Staffolani

Lo scopo del saggio sarà quello di riesaminare nel solco della tradizione Ricardiana la relazione che lega la distribuzione funzionale del reddito alla crescita nell'ipotesi che i partners sociali contrattano su livelli di pagamento, occupazione e sforzo lavorativo mediante una struttura delle contrattazioni che favorisce l'implementazione di strategie ottimali.

V1.3) Unemployment and Growth: A Critical Survey

E. Bellino

Il saggio esaminerà criticamente le due principali scuole di pensiero concernenti le interazioni fra crescita e disoccupazione: l'approccio à la Goodwin e l'approccio di equilibrio alla disoccupazione da ricerca. Mentre il primo approccio verrà criticato per il carattere ad hoc di alcune ipotesi, il secondo verrà criticato per la sua incapacità di rendere conto di parte dell'evidenza empirica disponibile.

V1.4) Growth unemployment and wages. Disequilibrium models with increasing returns.

L. Boggio

Il saggio studierà le conseguenze analitiche derivanti dall'introduzione di rendimenti crescenti in un modello predatore-preda di crescita ciclica à la Goodwin e nella versione neoclassica del modello à la Akerlof e Stiglitz (1969). Verranno studiate le dinamiche fuori dall'equilibrio e ne verrà offerta una spiegazione in termini di causazione cumulativa.

V1.5) Popolazione, capitale umano, effetti di complementarietà e crescita economica

M. Bratti e A. Bucci

Il saggio analizzerà, sia dal punto di vista teorico che da quello empirico, il ruolo del capitale umano nella spiegazione delle differenze di reddito pro-capite tra differenti. Particolare enfasi sarà posta sull'impatto dei fattori demografici sull'accumulazione di capitale umano e le possibili complementerietà tra forme diverse di capitale, investigandone le implicazioni per la crescita economica.

V1.6) Formazione delle classi sociali e Capitale umano

M. R. Carillo

Il saggio analizzerà l'interazione tra formazione ed evoluzione delle classi sociali e il processo di crescita delle economie capitaliste. L'ipotesi che si vuole esplorare in questo lavoro è che contrariamente a quanto ipotizzato da Galor e Moav (2000) il cambiamento di regime tecnologico non ha comportato una dismissione delle classi sociali, quanto un loro cambiamento basato sul possesso di capitale umano, il quale non è liberamente acquisibile sul mercato.

V1.7) "Lowest low fertility" (LLF): its transient and long term consequences on economic growth and distribution in a demographic perspective

L. Fanti e P. Manfredi

Il saggio discuterà, mediante un modello alla Solow "esteso", le implicazioni di una struttura di età "realistica" della popolazione per il modello neoclassico, con riferimento a concetti fondamentali (diluizione del capitale, trasferimenti intergenerazionali, regola d'oro). Il modello sarà quindi utilizzato per delineare le possibili conseguenze della Bassissima Fecondità sulla crescita.

V1.8) "(First demographic transition and) Second demographic transition, income distribution and growth"

L. Fanti e P. Manfredi

Il saggio analizzerà le interrelazioni tra la comparsa della seconda transizione demografica e le sue principali conseguenze per crescita e distribuzione: Il saggio costruirà dei modelli che cerchino di combinare coerentemente le varie spiegazioni fondamentali del declino della fecondità, come suggerito nella recente letteratura socio-demografica.

V1.9) The distribution effects of ICT driven development

D. Gualerzi

Il saggio analizzerà le trasformazioni recentemente avvenute nel settore dell'Information and Communication Technologies (ICT). Partendo da un'analisi della letteratura sui mercati del lavoro segmentati, sulla struttura retributiva e sui principali cambiamenti nella distribuzione del reddito negli Stati Uniti negli ultimi vent'anni, il saggio definirà una serie di ipotesi da verificare sia tramite la letteratura che con una documentazione statistica appropriata.

V1.10) Social Networks, Labor Markets, Distribution and Growth

M. Lavezzi and N. Meccheri

Il saggio indagherà la relazione esistente fra la struttura della diseguaglianza e differenti tipologie del network sociale. Particolare enfasi sarà posta sul ruolo di alcune forme di intervento pubblico quali la politica dell'istruzione e l'edilizia residenziale e sul potenziale trade-off fra eguaglianza sociale e flessibilità del mercato del lavoro.

V1.11) Contrattazione salariale e curva di Phillips

G. Mastromatteo

Il saggio studierà le interazioni fra distribuzione del reddito e livelli occupazionali nei modelli di crescita à la Goodwin mostrando come la contrattazione salariale tra lavoratori e capitalisti può portare a una relazione tra il tasso di crescita dei salari reali e il tasso di disoccupazione simile a quella proposta da Phillips.

VOLUME 2

V2.1) R&D Effort and Economic Growth

A. Bucci

Il saggio costruirà un modello di crescita endogena con accumulazione di capitale umano e investimento di risorse in attività di R&D al fine di fornire una possibile soluzione teorica al puzzle costituito dal fatto che l'ammontare di risorse destinate ad attività di R&D è cresciuto esponenzialmente in molte economie industrializzate senza un pari incremento del saggio di crescita dell'output.

V2.2) Innovation, variety and uneven growth: effective demand in the long run.

M. Caminati

Il saggio indagherà se la varietà di forme in cui possono essere erogati fondamentali servizi caratteristici di consumo, unitamente alla lenta crescita dei redditi pro-capite, induce meccanismi di saturazione relativa nei consumi e sollecita attività di R&D che hanno maggiori effetti nel senso di re-distribuzione di quasi rendite, piuttosto che di crescita della produttività.

V2.3) Competition and the long-term sustainability of technological progress

M. Caminati

Il saggio integrerà l'analisi della concorrenza fra le industrie ed entro le industrie, così come affrontata dalla letteratura neo-schumpeteriana sulla crescita, con le forme e le manifestazioni della concorrenza sottolineate nella letteratura d'ispirazione classica ed evoluzionistica. Il saggio considererà in particolare i fattori da cui dipende la persistenza di lungo termine del progresso tecnologico.

V2.4) L'allocazione dei talenti nella ricerca scientifica e la crescita economica.

M. R. Carillo e E. Papagni

Il saggio considererà gli effetti che i meccanismi di allocazione dei talenti naturali nell'ambito della ricerca scientifica possono avere sull'efficienza del settore e sulla crescita economica. A partire dalla letteratura teorica sulla organizzazione del lavoro nella comunità scientifica il saggio evidenzierà i problemi di selezione dei ricercatori e quelli della loro utilizzazione ottimale. Il confronto con l'evidenza empirica chiarirà l'entità di questi effetti e l'incidenza sulla capacità di innovazione e sulla crescita dellle nazioni.

V2.5) Determinants of earnings, earnings differences and technical change

F. Drago

Il saggio analizzerà in un contesto di crescita il tema della genesi e della dinamica dei differenziali salariali prendendo in considerazione modelli di determinazione salariale diversi da quello neoclassico. Il saggio si concentrerà sulla relazione tra progresso tecnologico e differenziali salariali e mostrerà come alcuni tratti comportamentali di lavoratori identicamente produttivi possono spiegare la disuguaglianza salariale residuale.

V2.6) Partial Imitation, Inequality and Growth

C. Parello and L. Spinesi

Il saggio si concentrerà sul tema della imitazione di prodotto e sulla sua relazione con la distribuzione funzionale del reddito. Il saggio elaborerà un modello in cui una frangia competitiva possa introdurre a costo zero una "cattiva imitazione" di un prodotto di punta tutelato da brevetto ed esamina le conseguenze legali ed economiche di tale possibilità.

V2.7) Dynamics of technological and employment structure in six OECD countries

G. D. Santangelo

Il fine del saggio sarà quello di analizzare la dinamica della struttura tecnologica e dell'occupazione in sei nazioni leader all'interno dell' OECD nel periodo compreso fra il 1972 e il 1989. La scelta del periodo consentirà di catturare gli effetti della rivoluzione microelettronica (esplosa nei tardi anni '60) sulla composizione settoriale dell'occupazione.

VOLUME 3

V3.1) Agents' Heterogeneity, Income Distribution and Growth

S. Capasso

Il saggio si concentrerà sul tema delle imperfezioni nel mercato del capitale e delle non convessità nella tecnologia al fine di spiegare il modo in cui le condizioni iniziali influenzano l'evoluzione della distribuzione del reddito e la persistenza delle diseguaglianze reddituali.

V3.2) Are Kaleckian G&D models relevant in the long run?

P. Commendatore

Gli obiettivi del saggio che il saggio perseguirà sono 1) passare in rassegna l'approccio Kaleckiano alla crescita e allo sviluppo, 2) valutare le critiche neoRicardiane e i tentativi di riconciliazione elaborati da D&L e Lavoie e 3) esplorare le conseguenze che l'adozione dell'approccio di D&L e Lavoie può avere sui risultati conseguiti dai modelli Kaleckiani esistenti.

V3.3) Imperfect competition and endogenous average saving rate in a post-Keynesian growth model

A. D'Agata

Il saggio introdurrà la teoria dell'oligopolio di Cournot all'interno della teoria post-Keynesiana al fine di fornire una rigorosa microfondazione alle scelte inerenti il margine di mark-up delle singole imprese e conseguentemente al saggio medio di risparmio. Inoltre si cercherà di determinare endogenamente il grado di concentrazione dell'economia.

V3.4) Economic Growth and Sustainability: A multisector Approach

S. D'Alessandro

Il saggio esaminerà la problematica della sostenibilità ambientale vista come uno dei possibili ostacoli alla realizzazione congiunta di crescita economica ed eguaglianza intergenerazionale. Il saggio propone un approccio disaggregato in cui non si assume perfetta sostituibilità fra risorse naturali e beni capitali prodotti dall'uomo, individua i sentieri di crescita sostenibili e ne studia le proprietà di ottimalità.

V3.5) Natural Wages Dynamics In A Ricardian Growth Model

D. Fiaschi and R. Signorino

Il fine del saggio sarà quello di analizzare alcuni dei possibili sentieri dinamici generati da un modello Ricardiano di crescita nel momento in cui si abbandona l'ipotesi standard di salario naturale reale dato. In particolare si mostrerà come il processo di crescita influenzi il salario naturale tramite le decisioni di consumo e di fertilità dei lavoratori.

V3.6) Insecure property rights, conflict and growth

G. Freni

Il saggio proporrà una survey della letteratura più recente che incorpora la teoria del conflitto appropriativo all'interno della teoria della crescita. Si mostrerà come una versione dinamica del modello noto come "la tragedia dei beni comuni" non necessariamente conduce ad un basso saggio di crescita se gli agenti sono costretti ad allocare rirorse scarse per stabilire diritti di proprietà efficaci su beni comuni.

V3.7) Aspetti evoluzionisti del cambiamento strutturale in Marx

M. D. Giammanco

Il saggio indagherà gli elementi evoluzionisti presenti nell'analisi marxiana del cambiamento strutturale e il nesso esistente fra divisione del lavoro, il cui risultato è l'estrema semplificazione dei compiti di ciascun lavoratore ed il suo equivalente biologico per cui gli organismi più complessi sono composti da unità di base molto semplificate.

V3.8) I modelli macroeconomici finanziari di Tobin: Una ricostruzione storica

M. Limosani

Il saggio ricostruirà gli sviluppi dei modelli macroeconomici finanziari proposti da Tobin, ne analizza i fondamenti teorici e descrive il modo in cui sono utilizzati per analisi di policy. Il punto di partenza sarà costituito dai modelli di breve e di lungo periodo discussi da Tobin nella Nobel Lecture del 1981. Ciò consentirà l'evidenziazione di alcuni limiti modello di Tobin del 1955 che non sembrano essere stati notati in letteratura.

V3.9) La sostenibilità del debito pubblico nei modelli keynesiani di crescita esogena

G. Mastromatteo e M. Limosani

Il saggio analizzerà il modo in cui il concetto della sostenibilità del debito pubblico è stato interpretato e formalizzato nei modelli keyensiani della crescita e della distribuzione del reddito. Oltre ad una ricostruzione ed una rilettura sinottica dei vari modelli inclusi in questa tradizione di pensiero, il saggio opererà un confronto con il modo in cui tale interpretazione e formalizzazione è stata accolta nei modelli neoclassici di crescita.

V3.10) Income distribution and technology in the early neoclassical literature

A. Opocher

Il saggio esaminerà i contributi di Pantaleoni e di von Wieser alla teoria marginalista della distribuzione al fine di mostrare come la scuola marginalista non sia un monolite teorico. In particolare saranno analizzati i seguenti temi: 1) progresso tecnico e salari, 2) teorie dell'interesse basate sul concetto di surplus the following arguments will be scrutinised e 3) distribuzione del reddito e rendimenti crescenti.

V3.11) Gli effetti dell'interento pubblico sulla crescita e sulla distribuzione del reddito in diversi modelli postkeynesiani

P. Commendatore, C. Panico, e A. Pinto

Obiettivo del saggio sarà in primo luogo confrontare il modo in cui i modelli à la Kaldor-Pasinetti e quelli kaleckiani rappresentano il ruolo del settore pubblico nell'economia. Inoltre il saggio descriverà i principali meccanismi attraverso cui l'intervento pubblico provoca effetti sul saggio di crescita e sulla distribuzione del reddito.

V3.12) North-South Trade and Growth Rate Differences: A Comparison between Unorthodox Theories of Uneven Development

A. Pinto

Il saggio analizzerà le ipotesi fondanti, la struttura logica e le conclusioni dei vari modelli eterodossi proposti in letteratura riguardo le relazioni Nord-Sud. Verranno confrontati e discussi criticamente l'approccio di Thirlwall (1986), Targetti (1991) e Vines (1984) e quello di Dutt (2002),

V3.13) Crescita e distribuzione nella tradizione neoclassica in una prospettiva storica

M. Pomini

Il saggio analizzerà e ricostruirà criticamente l'evoluzione della relazione tra crescita e distribuzione all'interno dell'approccio neoclassico. Si proporrà una classificazione dei vari filoni presenti in letteratura a partire dal contributo soloviano e fino alla recente teoria della crescita endogena.

La Fase 2 è attualmente in corso. Al momento si sono svolte due riunioni della Fase 2, una ad Ancona (3-4 Ottobre 2003) ed una a Catania (23-24 Gennaio 2004). Entrambe le riunioni hanno avuto una prima parte aperta al pubblico ed una seconda parte non aperta al pubblico. Nella prima parte si sono discussi lavori giunti ad un buon livello di maturazione; nella seconda parte si sono discusse (i) problematiche inerenti la connessione tra i vari lavori - allo scopo di giungere a volumi monografici, come da obiettivo; (ii) varie questioni organizzative; e (iii) tematiche inerenti i lavori non ancora giunti ad un buon livello di maturazione. Per la seconda parte è stato redatto un verbale disponibile nel sito web predisposto dal gruppo: http://growthgroup.ec.unipi.it/

Nella riunione di Ancona sono stati presentati i lavori V1.1, V1.2, V1.3, V1.4, V1.5. I testi dei saggi sono disponibili nel sito web del gruppo: http://growthgroup.ec.unipi.it/workshopAN.html. Nella riunione di Catania sono stati presentati i lavori V2.2, V2.6, V3.4, V3.5, V3.8, V3.10, V3.11. I testi dei saggi sono disponibili nel sito web del gruppo: http://growthgroup.ec.unipi.it/workshopCT.html-

Rispetto a quanto espresso nella parte programmatica alla conclusione della Fase 1, riteniamo di aggiungere i seguenti punti.

- V1.2) I risultati ottenuti nell'attuale versione non tengono conto dell'effort dei lavoratori e mettono in evidenza come, nel caso di maggiore propensione all'investimento in capitale fisico dei percettori di profitti, un livello salariale più elevato di quello di market-clearing dovuto all'intevento del sindacato può portare il sistema economico al tasso di crescita ottimale.

- V1.3) Si è constatato che i) nella letteratura contemporanea sulla crescita economica la disoccupazione è descritta attraverso analisi "di equilibrio" e che ii) le correnti principali sono costituite dai modelli di search à la Pissarides e i modelli neo-schumpeteriani à la Aghion-Howitt. E' difficile trovare nei lavori recenti elaborazioni che evidenzino la natura conflittuale del problema della disoccupazione in relazione a crescita e distribuzione. Per trovare questi elementi bisogna tornare al modello di Goodwin (1967) e ai modelli generati in questo ambito. In tali analisi però il fenomeno della crescita non appare adeguatamente spiegato.

- V1.4) I risultati ottenuti mostrano che l'introduzione di rendimenti crescenti nella forma di un equazione di Kaldor-Verdoorn in un modello a là Goodwin rende il modello instabile; al contrario, per la controparte neoclassica è possibile costruire modelli in cui la presenza di rendimenti crescenti -dovuti a progresso tecnico endogeno- è compatibile con la stabilità asintotica del sentiero d'equilibrio.

- V1.5) Il saggio si è focalizzato sul ruolo del livello di capitale umano come fattore potenzialmente in grado di spiegare la gran parte della dispersione dei livelli di reddito a livello internazionale. Si sono anche confrontati i risultati del modello empirico proposto con quelli del lavoro di Mankiw-Romer-Weil (1992) che ha introdotto questi temi in letteratura. Partendo da un modello teorico di crescita bilanciata in cui il capitale umano può essere accumulato nel corso del tempo assieme al capitale fisico ed in cui l'allocazione del capitale umano tra i settori che ne fanno uso è endogena, si mostra che è possibile ottenere empiricamente un'elasticità del reddito pro-capite rispetto al livello di capitale umano vicina ad 1.

- V2.2) il titolo del lavoro è stato ridefinito come "Variety, Consumption and Growth". Nel saggio si analizzano gli effetti dell'innovazione nel consumo e la crescita per la varietà. Tali effetti derivano dall'assumere preferenze endogene oppure consumatori in grado di formulare previsioni corrette e di esprimere preferenze sulle opportunità di consumo a qualsiasi data futura. Sono state sottolineate le restrizioni sulla relazione fra tasso d'interesse e composizione dell'output che derivano dall'assumere beni differenziati come conseguenza del potere di mercato dei monopolisti innovatori.

- V3.4) Il titolo del lavoro è stato ridefinito come "Co-evolution of Population and Natural Resources: a Simple Malthusian-Ricardian Model". Più precisamente il saggio mostra come la recente letteratura sul rapporto tra crescita della popolazione e scarsità di una risorsa naturale possa essere ricondotta a modelli di crescita ricardiani. Questo rilievo ha consentito di analizzare in maniera originale le possibili cause del passaggio da un regime di sviluppo sostenibile ad uno non sostenibile. In questa versione, tuttavia, si è sacrificata l'analisi multisettoriale, originariamente prevista.

- V3.10) Il titolo del lavoro è stato ridefinito come "The early marginal productivity theory of distribution: a modern reading". Nel saggio si sono messi in evidenza gli elementi di diversità fra la vulgata della teoria marginalistica della distribuzione e le versioni originarie di Wicksteed, Walras e Barone. In particolare, si è dimostrato che la teoria dell'interesse riconducibile a questi autori non è in contrasto con le teorie dell'interesse basate sul surplus.

- V3.11) Il titolo è stato ridefinito come "Government debt, growth and distribution in a post-Keynesian approach". Il lavoro esamina gli effetti di alcuni interventi governativi, quali la politica di bilancio e le variazioni del saggio di interesse sui titoli pubblici, sul saggio di crescita, e sui divari nella distribuzione della ricchezza e del reddito tra le classi. Viene elaborato un modello di crescita e distribuzione di crescita equilibrata a là Pasinetti, con settore pubblico con bilancio in deficit, finanziato con emissione di obbligazioni. L'analisi mostra che le politiche di bilancio del settore pubblico hanno un effetto positivo sulla crescita economica, arrecano benefici a tutte le classi sociali, ma tendono a favorire più i rentiers che i lavoratori.

Inoltre, rispetto alla definizione del Volume 2, è stato inserito il saggio V2.8) "R&D, Inequality and Redistribution in a Highly Concentrated Economy" di Guido Cozzi. Il saggio elaborerà un modello di crescita endogena trainata dalla R&S ad opera di imprese imperfettamente concorrenziali, in presenza di un mercato del credito fortemente concentrato e di un gioco elettorale con tassazione endogena. Si pensa di ottenere una relazione negativa tra disuguaglianza e crescita e una relazione positiva tra redistribuzione e crescita, in accordo con numerose stime empiriche esistenti.

Rispetto all'organizzazione del convegno internazionale il Gruppo ha provveduto alla definizione del Comitato Scientifico, che comprende i seguenti studiosi di fama internazionale:

- Duncan K. Foley (New School University, USA)

- Oded Galor (Brown University, USA, e Hebrew University of Jerusalem, Israele)

- Heinz D. Kurz (University of Graz, Austria)

- Neri Salvadori (Università di Pisa, Italia)

- Stephen J. Turnovsky (University of Washington, USA)

Il Gruppo ha elaborato un Call for papers e ha individuato la sede del convegno nel "Centro Convegni San Micheletto" di Lucca (di cui si attende la conferma ufficiale della disponibilità) per i giorni 16 - 18 giugno 2004. Inoltre il Gruppo ha già predisposto il sito web per il convegno: http://growth-distribution.ec.unipi.it/



4. 2.2 Problemi

 

Non si segnalano problemi tali da condizionare la realizzazione del programma come previsto dalle indicazioni della proposta originale. Il gruppo ha sostanzialmente realizzato i compiti originariamente previsti per il primo anno. Sul versante delle spese si registrano alcuni ritardi nei pagamenti.


5. 3. Rendiconto delle attività presso le sedi partecipanti

Responsabile  Università  Materiale inventariabile  Grandi Attrezzature  Materiale di consumo  Spese per calcolo ed elaborazione dati  personale a contratto  Servizi esterni  Missioni  Pubblicazioni  Partecipazione / Organizzazione convegni  Altro  TOTALE
1. BALDUCCI Renato   Universita' Politecnica delle MARCHE   421   0   0   0   0   0   4.460   0   1.651   0  

6.532

2. BOGGIO Luciano   Universita' Cattolica del Sacro Cuore   3.936   0   0   0   525   0   2.012   0   210   0  

6.683

3. CAMINATI Mauro   Universita' degli Studi di SIENA   1.500   0   0   0   0   0   763   0   0   0  

2.263

4. COZZI Guido   Universita' degli Studi di ROMA "La Sapienza"   0   0   0   0   0   0   0   0   0   0  

0

5. D'AGATA Antonio   Universita' degli Studi di CATANIA   0   0   1.369   0   0   1.627   4.892   0   5.243   0  

13.131

6. FRENI Giuseppe   Universita' degli Studi di NAPOLI "Parthenope"   2.388   0   0   0   0   0   1.129   0   0   0  

3.517

7. OPOCHER Arrigo   Universita' degli Studi di PADOVA   0   0   0   0   0   0   1.169   0   0   0  

1.169

8. PANICO Carlo   Universita' degli Studi di NAPOLI "Federico II"   966   0   0   0   0   164   5.245   0   0   0  

6.375

9. SALVADORI Neri   Universita' di PISA   3.195   0   1.080   0   0   0   11.761   69   1.071   0  

17.176

 

TOTALE 

  

12.406 

2.449 

525 

1.791 

31.431 

69 

8.175 

56.846




6. 4.Obiettivi per il secondo anno del programma

 

Non si ritiene necessaria una riformulazione della proposta rispetto a quella originaria. Si conta di terminare la Fase 2 entro Marzo-Aprile 2004, la Fase 3 entro Giugno 2004, e la Fase 4 entro Dicembre 2004.


7.

 

Data 30/01/2004 17:07